Noleggiare l’elettrico è la soluzione perfetta… con una lunga storia

foto: noleggiolungotermine.it

Il noleggio auto a lungo termine è sempre stato conveniente. Le ragioni sono più che evidenti: non si paga per l’acquisto del mezzo, i costi mensili sono chiari fin dalla firma del contratto, le question burocratiche e di manutenzione sono gestiti direttamente dal noleggiatore e la svalutazione della vettura – che arriva a sfiorare il 75 per cento nei primi cinque anni di vita dall’uscita dal concessionario – non è un pensiero che ci riguarda.

Ma ora noleggiare un’auto a lungo termine è più conveniente che mai. Soprattutto per quanto riguarda le auto elettriche. Gli incentivi previsti dal Governo all’interno del cosiddetto Ecobonus, che prevedevano lo stanziamento di 205 milioni di euro per l’acquisto di auto elettriche, sono andati esauriti in meno di una giornata. Nel dettaglio, il 62% del fondo è andato ai privati e il 38% alle persone giuridiche. Un successo enorme e di certo non imprevedibile.

Dunque, che fare ora? Se gli incentivi statali sono terminati, come fare se si vuole cambiare cambiare la vecchia automobile e scegliere il sempre più fiorente (e conveniente, sotto diversi punti di vista)
mercato delle vetture elettriche? È ancora possibile usufruire delle possibilità offerte dal Governo? Certo che sì. Usufruendo degli agli incentivi statali, diverse società di noleggio di auto elettriche stanno mettendo a disposizione dei cittadini un certo quantitativo di vetture elettriche pronte per essere guidate a prezzi decisamente scontati. In questo caso, gli incentivi vengono applicato come sconto sul canone, e si parla di un risparmio di circa 6mila euro.

Tutte le informazioni dettagliate sono reperibili sul sito ufficiale del Governo, all’indirizzo ecobonus.mise.gov.it

Comunque, a giudicare dal successo con cui i fondi per l’acquisto di auto elettriche nuove sono stati spazzati via nel giro di un manciata di ore, non è difficile prevedere che anche il noleggio a lungo termine – ormai da anni una delle soluzioni preferiti da chi desidera o necessita di guidare un’automobile – ottenga lo stesso, enorme consenso.

Dopotutto, per quanto il motore elettrico sia diventato “di moda” solo negli ultimi anni, la sua storia è tutt’altro che recente. Anzi, è persino più vecchia di quella del ben più diffuso (perlomeno, al momento) motore a benzina.

Bisogna infatti tornare agli anni Trenta dell’Ottocento, quando fa la sua comparsa la carrozza elettrica di Robert Anderson. Successivamente, una cinquantina di anni più tardi, appaiono le autovetture elettriche del britannico Thomas Parker e della Flocken Elektrowagen, guidata dal tedesco Andreas Flocken. Il successo dei veicoli elettrici è grande: ai tempi, e fino ai primi anni del Novecento, i motori a combustione non garantivano infatti le medesime prestazioni e le medesime comodità di quelle dei motori elettrici.

C’erano però alcune questioni di non poco conto. Le batterie avevano diverse limitazioni tecnologiche, dal controllo dell’intero processo alle dimensioni, e la massima velocità che questi primi veicoli elettrici potevano raggiungere era di soli 32 chilometri all’ora. Ed è così che l’intero settore della produzione automobilistica passa dall’elettrico al benzina, superiore per performance, sicurezza e comodità. Come ben sappiamo, la situazione resta praticamente invariata per quasi un secolo. Basti pensare che, secondo un articolo pubblicato nel maggio 2012 da Forbes, poco prima del Duemila circolavano nel mondo solo 30mila veicoli elettrici. A pensarci ora viene quasi da sorridere. O da non crederci.

Il successo delle auto elettriche è stato infatti tanto capillare quanto rapido. Alle soglie del nuovo millennio, il generale progresso tecnologico spinge verso l’alto anche il settore delle auto elettriche. Diventano infatti uno standard mondiale le batterie ricaricabili al litio, impiegate nei sempre più utilizzati pc portatili e soprattutto nei telefoni cellulari che, sembra inutile ricordarlo, vedranno da quel momento in poi una diffusione planetaria di proporzioni gigantesche.

Venti anni più tardi, l’auto elettrica – prima amata, e poi per decenni relegata in un angolino e infine quasi dimenticata – torna sotto le luci dei riflettori grazie allo sviluppo e all’impiego delle nuove tecnologie. E il suo è un ritorno alla grande. I dati parlano chiaro: nel 2020, la Tesla Model 3 è l’auto elettrica più venduta al mondo e l’anno successivo supera il milione di vetture vendute. Nello stesso anno, le auto elettriche vendute nel mondo sfiorano il 10 per cento del mercato: questo significa 16 milioni e mezzo di automobili. Nel 2018 erano poco più di cinque milioni.

Secondo un articolo pubblicato da Formiche nel luglio 2017, dove si analizzano i dati provenienti dal Global EV Outlook per il 2016 dell’OSCE/Iea, la classifica dei paesi con contano la maggiore diffusione di veicoli elettrici sono la Norvegia (23%) e i Paesi Bassi (10%) seguiti da Svezia, Danimarca, Francia, Cina e Gran Bretagna.

Certo gli incentivi statali all’acquisto e al noleggio hanno il loro peso, così come il progressivo abbassamento dei costi. In generale, però, pare essersi fortunatamente diffuso un generale interesse all’ambiente e ai minori consumi. Una condizione che ha spinto molti automobilisti alla conversione all’elettrico. Nel 2021, in Italia la auto elettriche hanno visto un aumento del 251,5 per cento rispetto al 2019. A livello mondiale, nel 2023, i Paesi che più amano le auto elettriche risultano essere la Cina e, al secondo posto, gli Stati Uniti.

Adesso, grazie agli incentivi forniti dall’Ecobonus 2024, tutti possiamo guidare un’auto elettrica e godere delle possibilità offerte dal servizio di noleggio a lungo termine. Rispetto all’acquisto del mezzo, il noleggio auto a lungo termine – che come il motore elettrico, vanta ormai una storia centenaria – offre diverse possibilità assolutamente vantaggiose.

Volendo riassumere le principali: ogni genere di incombenza, sia di natura amministrativa (bollo, assicurazione, tagliando ecc.) che gestionale (riparazione dei guasti, sostituzione del veicolo incidentato con un auto di cortesia ecc.) viene gestita dal noleggiatore; alla firma del contratto, l’automobilista conosce le spese mensili del noleggio dal primo all’ultimo giorno; l’automobilista può scegliere un modello che probabilmente il suo portafoglio non gli permette di comprare.

A conti fatti, auto elettrica e noleggio a lungo termine sembrano proprio la soluzione vincente. Ma bisogna sbrigarsi. A giudicare dal successo di entrambe le proposte, gli incentivi dell’Ecobonus potrebbero andare esauriti in un lampo.

Fonte: https://www.circusf1.com/2024/07/noleggiare-lelettrico-e-la-soluzione-perfetta-con-una-lunga-storia.php

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