Il Pagellone di Paolo Cozzi – Keita dà spettacolo, Flavio non pervenuto

Riparte la Superlega dopo il weekend dedicato alla Coppa Italia e riparte con Trento che dopo la rumorosa sconfitta in semifinale contro Monza, proprio contro i monzesi fa una gran prova di forza annichilendo in poco più di un’ora gli avversari. Buca invece il match Perugia, con la testa ancora alla vittoria di Bologna che lascia i tre punti ad una Piacenza che sembra in crescita. Bene anche Milano, Verona e Civitanova che affonda ancor più Modena. Ottima vittoria in chiave playoff infine per Cisterna ai danni di una spenta Taranto. Ma veniamo alle pagelle di giornata…

Trento innesta la marcia e gioca da fuoriclasse qual è, rendendo così ancor più merito a Monza per il miracolo sportivo di settimana scorsa. Ma stavolta la ricezione monzese crolla con Loeppky () spento in ricezione e un Maar () poco continuo. Szwarc () non riesce a scaricare la propria potenza e anche Cachopa () re di coppa, fatica a trovare il bandolo della matassa in una squadra che a muro latita per tutto il match.

Di contro Trento attacca con percentuali bulgare grazie ad un ispirato Sbertoli () e ad un Michieletto () che sforna una prova di altissimo livello. In ripresa Rychlicki () dopo i disastri di coppa e bene anche Podrascanin () autentica sentenza al centro della rete.

. Durano un set le energie fisico/mentali di Perugia, poi Leal () accende la dinamite nel suo braccio e trascina i suoi alla vittoria. Bene la regia di Brizard () che deve sopperire con la fantasia alla giornata complicata di Lucarelli () e soprattutto Romanò () impalpabile dalla linea di attacco ma fenomenale da quella dei nove metri.

Perugia subisce oltremodo in ricezione con Colaci () sottotono e Semeniuk () brutta copia del campionissimo ammirato a Bologna. Scarico anche Flavio () pressoché non pervenuto mentre in attacco tiene il solo Ben Tara () pericoloso sia in attacco che in battuta.

. Vittoria importante per i cucinieri in ottica quarto posto con Lagumdzija () che spezza i sogni di rinascita modenesi. Senza Zaytsev infortunato tocca a Bottolo () scaldare i motori per il prossimo mese, sperando che De Cecco () riesca ad accendere con continuità Chinenyeze ().

Modena si inviluppa su ben 33 errori gratuiti e paga uno Sapozhkov () a dir poco imbarazzante. Meglio Juantorena () soprattutto in ricezione mentre continua a mancare l’apporto di Brehme () e quello di Davyskiba () che non riesce a trasformare in punti la grinta agonistica.

. Una Milano incerottata trova nel libero Catania () quelle ricezioni che permettono a Porro () di esaltare Mergarejo () e Loser () tornato padrone della prima linea milanese. Qualche difficoltà di troppo invece per Ishikawa () e Reggers () sempre più prezioso nella squadra meneghina.

Catania ci prova ma soffre troppo in ricezione e costringe Orduna () a sovraccaricare come sempre su San Buchegger (). Con Massari () e Masulovic () sottotono ci prova Randazzo () a fare qualcosa in più, ma non può bastare per tenere aperto il match.

. Sesto posto conquistato e un Keita () ormai pienamente ritrovato che regala spettacolo al Pala Agsm. Bene anche l’altro bombardiere Mozic () mentre fatica Dzavoronok () soprattutto in attacco. Bene infine anche la prova del libero D’Amico () che puntella la seconda linea scaligera.

Padova subisce oltremodo in ricezione con Gardini () letteralmente bersagliato e con un Gabi spuntato () può fare davvero poco. Dal grigiore si salva Plak () e il giovane Porro () che in ricezione e attacco gioca come un veterano.

. Brutto tonfo per i pugliesi che vedono svanire le ultime remote chance playoff in un match dove il muro pontino fa la differenza. Con Russell () ben controllato e Lanza () falloso il gioco finisce tutto sull’ottimo Gutierrez () e su Gargiulo ()

I laziali ottengono invece un insperato quanto meritatissimo ottavo posto con un Faure () trascinatore, ma anche con un Nedeljkovic () perfetto e un Peric () determinante quando chiamato in causa. Stecca il match il solo Ramon () ma intanto Cisterna festeggia e si gode il posto playoff.

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