Swiatek-Sabalenka al WTA Madrid, dove vedere la finale in tv e streaming

Un anno dopo Swiatek e Sabalenka si ritrovano una di fronte all’altra alla Caja Magica con il titolo in palio. Una sfida dal pronostico incerto tra due giocatrici – rispettivamente n. 1 e n. 2 al mondo – agli opposti che si sono già affrontate nove volte in carriera. La finale è in diretta alle 18.30 su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW

Ancora tu, ma non dovevamo vederci più? Swiatek e Sabalenka si ritrovano in finale nel WTA 1000 di Madrid un anno dopo la sfida che ci riconsegnò una Iga “umana”, soprattutto sulla terra rossa, e ci regalò una Aryna per la prima volta realmente a un’unghia dal trono di numero 1 WTA. Una partita che cambia, per non cambiare mai. Dodici mesi fa, la polacca e la bielorussa diedero vita a una tra i match più combattuti di tutto il 2023. Sabalenka aveva vinto il primo set 6-3, Swiatek aveva reagito con il medesimo punteggio nel secondo parziale e anche il terzo set si era snodato a multipli di tre. Tre, i game vinti da Aryna in apertura. Tre, i game rimontati da Iga fino all’aggancio. Tre, i game con i quali la bielorussa si era involata verso il secondo titolo a Madrid, il 13esimo in carriera.

Iga e Aryna un anno dopo: cosa è cambiato

Difendere il titolo in Spagna potrebbe essere il reset mentale e di prestazioni di cui Sabalenka sembra aver bisogno attualmente. Se dodici mesi fa si pensava di aver trovato una vera rivale per Swiatek, la realtà non è stata esattamente corrispondente alle aspettative. Vero, la bielorussa ha difeso il titolo agli Australian Open a inizio 2024 ed è stata effettivamente in vetta al ranking WTA per otto settimane tra settembre e ottobre 2023. Però, un anno dopo, il bilancio è agrodolce perché a pesare sono anche la semifinale persa al Roland Garros con match point a favore contro Muchova, con Iga spettatrice interessata sul divano, e la finale scivolata via agli US Open contro Gauff senza che si sia mai capito il perché di un tale tracollo mentale.

Eppure Swiatek aveva lasciato un piccolo varco, una briciola di umanità per dare una speranza alle proprie inseguitrici. Iga è rimasta regina al Roland Garros, sì, ma a fatica. E non ci sono dubbi che Muchova ricorderà a vita il break di vantaggio non sfruttato nel terzo set. La polacca, poi, è stata l’ombra di se stessa in Nord-America, con un periodo di dominio sempre più a singhiozzo culminato con la sconfitta agli ottavi di finale agli US Open contro la bestia nera Ostapenko che ha consegnato proprio a Sabalenka il numero 1 tanto agognato. Swiatek poi si è ripresa la vetta con i titoli a Pechino e alle WTA Finals sul finale di 2023, ma rimane l’impressione che la polacca sia un po’ più fragile. Soprattutto nei grandi tornei, con le premature sconfitte agli Australian Open e a Miami.

Due giocatrici agli opposti

Robotica e perfetta Iga, sanguigna ed emotiva Aryna, le due giocano un tennis più diverso che simile. Se entrambe sono accomunate da una naturale ritrosia a rete, la polacca privilegia un tennis più difensivo e costruito, la bielorussa ama spingere, spingere e ancora spingere, senza mai rinunciare a trame di gioco offensive e forse fin troppo estemporanee. I precedenti premiano la logica sull’istinto: Swiatek guida l’h2h per 6-3 e, in particolare, 3-1 sulla terra rossa. L’unico successo di Sabalenka lontano dal cemento, però, è arrivato proprio a Madrid, complici condizioni di gioco in altura che non piacciono a Iga, nonostante la polacca possa mandare fuori tempo la bielorussa grazie al proprio servizio in kick per poi regalarsi più tempo nell’impatto con il dritto. Swiatek è avvantaggiata anche nel modo naturale di muoversi sulla superficie: vederla scivolare sulla terra rossa a tratti ricorda Nadal, colui dal quale Iga studia nel tentativo di essere anche soltanto la metà dominante nei tornei tra aprile e giugno.

A 22 anni, Swiatek ha già vinto almeno due volte tutti i grandi tornei che si giocano sulla terra rossa. Tre trionfi nelle ultime quattro edizioni al Roland Garros (2020, 2022, 2023), doppietta a Roma (2021 e 2022) e a Stoccarda (2022 e 2023): per capire quanto la numero 1 al mondo sia ancora più numero 1 su questa superficie, basta dire che, in carriera, Iga ha perso appena 9 partite complete sul “rosso” – più la decima sconfitta arrivata per ritiro contro Rybakina a Roma un anno fa. Sabalenka, però, regna a Madrid. Con la gravidanza di Kvitova, la quale non ha ancora chiarito se tornerà in campo dopo aver partorito, la bielorussa è l’unica ad aver vinto il torneo più di una volta (nel 2021 e nel 2023).

Una sfida dal pronostico incerto

Il remake di quella che è “la migliore sfida possibile” sorriderà a Swiatek o a Sabalenka? Difficile azzardare un pronostico. Iga ha sofferto con Haddad Maia nei quarti di finale, ma ha dominato con tutte le altre. Aryna si è salvata dal baratro in semifinale contro Rybakina e, si sa, queste vittorie danno ossigeno e adrenalina. Per trovare un’altra finale copia carbone in un WTA 1000 bisogna tornare indietro di sei anni e spostarsi sulla terra rossa di Roma: tra il 2017 e il 2018 Halep e Svitolina si affrontarono due volte per il titolo di regina al Foro Italico. In entrambe le occasioni, a vincere fu la ucraina. La rumena, però, si riscattò con il titolo nel 2020. E, considerata la giovane età di Swiatek, se anche non dovesse vincere quest’anno a Madrid, sembra impossibile immaginare che non ci riuscirà prima o poi. 

Swiatek-Sabalenka dove vedere la finale del WTA Madrid

Il match tra Iga Swiatek e Aryna Sabalenka, finale del WTA 1000 di Madrid, è in programma sabato 4 maggio, ore 18.30, sul Manolo Santana Stadium della Caja Magica di Madrid. L’incontro sarà in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW con telecronaca di Luca Boschetto e commento di Barbara Rossi.

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