Il Pagellone di Paolo Cozzi – Reggers mattatore, giornata no per Zaytsev e Lagumdzija

Terza giornata di campionato che lancia ancora di più il terzetto al comando, ormai irraggiungibile per le altre e apre la corsa alla quarta posizione con Milano che sembra in rampa di lancio per il decollo vincente. Rallentano Civitanova e Monza, riparte Modena che dopo una settimana Horribilis non è certo fuori dalle sabbie mobili (sarebbe un grave errore pensare di aver sistemato tutto con una vittoria) ma dimostra che spogliatoio, staff e società remano tutti dalla stessa parte. In coda guizzo di Taranto che lentamente sembra trovare quel gioco che le è mancato per gran parte della stagione.

Ma veniamo ai singoli match.

Tanta ricezione e una infinità di muri, questa la chiave della capolista per vincere il derby scaligero. Rychlicki () è una costante positiva della stagione, Michieletto () è in gran forma e Podrascanin () mette a referto ben 7 muri. Insomma se anche Lavia () si prende una giornata di riposo nessuno se ne accorge.

Verona ci crede e ci prova, ma paga un attacco sottotono con il solo Keita () che si avvicina al 50%. In difficoltà anche Mozic ) e soprattutto Dzavoronok () che fallisce la prova dell’ex. Male anche Spirito () che nonostante una discreta ricezione non riesce a mettere in scacco il muro trentino.

. Una perfetta Perugia (ma non ditelo a coach Lorenzetti!) si dimostra terrificante dai 9 metri e in attacco, non lasciando scampo ad una Civitanova certamente scossa dal lutto che ha colpito Balaso (cui va il mio pensiero e il mio abbraccio) ma anche con le polveri bagnate. Ben Tara () è sempre più sicuro, Plotnytskyi () un robot sia al servizio che in ricezione. Qualche problema per Semeniuk () in attacco  e la solita prova di sostanza di Flavio () e Russo () finalmente recuperato appieno.

I marchigiani sbandano in ricezione ma trovano in Chinenyeze () l’unico baluardo offensivo. Male Zaytsev () murato ben 5 volte e male Lagumdzija () con 4 errori diretti. Soffre paurosamente () ancora una volta bersagliato in ricezione dove subisce 5 ace. Una squadra che dopo l’annuncio che Blengini sarà allenatore della Bulgaria sembra aver perso quella unità di intenti e di gioco mostrata nella prima parte di stagione.

. Vittoria convincente contro la propria bestia nera e Civitanova raggiunta…non potrebbe chiedere di più ai suoi ragazzi coach Piazza che si gode un Reggers () mattatore e un Loser ( ) attualmente miglior centrale del campionato. Con un Porro () ispirato si rivede anche un positivo Ishikawa () che scalda il motore per il finale di stagione.

Cisterna mostra i soliti limiti in ricezione e stavolta non basta Baranowicz () ad esaltare gli attaccanti. Faure () resta la bocca da fuoco numero 1, gira anche Ramon () pur faticando in seconda linea mentre è più macchinoso Bayram ().

. Una Monza incerottata non riesce a frenare una Modena che gioca bene per due set trainata da quei ”vecchietti” messi troppo presto sotto l’occhio indagatore dei tifosi e decisivi anche al tie break. Cachopa () con il giapponese Takahashi () sparito presto dal campo si affida alla triade canadese con Loeppky () migliore e Maar () leggermente al di sotto delle sue potenzialità. Non piace Di Martino () troppo in difficoltà a muro e in attacco.

Modena sfrutta la voglia dell’ex Davyskiba (), i muri di Stankovic () e la potenza di uno Sapozhkov () andato in calando nel match. Bruno () perfetto per due set si spegne nel terzo prima di riaccendersi quando la battaglia si fa dura, Sanguinetti () appare spaesato in mezzo alla rete e spreca salti su Di Martino troppo spesso.

Partita tirata con in palio punti importanti e primo squillo fuori casa per Travica contro la “sua” Padova. I patavini non giocano male, e sbagliano davvero poco in attacco, ma in ricezione soffrono troppo con Gardini () davvero in difficoltà. Meglio Desmet () e per una volta trascinatore Gabi () autore di 17 punti.

Taranto si aggrappa alla potenza di Russell () e all’esperienza di Lanza () alla sua miglior partita stagionale con numeri da bomber di razza. Ottimo anche Gargiulo () mentre fatica Hendrix () sottotono dopo un inizio stagione importante.

Ancora una sconfitta per Catania, sempre più fanalino della Superlega, che continua a pagare una ricezione non di livello e un muro deficitario. Buchegger () meriterebbe un monumento, ma predica nel deserto dove Massari () si ferma al 33%. Meglio Randazzo () che spinge tanto anche al servizio, ma senza muro e contrattacco diventa difficile rimanere positivi.

Piacenza si gode un Recine () ormai titolare di diritto e un Romanò () che pian pianino sta ritrovando ritmo e colpi. Ottima la prova di Brizard () autore di 5 muri che si prende lo sfizio di fare più punti di un Ricci () che sciupa l’occasione.

di


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/

Articoli recenti

  • Tennis

Atp Madrid, Alcaraz ancora in dubbio: giovedì prevista una conferenza stampa

Madrid sì o Madrid no? Carlos Alcaraz non ha ancora sciolto le riserve per la partecipazione al Masters 1000 spagnolo.…

23 Aprile 2025
  • Tennis

Atp Madrid, i risultati degli italiani: Fognini eliminato, più tardi Cobolli

Fabio Fognini saluta il Masters 1000 di Madrid. Dopo aver superato le qualificazioni, il ligure ha perso al primo turno…

23 Aprile 2025
  • Motori

I motivi della crisi di Hamilton e il piano Ferrari per aiutare il pilota inglese

Proviamo ad analizzare i motivi della crisi di quest’anno di Lewis Hamilton e il piano della Scuderia Ferrari per aiutare…

23 Aprile 2025
  • Bike

Freccia Vallone, Pogacar vince la classica delle Ardenne. La classifica

La Freccia Vallone è di nuovo di Tadej Pogacar. Due anni dopo la prima volta, lo sloveno torna a vincere…

23 Aprile 2025
  • Volley

Finali Play Off SuperLega Credem Banca: la programmazione di Gara 1

Finali Scudetto SuperLega Credem BancaLa programmazione di Gara 1: si parte alla ilT Quotidiano Arena domenica 27 alle 18.30 Nell’attesa…

23 Aprile 2025
  • Bike

Tour of the Alps, Marco Frigo vince la terza tappa

Sorride ancora all'Italia il Tour of Alps. Nella terza tappa, 145,5 Km da Vipiteno-Racines a San Candido, ad alzare le braccia al cielo dopo una…

23 Aprile 2025