Paolini raggiunge i quarti ai Championships per la prima volta in carriera dopo una partita con un epilogo pazzesco. Keys, avanti 5-2 e servizio nel terzo set, si fa male all’adduttore sinistro ed è costretta al ritiro in lacrime. Wimbledon è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
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Un finale crudele, ma vincente. Jasmine Paolini raggiunge i quarti di finale a Wimbledon e lo fa grazie al ritiro di Madison Keys, fermata da un infortunio all’adduttore sinistro nel terzo set: 6-3, 6-7, 5-5 i parziali in una partita che ha vissuto continui colpi di scena. Il più importante sul 5-2 in favore dell’americana nel terzo set: la partita sembrava in pugno per la n. 12 al mondo, poi fermata dal problema muscolare che l’ha costretta a uscire dal campo in lacrime.
La partenza di Paolini è devastante. Dinamica e reattiva, l’azzurra approccia nel migliore dei modi l’incontro con tante variazioni nel suo gioco: il risultato è un doppio break di vantaggio e un netto 4-0. Il primo “ruggito” di Keys arriva nel quinto game in cui strappa il servizio a Paolini, ma non basta a riaprire il parziale segnato da 14 errori gratuiti dell’americana. Nel secondo set c’è più partita. Jasmine guadagna il break in apertura, ma poi perde cinque game consecutivi. Qui, però, il copione (e l’atteggiamento di Paolini) cambia. La n. 7 al mondo annulla i set point e reagisce con una serie di quattro giochi a favore. Il tiebreak è decisivo, ma lo vince Keys con un cambio di passo nella qualità dei colpi. Si arriva così al terzo set che assume i contorni di un thriller. L’inerzia è tutta dalla parte dell’americana mentre Jasmine accusa la stanchezza e sbaglia tanto. L’americana guadagna due break di vantaggio e si ritrova a servire per il match sul 5-2, ma qui arriva il colpo di scena: Keys si fa male all’adduttore. Un episodio che sostanzialmente pone fine al match perché, nonostante il medical timeout, la 29enne di Rock Island non riesce a proseguire il match, costretta al ritiro in lacrime. Paolini raggiunge così i quarti a Wimbledon per la prima volta in carriera, lì dove non aveva mai vinto un match prima di quest’anno.
“Sono dispiaciuta per lei, vincere così è brutto – ha spiegato Paolini dopo il match – Una partita molto dura con alti e bassi, sono felice e triste al tempo stesso. Spero vi siate divertiti. La partita è stata come un giro sulle montagne russe, lei ha giocato un grande tennis. Era difficile rimandare la palla oltre la rete, mi sono detta di restare attaccata alla partita”.
Sesta italiana di sempre ai quarti all’All England Club, Paolini attende adesso di conoscere il nome della sua avversaria nei quarti e sarà sicuramente un’altra americana: o la n. 2 al mondo Coco Gauff o la newyorkese Emma Navarro. Intanto Jasmine è praticamente certa di un nuovo best ranking dopo Wimbledon. Virtualmente Paolini è n. 6 del ranking WTA, lontana appena 17 punti dal quinto posto di Jessica Pegula.
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