Galeotti furono la Spagna e il Trofeo Godò per Casper Ruud che, dopo sette tentativi falliti, è finalmente campione di un torneo di categoria superiore agli ATP 250. In finale nell’ATP 500 di Barcellona, il norvegese ha sconfitto il greco Stefanos Tsitsipas al termine di una finale ben più vibrante di quella vista sette giorni fa a Monte-Carlo. 7-5, 6-3 il punteggio per Ruud, in un’ora e mezza di gioco. Determinato fin da subito a vendicare la batosta subita nel Principato, il norvegese non ha soltanto limitato gli errori sulla diagonale di dritto ma, soprattutto, ha avuto il coraggio di cercare potenza e profondità con il lungolinea di rovescio, arma in più per tutta la partita.
In realtà, a partire meglio è Tsitsipas: come a Monte-Carlo, il greco va avanti di un break già nel game di apertura, complice un brutto errore di dritto di Ruud che, da posizione comoda, non trova il vincente ma la rete. A differenza di quanto avvenuto nel Principato, però, il norvegese è rapido a riorganizzarsi tatticamente e mentalmente. E così, nel sesto game, uno Tsitsipas particolarmente nervoso con il proprio angolo parte subito sotto 0-30 per un doppio fallo e uno smash sbagliato in modo clamoroso. Ruud rimane imperturbabile e, alla seconda occasione di controbreak, trova uno splendido passante di rovescio che fulmina il greco a rete. A equilibrio ristabilito, il tiebreak sembra inevitabile, ma dal 6-5, 15-15, Ruud prima sale di nuovo in cattedra con il rovescio, poi punisce una discesa a rete troppo leggera di Tsitsipas. Il norvegese completa l’opera inventandosi uno slice di rovescio a una mano sul set point e si aggiudica il primo parziale per 7-5 dopo 52 minuti.
Tsitsipas sembra incapace di scrollarsi il nervosismo di dosso: sull’1-0 il greco, da 40-15, commette due doppi falli di fila, ma riesce a salvarsi. Sul 2-1, però, il campione di Monte-Carlo non è altrettanto lucido: quattro errori non forzati, di cui l’ultimo con un dritto in attacco malamente affossato a rete, gli costano il break a zero. Avanti 4-1, Ruud avrebbe già due occasioni per andare a servire per il titolo, ma il norvegese non è cinico con il dritto. Le chance sprecate non influenzano minimamente il numero 6 del mondo, al quale basta continuare a manovrare bene lo scambio da fondocampo, soprattutto con il dritto, per chiudere la partita al primo match point.
Per Ruud questo è l’undicesimo titolo ATP in carriera, il decimo sulla terra rossa. Tsitsipas invece aggiorna – e davvero molto in negativo – il bilancio nelle finali di categoria ATP 500. Su 11 finali, di cui quattro a Barcellona, sono arrivate ben undici sconfitte.
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