In attesa delle sfie dei prossimi giorni, sono andato a rivedermi la situazione del ranking di 5 annifa, esattamnmete dopo la fine dell’edizione 2019 dell’AO:
Allora la classifica era la seguente:
1 Djokovic
2 Nadal
3 Zverev
4 Del Potro
5 Anderson
6 Federer
7 Nishikori
8 Thiem
9 Isner
10 Cilic
La classifica di oggi, che da qui a Luned’ potrebbe subire solo piccole variazioni, è questa.
1. Djokovic
2. Alcaraz
3. Madvedev (potrebbe essere superato da Sinner)
4. Sinner
5. Rublev (potrebbe essere superato da Zverev)
6. Zverev
7. Rune
8. Hurkacz
9. Fritz
10. Tsitsipas
Ci sono alcuni aspetti che balzano subito alla vista:
1. il primo è sempre lui, Nole.
2. di quelli che c’erano 5 anni fa, una generazione tennistica è passata, ma ne rimangono solo 2, Djokovic, appunto e Zverev. Segno che il ricambio è stato più veloce di quanto si potesse pensare.
3. la ragione di questo è dovuta al fatto che solo 2 dei classificati aveva meno di 30 anni, oppure non erano nell’anno dei 30 (Nishikori): Thiem e Zverev.
4. Di giovani c’era solo Zverev, peraltro già allora subito dietro i due Mostri. Evidente che allora ci aspettasse molto di più da lui.
5. Dei giovani che erano vicini alla top 10 (Khachanov 11, Tsitsipas 12, Coric 13, Medvedev 16) solo Medvedev e Tsitsipas sono entrati stabilimente nei top, Khachanov ha avuto una fugace presenza, Coric non c’è mai entrato. Altri erano lontani (Fritz 40, Hurkacz 73, Rublev 100, in compenso erano molto più vicini Shapovalov 25, De Minaur 28, Tiafoe 30), mentre gli allora Jr Alcaraz, Sinner e Rune erano intorno alla 500esima posizione od ancora più indietro.
6. C’è però un dato interessante che riguarda un giovanissimo, appena 18enne, Felix Auger Aliassime, che era 103. Per fare un paragone, Felix era nella classe di età che hanno attualmente Mensik (126), Shang (139) e Prizmic (168). Già allora si parlava di lui e del suo connazionale Shapovalov (già in top 25) come di futuri dominatori del circuito. A 5 anni la realtà è ben diversa.
7. Altro aspetto interessante, è invece una sostanziale omogeneità della classifica dei top 100: in particolare i giovani (intendo per tali quelli sotto o di 24 anni) erano 25, oggi sono 23. Anche le singole annate sono abbastanza simili. In pratica, non è che in 5 anni i giovani siano aumentati, anzi sono leggermnete diminuiti. Ma è significativamente aumentata la loro presenza in top 10 (3 contro 1) di fatto creando i presupposti per un possibile più veloce ricambio della precedente generazione (1995/1999) con quella emergente (2000/2004).
8. In sostanza, chi ha interpretato in modo meccanico i dati del 2019 estrapolandone le conseguenze su oggi, ha preso notevoli cantonate:
Zverev non è diventato il successore dei Fab 3;
i giovani più promettenti non sempre sono diventati dei top;
fare previsioni funamboliche su i giovanissimi può essere un divertente esercizio retorico, ma nulla di più;
allora si pensava che l’età media del tennista di punta stesse crescendo, ma in realtà essa ha riguardato un numero ristrettissimo (3 sostanzialmente) di tennisti.
A presto
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