Seconda vittoria in tre giorni contro tennisti italiani a Monte-Carlo per Sumit Nagal. Primo indiano in tabellone nel Masters 1000 del Principato dal 1982, Nagal, n. 93 al mondo, ha battuto Matteo Arnaldi con il punteggio di 5-7, 6-2, 6-4 in 2 ore e 36 minuti. Una partita dettata dagli alti e bassi del ligure, al primo match stagionale su terra, che ha alternato punti straordinari nel match (tra risposte vincenti e passanti da favola) con clamorosi errori, tanto da aver chiuso la sfida con 54 gratuiti. Più solido e continuo Nagal che sabato aveva battuto Cobolli nel primo turno delle qualificazioni..
Il match inizia bene per Arnaldi che nel sesto game strappa il servizio a Nagal, rimontando da 40-15 con grande qualità sia in attacco che in difesa. Nonostante il break subito, però, l’indiano continua a fare il suo gioco muovendo la palla e, approfittando delle poche prime in campo di Matteo, recuperando così il break di svantaggio. Il turning point del set, però, è nel dodicesimo game: Arnaldi alza il livello nel momento decisivo e con un paio di punti giocati bene e con coraggio chiude il parziale. Nel secondo set, però, l’inerzia cambia. Nagal strappa tre volte il servizio ad Arnaldi che accusa un evidente passaggio a vuoto, vincendo appena 2 punti con la seconda e mettendo in campo soltanto il 52% di prime. Si arriva così al set decisivo, iniziato a handicap dall’azzurro che perde il servizio nel terzo gioco, ma recupera zero poco dopo. Nagal, tuttavia, guadagna il break decisivo sul 3-3 con lo schiaffo al volo sbagliato da Arnaldi e chiude la sfida dopo 2 ore e 36 minuti.
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