Quel terribile errore di volo ai vantaggi sul 5-6 del terzo set se lo ricorderà a lungo Lorenzo Musetti. Un tocco banale, con l’avversario fermo e l’ombelico sul nastro, ordinaria amministrazione per chiudere un punto meritato, ma la palla invece scappa via di pochissimo, larga. Si accascia sul net “Muso”, incredulo, e quindi spara con troppo vigore un diritto d’attacco sul match point avverso, terminando out. Due errori che condannano l’azzurro alla sconfitta contro Alexander Bublik nei quarti di finale dell’ATP 250 di Adelaide, 6-3 6-7(4) 7-5 lo score. È una sconfitta che brucia, che fa malissimo, perché l’azzurro aveva rimontato il primo set e condotto un match con grande qualità e concentrazione, senza mai staccare la spina o crollare in quelle fase passive e negative che troppe volte l’hanno condannato alla sconfitta, tenendo benissimo il campo tecnicamente e fisicamente contro il bizzarro avversario, uno che non ti dà mai ritmo e che può combinarne di tutte, nel bene e nel male. E soprattutto, Musetti ha avuto la grande chance di servire per il match sul 5-4 del terzo set, ma non è riuscito a chiudere per la bravura del rivale in risposta – super aggressivo – e perché non ha ottenuto niente dal servizio nel momento decisivo, quando invece qualche prima palla precisa sarebbe stata fondamentale (vedi la vittoria di ieri vs. Thompson ottenuta principalmente grazie ad una battuta scintillante e continua).
È un boccone davvero amaro da mandar giù, perché Lorenzo ha disputato complessivamente una bella partita, restando sempre agganciato al match tanto da rimontare il primo parziale, a volte in andando in vantaggio, altre finendo a rincorrere le sfuriate dell’avversario, oggi in ottimo spolvero con i suoi colpi, spesso anche in difesa. Sarebbe stata una vittoria fondamentale per Musetti, per volare in semifinale nel torneo ma soprattutto per continuare a ricostruire quella fiducia smarrita da tempo e che solo vincendo e convincendo se stesso può ritrovare. Invece è arrivata una sconfitta che brucia, tantissimo, ma dalla quale deve aver la forza di prendere i molti aspetti positivi, nonostante tutto, e lanciarsi in un Australian Open nel quale può assolutamente dire la sua (esordio vs. il francese Bonzi).
L’incontro è stato ricco di momenti divertenti, con due tennisti creativi e non banali. Un continuo alternarsi di situazioni tattiche e movimento, tra servizi vincenti, risposte aggressive, tante palle corte e seguenti schermaglie sotto rete, con un bilancio pressoché pari tra i due, tennisti dotati di talento e tantissime frecce nella propria faretra. Alla fine Bublik ha prevalso davvero al foto finish, su quelle ultime due palle decisive nel dodicesimo gioco. C’è rammarico per non esser approdati di nuovo al tiebreak, visto che nel secondo set Lorenzo l’ha giocato in modo impeccabile, mentre Sasha ha esagerato commettendo errori che ha pagato a caro prezzo. Altissimo purtroppo è stato il prezzo pagato da Musetti negli ultimi game del match. È mancato il servizio, con la prima palla non ha ricavato niente né servendo sul 5-4 per chiudere, né sul 5-6, quando era indispensabile tamponare l’irruenza e lucida follia di Alexander.
Molti commettono l’errore di considerare Bublik un povero “pazzo”, uno che gioca a caso. Nossignore. Bublik è lucidissimo nella sua follia. A volte esagera e commette errori, ma nel complesso di un match e direi di una stagione, è proprio il suo continuo alternare un coacervo incomprensibile per i rivali di colpi e soluzioni a renderlo difficilissimo da affrontare. O riesci a rispondere così bene da costringerlo a colpire tantissime palle e quindi forzandone gli errori, oppure comanda lui e ti porta in territori insidiosi, ti fa perdere ritmo e lucidità. E alla fine, nel suo caos orchestrato, tende a vincere molti match. Purtroppo Lorenzo oggi non è riuscito a rispondere abbastanza bene da metterlo costantemente sotto pressione. Ha risposto benino, ma non benissimo, come dimostra il misero 7% di punti rispondendo alla prima palla del kazako. Bene invece sulle seconde, dove Musetti ha vinto 2 punti su 3 e ha costruito la sua ottima partita.
Spiace davvero parlare di “ottima partita” commentando una sconfitta. È mancato un passo, un paio di punti per vincerla, e sarebbe stata assai meritata. È piaciuto molto come il toscano abbia retto bene dopo aver perso il primo set. Soprattutto come, in vantaggio di un break nel secondo set e quindi rimontato, abbia tenuto di fisico e di testa issandosi al tiebreak, dove è stato ludico ed efficace, raccogliendo gli errori di Bublik. Così aveva condotto il terzo set, salvando con grinta e classe un quarto game complicatissimo – ha annullato 4 palle break, tre consecutive – e prendendosi il break sul 3 pari, attento a far giocare palle insidiose all’avversario. Nel match Musetti ha spinto tanto e bene col diritto, prima carico di spin e poi accelerazione a tutta, spesso lungo linea dal centro; ha lavorato molto bene col back di rovescio ed è stato veloce nel rincorrere e rigiocare con mano e senso tattico sulle tante smorzate rischiate dal kazako. Spesso ha scelto la via della rete per non lasciare l’iniziativa all’avversario e l’ha fatto con ottimi tempi d’attacco e buone chiusure di volo. La sconfitta è arrivata per una manciata di punti, per aver servito così così sul 5-4, per quell’errore sciagurato sul penultimo punto. Rafforzare la battuta nei momenti chiave deve essere il prossimo step.
Resta una sconfitta, ma la speranza è che Musetti, a freddo, riesca a rivivere le buone sensazioni di una partita nel complesso positiva e ben giocata per intensità ed attitudine offensiva. Il Musetti di oggi di partite ne vincerà molte. Deve crederci.
Marco Mazzoni
La cronaca
Il match inizia con Bublik al servizio, subito due Ace, marchio di fabbrica del talento kazako. Anche Musetti inizia bene, e nel terzo game arriva la prima scossa della partita. Sasha commette un doppio fallo, quindi Lorenzo s’inventa una volée alta di rovescio da cineteca dopo aver ripreso una smorzata quasi perfetta. Vola 0-40 l’azzurro, ancora rimettendo una palla corta. Sfrutta la terza palla break Musetti, su di una seconda palla di Bublik, vincendo un duro scambio difensivo, portandosi così 2-1 e servizio. Il vantaggio dura poco: è molto aggressivo il kazako in risposta, 0-30 e palla del contro break sul 30-40 (ancora schema smorzata e lob, ottimamente eseguito), chance che sfrutta con il brivido visto che la volée di Lorenzo balla sul nastro ma non passa. 2 pari. Il match ha pochissimo ritmo, è un continuo cambio di carte in tavola tra palle corte, attacchi alla rete, bordate improvvise dopo un colpo più lento. Lo scambio lo cerca di più l’azzurro e lo conduce con ottima mano. C’è spettacolo. È Alexander a prendere per primo l’iniziativa, oltre al servizio lascia correre il braccio col diritto o cerca la “smorza”, per questo Lorenzo sceglie spesso l’attacco alla rete per non lasciare il tempo al rivale di accelerare per primo, anche se non sta servendo bene come nel match di ieri vs. Thompson. Il set prosegue sui turni di battuta. Servendo sul 3-4, Musetti sbaglia una non facile demi volée, quindi non chiude lo smash e colpisce lungo un back successivo. Due errori che lo condannano al 30-40, palla break delicata da affrontare. La prima di servizio non lo aiuta, si fa ingolosire dall’angolo aperto sul rovescio lungo linea, ma la sua accelerazione muore sulla nastro. Un BREAK che non ci voleva, arrivato con tre errori e un Bublik solido in difesa, che manda il nativo di Gatchina a servire per il set sul 5-3. E serve bene Bublik, anche con la seconda palla. Praticamente non si gioca, 6-3 Bublik. Solo il 52% di prime palle in campo per Musetti, troppo poche, e proprio un turno di battuta scadente gli è costato il break e il set.
Musetti scatta al servizio nel secondo set. Si butta avanti, cerca di essere molto aggressivo (nonostante la risposta ficcante del rivale), spinge forte col diritto sul contro piede di Bublik. A 15 vince il primo game. Continua a servire bene il kazako, 1 pari. Sulle prime palle di Sasha, Musetti finora ha vinto solo un punto. Sul 2-1, Musetti sfrutta un doppio fallo e un errore di tocco del rivale, volando 15-40 con due palle break. Purtroppo Bublik è perfetto, due Ace. Rischia a tutta Sasha con la battuta, è nel suo DNA. Con due doppi falli di fila arriva la terza palla break per Lorenzo. Se la prende con decisione “Muso”, dipende la palla corta e vince la schermaglia sotto rete. BREAK, 3-1 e servizio Musetti, al termine di un game a dir poco sconclusionato del kazako. Come nel primo set, dopo il vantaggio Lorenzo incappa in due errori, non per passività ma prendendosi rischi. Scivola 15-40, ma stavolta si difende bene spingendo duro col diritto e spostando l’avversario. Purtroppo un diritto in rete da tre quarti campo (forse ha cambiato idea al momento dell’impatto) gli costa la terza palla break del game. Annulla anche questa, lavora bene la palla col diritto. Con grinta, Lorenzo stavolta consolida il vantaggio sul 4-1. Bublik ride amaro, cerca di spezzare il ritmo di Musetti giocando solo palle corte, per fargli perdere la sicurezza nella spinta trovata negli ultimi game. Rischia pure il servizio da sotto e quindi un colpo bizzarro – e vincente – sotto le gambe, passante irridente ma ben eseguito, per il 2-4. Musetti non si fa distrarre dalle giocate estemporanee del rivale, ma uno smash colpito in rete ai vantaggi gli costa una pericolosa palla break. La cancella con un ottimo servizio esterno, veloce e preciso. Purtroppo spreca tutto con comodo diritto a campo aperto sparacchiato lungo, è di nuovo palla break. Con un doppio fallo Lorenzo concede il contro break, 4-3 ma ora serve Bublik. Il set avanza senza altri scossoni sui turni di battuta fino al tiebreak. Musetti serve per primo e un cambio col lungo lungo di diritto gli scappa lungo, mini-break immediato con un classico errore gratuito. Bublik ricambia la cortesia con l’ottavo doppio fallo del match. Segue il nono DF, Musetti si ritrova avanti 2-1. È un momento difficile in campo per la visibilità, una fetta del rettangolo di gioco in pieno sole e il resto all’ombra. Bene Lorenzo col diritto, pesante e carico, vola avanti 4 punti a 1. Un altro errore col rovescio condanna Sasha al 5-1, si lagna col suo angolo. Con una prima di servizio potente Lorenzo si porta 6-3, Tre Set Point. Col terzo doppio fallo del tiebreak Bublik regala il secondo, 7 punti a 4 e un set pari. Bravo Lorenzo e restare focalizzato dopo aver subito un brutto contro break.
Bublik interrompe il momento negativo con un buon game al servizio. Musetti parte in sicurezza, ma il suo secondo turno di battuta è difficile. Parte con un errore, poi un doppio fallo, 0-30. Gli scappa malamente un back di rovescio banale, giocato totalmente fermo con le gambe, che lo condanna allo 0-40 e tre palle break da difendere. Sul 15-40 Lorenzo s’inventa una demi volée di una difficoltà inimmaginabile, visto anche il momento in cui l’ha giocata. Un super colpo che accende l’attenzione e velocità di braccio dell’azzurro, bravo a buttare fuori dal campo Sasha con un’accelerazione a tutta. Bublik rincorre ma non ce la fa, addirittura salta in tribuna e mangia una patatina del sacchetto dello spettatore! I patemi per “Muso” non sono finiti, annulla anche una quarta palla break con un attacco sicuro col diritto. Con tanta fatica, l’azzurro impatta 2 pari. È davvero vivace fisicamente, come dimostra la velocissima rincorsa sulla smorzata nell’ultimo punto. Sul 3 pari Bublik si imballa totalmente, 0-30, rischia un S&V sulla seconda palla, Musetti è sorpreso e non ne approfitta. Ma è attento nel punto seguente, con un paio di solidi passanti provoca l’errore di volo del rivale e si porta 15-40, due palle break! Bublik completa la “frittata” con un attacco alla rete troppo morbido, un altro solido passante dell’italiano condanna la volée in rete. BREAK Musetti, avanti 4-3 e servizio, grazie alla complicità del kazako ma è stato pronto Lorenzo a sfruttare l’occasione. Duro l’ottavo gioco, Bublik ci prova rispondendo a tutta, il servizio di Musetti non lo assiste. Ma lo assiste il rovescio, DA CAMPIONE, clamoroso in lungo linea ai vantaggi. Urla a tanti decibel, grinta leonina per sottolineare il momento, e quindi chiude il game con serve and volley perfetto. 5-3 Musetti, a un passo dalla semifinale. Gran bel game visto l’assedio del rivale. Alexander cerca di restare aggrappato al match, ma esagera. Con un serve and volley impossibile concede un match point ai vantaggi. Lo annulla con uno smash tirato a velocità folle. Resiste Bublik, 4-5, Musetti serve per chiudere. Sasha strappa il primo punto con un gran passante di rovescio. Lorenzo risponde con un servizio esterno perfetto, uno dei quelli ammirati ieri vs. Thompson. C’è bagarre, Sasha non molla, tocca la smorzata e poi un gran lob. 15-30. La risposta del kazako tocca la riga, 15-40 e due chance del contro break. Scappa il diritto dell’azzurro, subisce il contro break e il match si allunga, 5 pari. Nulla al servizio nel game decisivo per l’azzurro. Serve bene invece Bublik, 6-5, con Lorenzo innervosito da un paio di palle uscite di un niente. Parla fin troppo l’azzurro tra un punto e l’altro, deve restare focalizzato in questo rush finale. La palla corta non paga sul 30-15, ottima rincorsa dal kazako, 30 pari. Sbaglia la scelta del tempo d’attacco Musetti, comodo il passante per Bublik, che strappa il primo Match Point. Non entra la prima palla… ma gioca benissimo in scambio, comanda col diritto e stavolta sceglie il momento ideale per attaccare col lungo linea. Terribile l’errore di Musetti ai vantaggi, una volée spedita fuori a campo spalancato con l’ombelico sul net… Gli costa il secondo match point. E purtroppo il diritto d’attacco vola via. Una sconfitta amarissima, arrivata al foto finish con un errore grave, dopo aver servito per il match. Davvero un peccato, aveva tenuto molto bene il campo per oltre due ore e mezza. Ora testa e gambe agli Australian Open.
[4] Lorenzo Musetti vs [8] Alexander Bublik
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