Techfind Serie A2 – All eyes on…Iliyana Georgieva e Alessia Cabrini

Ottavo appuntamento con la rubrica “All eyes on…” in cui approfondiamo le prestazioni copertina di ogni settimana nella serie cadetta.

GIRONE A – IL JOLLY DALLA BULGARIA
La pallacanestro può essere complessa nonostante la sua semplicità: ci sono cinque giocatrici per parte che si sfidano sui due lati del campo e alla fine vince chi ha fatto più punti. Tuttavia, ecco come si ramifica questa meravigliosa disciplina che comprende la panchina, gli allenatori, gli spazi sul parquet e un cronometro a volte amico, altre decisamente poco propenso ad esserlo. Chi viene chiamata per subentrare a gara in corso ha sulle spalle la responsabilità di cambiare le carte in tavola; il “jolly” o la “matta”, una chiave utile per sovvertire il pronostico o per prendere ulteriore vantaggio fino all’obiettivo chiamato vittoria. Questo ruolo lo conosce bene Iliyana Georgieva, lunga classe 2003 che a Livorno ha avuto modo di subentrare e decidere a proprio piacimento l’esito finale del risultato: 13 punti tirando 5/8 dal campo e 2/2 da tre, 6 rimbalzi catturati, 3 falli subiti, 2 assist per le compagne e 2 recuperi per un totale di 19 alla voce valutazione, numeri che hanno portato la Jolly ACLI al successo su Torino. La giocatrice bulgara è diventata in pochissimo tempo uno dei volti noti della compagine toscana: i suoi movimenti nel pitturato, la sua volontà nel cercare di migliorarsi da dietro l’arco e la facilità con cui conquista tiri dalla lunetta, l’hanno resa un’incognita per le avversarie che devono provare a limitarla anche nell’altra metà campo, là dove si è sempre dimostrata una specialista difensiva. Dopo aver militato in A1 a Faenza, nello scorso campionato ha ben figurato con la divisa di Matelica; ciò ha convinto la società livornese a puntare sulla 21enne che in questo momento della stagione sta registrando 9.1 punti di media, a cui aggiunge 7.6 rimbalzi (2.6 offensivi), 1.9 assist, 1.8 recuperi e 11.7 di valutazione, cifre record nella sua giovane carriera.

GIRONE B – CABRINI: COME UN TUONO
Il fenomeno che lega l’arrivo di un tuono al manifestarsi di un fulmine è scientificamente complesso da spiegare senza le dovute conoscenze, ma se volessimo parafrasare l’omonima canzone di Rose Villain, possiamo semplicemente dire che il suo arrivo ti lascia spiazzato e non ti dà modo di sapere quanta eco farà il suo rumore. Questa sarà stata la reazione di Mantova quando si è trovata di fronte una Matelica agguerrita, pronta a conquistare la quarta vittoria consecutiva e il secondo posto, scavalcando di fatto la compagine lombarda in classifica. A prendersi la copertina di questa bellissima sfida è stata Alessia Cabrini, la cui tripla del sorpasso nel quarto periodo ha dato modo alle compagne di innescare un break utile per portarsi a casa il successo in trasferta; l’esterna classe 1996 ha messo in atto un perfetto clinic sui due lati del campo, segnando 22 punti – in cui spiccano le quattro bombe da dietro l’arco – e catturando 8 rimbalzi, mettendo poi a referto anche 3 assist e 2 recuperi per un totale di 18 alla voce valutazione. Per la giocatrice nativa di Nizza si tratta del massimo in carriera per punti realizzati in regular season da quando veste la canotta della Halley Thunder, poco lontano dal career high messo invece a referto quando militava a Umbertide – 26 punti con 5/6 da tre e 30 di valutazione contro Civitanova, record che resiste dalla stagione 2021/22. Dopo tanti anni trascorsi tra la massima serie e quella cadetta – College Italia, Bologna, Umbertide, Alpo, Torino e Firenze le compagini in cui ha militato –, la 28enne ha trovato nelle Marche una nuova dimensione in cui affermarsi con la possibilità di sognare un traguardo ambizioso; in queste prime nove partite sta registrando 12.7 punti (massimo in carriera, al momento), 4.7 rimbalzi, 1.7 assist, 1.3 recuperi e 12.2 di valutazione (attualmente, career high).

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