La nona giornata di Superlega andata in scena nel weekend ha sancito i primi verdetti stagionali: Catania saluta mestamente la massima divisione, consapevole di aver comunque onorato il campionato, e Piacenza, che nell’ultimo mese sembra essersi dimenticata come si fa a vincere, viene risucchiata nel gruppone. Tutto facile invece per le prime della classe, che proseguono la loro corsa solitaria. Ma veniamo ai singoli match di giornata, analizzati come sempre nel nostro pagellone.
. All’andata a sorpresa vinsero i canarini, ma ora il divario fra le due formazioni è davvero immenso e Trento domina pur giocando sottotono. Best scorer è Michieletto () con una prova solida in tutti i fondamentali, e poi si rivede Nelli (), che prende il posto di un Rychlicki () non pervenuto sul campo. Bene anche gli altri innesti dalla panchina, con Magalini () e Cavuto () che si ritagliano il loro spazio.
In casa gialloblu passo indietro dopo la buona prova infrasettimanale, con l’attacco ai minimi termini e il muro come sempre non pervenuto. A lottare è il solo Davyskiba () mentre naufragano Rinaldi () e Sanguinetti (), sempre in ritardo nelle scelte a muro.
. Non basta la spensieratezza dei padroni di casa per fermare gli umbri, che trovano ottimi numeri da Semeniuk () e un Ben Tara () nelle vesti di autentico bombardiere. A muro spiccano le manone di Solé (), mentre fatica più del dovuto il solo Leon (), ben contenuto dai patavini.
I padroni di casa, con un Gabi Garcia () improponibile, stentano in tutti i fondamentali, e per una volta mancano i numeri di Porro (), sulla graticola in ricezione. Male anche l’azzurro Gardini (), che però in ricezione riesce a limitare i danni rispetto al compagno di reparto.
. Pesante sconfitta casalinga che scuote gli animi emiliani, con la squadra incapace di ritrovare il bel gioco espresso fino ad un mese fa. Tanti errori gratuiti minano le certezze di un Lucarelli (voto 5) irriconoscibile e la fisicità di un Leal () che non riesce mai ad incidere. Meglio Romanò () e Caneschi (), ma qualcosa sembra essersi rotto nella macchina di Anastasi.
Taranto trova vittoria e salvezza in un solo colpo, sfruttando un Gutierrez () monumentale in attacco e dai nove metri. Con lui bene Lanza () e Gargiulo ( e gran campionato il suo), mentre chi stenta a sfruttare le chance è Sala (), che chiude il match con un solo punto a referto.
. Una Monza cinica non lascia chance di salvezza alla squadra dell’ex Orduna. Il muro monzese è invalicabile e Maar () picchia forte ogni palla, ben servito da un Cachopa () sempre più determinante. E se Szwarc () non mette giù una palla, ecco allora che i centrali Di Martino, Galassi e Beretta () sfruttano bene il corridoio centrale per dare a Monza tre punti importanti in chiave Play Off.
Catania paga ancora una volta un Randazzo () evanescente e la mancanza di alternative valide in panchina. Ottimo il solito Buchegger () e sufficiente Massari (), ma per il resto è davvero notte fonda e con la secca sconfitta arriva anche la matematica retrocessione.
. Prova d’orgoglio di Milano che, spalle al muro, si impone con un netto tre a zero contro la squadra più in forma del momento. Eroe di serata il centrale Vitelli (), che sfoggia una intesa perfetta con un Porro () abile nel variare spesso il gioco. Finalmente prova continua anche del cubano Mergarejo (), mentre per una volta sottotono il libero Catania ().
Verona sembra la brutta copia di se stessa, messa in croce in ricezione e spuntata a muro. Keita () picchia sempre senza troppa attenzione subendo una caterva di muri, Mozic () in ricezione subisce continuamente e Zingel () al centro è poco più che una comparsa. Si salva il solo Dzavoronok (), ma anche lui in ricezione fa rizzare i capelli al proprio palleggiatore.
. Cinque set di sofferenza sono quelli che servono per riagganciare il terzo posto alla Lube, spinta da un ritrovato Lagumdzija () e da un Bottolo () ottimo coprotagonista di giornata. E se Nikolov () non è ancora al meglio, finalmente Yant () incanala tutta la sua fisicità sul binario giusto, diventando ingiocabile.
Ai pontini non basta il duo Faure ()-Peric () per trovare quella vittoria fondamentale in chiave ottavo posto, ma la prova di Baranowicz () e compagni è comunque da applausi. Peccato per la giornata no di Ramon () in banda, perché questa squadra è cresciuta davvero tanto nel corso della stagione.
di
Domenica al PalaPrometeo arrivano i Diavoli Rosa Brugherio, una formazione molto giovane con un’età media di circa 18 anni; la…
Fitto programma di partite con quattro gare in scena nella giornata di sabato e tre in quella di domenica.Aprirà la…
In un weekend diviso equamente con quattro gare nella giornata di sabato e tre in quella di domenica, il Girone…
Fitto programma di partite con quattro gare in scena nella giornata di sabato e tre in quella di domenica.Aprirà la…
In un weekend diviso equamente con quattro gare nella giornata di sabato e tre in quella di domenica, il Girone…
L'ottavo turno della massima serie italiana si consumerà interamente nella giornata di domenica con tutte e dieci le compagini in…