La vittoria anche a Nizza, la storia del Tour riscritta, il palcoscenico è tutto per lo sloveno Pogacar che, dopo il trionfo, ammette di aver vissuto “un Giro di Francia perfetto, perché qui ho vissuto soltanto dei giorni felici. Sono super felice di questa vittoria che arriva dopo due anni difficili al Tour, in cui ho sempre commesso degli errori. Quest’anno, invece, è andato tutto alla perfezione. Lo dico – aggiunge -, perché questa è la mia grande corsa a tappe in cui ogni giorno ero in totale fiducia. Neppure al Giro, dove comunque credo di aver vinto bene, mi era capitato”.
E cosa si prova ad aver fatto la doppietta Giro-Tour? “Riuscire a farla è incredibile – risponde Pogacar -. Quando ho vinto il Giro, alcuni hanno detto che mi sarebbe servito come ‘rete di sicurezza’ se non avessi vinto il Tour. Vincere il Tour rappresenta comunque il livello superiore. E vincere i due è il livello successivo”. Poi sui rivali: “Viviamo nell’epoca d’oro del ciclismo. La rivalità con Evenepoel, Vingegaard e Roglic è semplicemente incredibile, e dobbiamo sfruttare questo momento”.
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