È una finale inattesa, ma che sa di riscatto quella di Madrid tra Andrey Rublev e Felix Auger-Aliassime. Prima volta in finale in un Masters 1000 per il canadese che ha sfruttato tre ritiri degli avversari nel torneo. Quinta volta, invece, per Rublev che ha ritrovato la serenità nel momento giusto. Il match è in diretta alle 18.30 su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW
Dalla “Scatola magica” al campo in cui i sogni diventano realtà: alzi la mano chi, inclusi i protagonisti, si aspettava una finale tra Auger-Aliassime e Rublev nel Masters 1000 di Madrid. Il tennis, però, è così: offre possibilità di riscatto lì dove per molti la delusione è bruciante. Una striscia di quattro sconfitte di fila per Andrey, un anno e mezzo di Purgatorio per Felix. Poi, sul Manolo Santana, il riscatto tanto atteso. La fortuna ha aiutato Rublev regalandogli un secondo turno agevole contro Bagnis, ma poi il russo ha dovuto tirar fuori tutte le qualità che non credeva più di avere dentro di sé: il cinismo, nel tiebreak vinto 12 punti a 10 contro Davidovich Fokina, l’autorevolezza di un top ten contro Griekspoor, la sfrontatezza e il coraggio contro il favorito Carlos Alcaraz, limitato dal problema all’avambraccio, ma sempre campione uscente e spalleggiato da un rumoroso pubblico che poteva essere fattore decisivo in campo, la tranquillità tattica contro Fritz.
Inutile nascondersi: la squalifica in semifinale a Dubai contro Bublik per ingiurie verso il giudice di linea era rimasta in testa a Rublev, umiliato da se stesso, dai propri scatti di ira, dalle paure e dalla sensazione di essere sempre un po’ “Calimero” davanti alle grandi occasioni. E infatti, chiamato a difendere il titolo più importante vinto in carriera, il russo era uscito al debutto a Monte-Carlo, sconfitto da un Popyrin tutt’altro che specialista sulla terra rossa. Probabile che Andrey avesse bisogno che i riflettori su di sé si spegnessero. Probabile che avesse bisogno di normalità, di tenere basse le aspettative, a tratti di sembrare “invisibile”, nel senso di poco attenzionato, studiato, sezionato nelle proprie emozioni. In finale Rublev dovrà superare l’ultima prova: la pressione di essere favorito in una partita che potrebbe regalargli più Masters 1000 di tre come Del Potro, Berydch e Wawrinka. Niente male per uno che pensa sempre di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Momento sbagliato che Auger-Aliassime ha attraversato per tanti, troppi mesi, dopo aver raggiunto un best ranking da numero 6 ATP a fine 2022. Il canadese è stato la prima vittima di un tennis sempre più fisico e logorante. I primi problemi al ginocchio a marzo 2023, la fiducia sempre più a picco, la scarsa predisposizione sulla terra rossa: il ranking di Felix si è tenuto a galla con l’inaspettata e insperata difesa del titolo a Basilea, in un posto dall’atmosfera magica, vinto per dieci volte da un tale Roger Federer nato l’8 agosto, proprio come Auger-Aliassime. E forse non è un caso che il canadese sia arrivato in fondo a Madrid, torneo la cui terra rossa è anomala, in altura, veloce, quasi “da cemento”. I tre ritiri – di cui uno, angosciante per l’Italia – hanno più che altro tolto a Felix la gioia di festeggiare il ritorno tra i grandi. Nessuno, però, ha il potere di manipolare il tabellone. Né sarebbe giusto concentrarsi sulle facce contrite di Mensik e Lehecka nel lasciare il campo, dimenticandosi che Auger-Aliassime agli ottavi di finale ha sconfitto quel Casper Ruud che nel 2024 vanta la finale a Monte-Carlo e il titolo a Barcellona.
I precedenti dicono 4-1 per Rublev, che ha vinto l’unica sfida sulla terra rossa, ma nel 2018, quando Auger-Aliassime non aveva neanche 18 anni. Il russo e il canadese si sono già affrontati in una finale ATP, ma molto meno blasonata, nell’ATP 250 di Marsiglia nel 2022. In quella circostanza a vincere fu il russo, ma sette giorni prima il canadese si era imposto a Rotterdam, andando poi a vincere il titolo, il primo di cinque in carriera, arrivato dopo otto finali perse di fila. Sbilanciarsi è esercizio inutile: comunque vada, però, il tennis ha ritrovato due campioni.
Il match tra Andrey Rublev e Felix Auger-Aliassime, finale del Masters 1000 di Madrid, è in programma domenica 5 maggio, ore 18.30, sul Manolo Santana Stadium della Caja Magica di Madrid. L’incontro sarà in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW con telecronaca di Elena Pero e commento di Paolo Bertolucci.
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