Matteo Berrettini è tornato e non ha alcuna intenzione di fermarsi. Dopo un sabato pazzesco, con quasi cinque ore di campo e due partite, il romano ha conquistato la finale al torneo Challenger di Phoenix, in Arizona. Dopo il successo in rimonta contro Atamane, l’ex finalista di Wimbledon ha sconfitto 7-6 (2), 7-6 (2) l’australiano Aleksandar Vukic, n°69 del ranking mondiale. Berrettini non giocava un match ufficiale da sei mesi e mezzo a causa dell’infortunio alla caviglia che lo aveva messo ko agli Us Open 2023. Ed era proprio da New York, ma nel 2022, che l’azzurro non infilava una serie di quattro successi di fila. Nella sfida decisiva per il titolo affronterà il portoghese Nuno Borges (questa sera alle ore 22), n.60 ATP e quinta testa di serie, nonché campione in carica. Tra i due non ci sono precedenti.
“E’ passato tanto dall’ultimo torneo, sto cercando di divertirmi e di godere di questi momenti sul campo. Cerco di lottare su ogni punto, visto che il mio coach ha lavorato tanto con Nadal…”, ha detto il tennista romano subito dopo il match. Il 27enne romano, n.154 ATP, proprio a Phoenix, nel 2019, ha conquistato l’ultimo dei tre trofei Challenger vinti in carriera (San Benedetto 2017 e Bergamo 2019 gli altri due) su otto finali disputate.
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