Volley, Italia-Serbia 3-0, highlights: gli azzurri fanno tre su tre a Rotterdam

Terzo successo consecutivo per l’Italvolley di Fefè De Giorgi nella pool 2 di Rotterdam in VNL, sono cinque considerando le due della pool 1 ad Ottawa. Dopo Iran e Cina, i campioni del mondo si impongono anche contro la Serbia battuta 3-0 con i parziali di 25-11, 25-21, 25-20. Ottima la prova di Russo al centro, così come quella di Romanò. Azzurri che dunque si confermano in piena zona final eight in vista dell’ultimo match della week 2 (in programma domenica 25 giugno contro la Polonia alle 12.30 su Sky Sport Arena) e della pool 3 con Brasile, Canada, Slovenia e Giappone che si giocherà a Pasay City nelle Filippine.

Il racconto del match

Come avvenuto contro la Cina, De Giorgi cambia solo un centrale: gioca Anzani con Russo, parte in panchina Gianluca Galassi. Dall’altra parte della rete assenti annunciati i big Atanasijevic e Podrascanin, volti noti del nostro campionato. Partenza sprint dell’Italia con uno scatenato Russo, autore di due muri e un punto in primo tempo nel 5-1 iniziale. Azzurri che allungano ulteriormente con i turni in battuta di Romanò prima e Lavia poi (12-4). Da lì i campioni del mondo non concedono più nulla ad un Serbia del tutto incapace di reagire: si chiude su un errore di Kujundzic da posto quattro sul 25-11 per l’Italia. Nel secondo set sono invece i nostri avversari a partire meglio (1-3) ma non tardano molto i ragazzi di De Giorgi a recuperare con il turno dai nove metri di Russo che porta i suoi avanti 5-3. A metà set è ancora il centrale della Sir a firmare il +3 con un ace (14-11) ed è un vantaggio che gli azzurri gestiscono al meglio fino al termine del set che un errore di Peric sigilla sul 25-21. Con due set di vantaggio, l’Italia parte bene nel terzo parziale andando subito a +3 sul 5-2 grazie ad un attacco di Michieletto. Serbia che non ci sta e prova a rientrare con Kujundzic (14-13) ma l’Italia ritrova ritmo e precisione a muro allungando sul 18-14 e chiudendo definitivamente il match sul 25-20 con due muri consecutivi: uno di Magalini, al suo esordio in nazionale e quello di Anzani.

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