CAMPIGLIO – Scaramanzia rispettata, ordini di scuderia no. Perché all’istinto del pilota non si comanda. Enea Bastianini si aggiudica il primo confronto interno dell’anno in pista, anche se sulla neve e non sull’asfalto. Terreno di scontro lo slalom gigante che ha chiuso la tre-giorni di “Ducati in Pista” a Madonna di Campiglio, la presentazione colossale ma allo stesso tempo familiare e soprattutto nel meraviglioso contesto delle Dolomiti del Trentino dei team ufficiali di Borgo Panigale. MotoGP, Superbike (con Alvaro Bautista e Nicolò Bulega già volati a Jerez per i test) e della nuova avventura Off-Road.
Rispettando la filosofia Ducati, che non si accontenta mai dei traguardi raggiunti ma alza sempre l’asticella, quest’anno la gara, che ha coinvolto anche giornalisti e sponsor, si è disputata sulla parte intermedia della pista 3Tre, quella che porta al Canalone Miramonti. Uno degli stadi dello slalom più affascinanti e complessi del mondo. Due cambi di pendenza, quasi il doppio delle porte per due manche di ben oltre quaranta secondi. E una tracciatura impegnativa, che girava parecchio. Specie sul ripido iniziale e sul secondo dosso. Motivo per cui Gigi Dall’Igna, ottimo sciatore e appassionato della neve (il figlio 12enne nei giorni scorsi ha dis
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