È il primo giorno di scuola per il Belluno Volley: suona la campanella. Scuola che è sempre la stessa: la Spes Arena. E nemmeno il “professore” è cambiato: coach Gian Luca Colussi, affiancato dall’assistente Roberto Malaguti, dal preparatore atletico Sergio Sartori e, in generale da un nutrito staff arricchito da una decina di persone.
FAME – A essere profondamente cambiata, semmai, è la classe: rispetto alla scorsa primavera, sui banchi – o meglio, sul parquet – hanno preso posto diversi nuovi studenti. Nove, per la precisione. Ma nessuno di loro è ripetente. Al contrario, ognuno è chiamato ad alzare il rendimento di un gruppo che, come ha precisato Colussi, dovrà avere diverse qualità. Una, però, in particolare: «La combattività. È una caratteristica da cui non possiamo prescindere. Abbiamo fame e la ferma volontà di lottare su ogni pallone».
IN ANTICIPO – Al raduno c’era la società al gran completo – dal presidente Sandro Da Rold ai vice Stefano Da Rold e Andrea Gallina, passando per il direttore generale Franco Da Re – e anche diversi appassionati: «Le sensazioni sono positive, c’è una bella emozione – prosegue il coach -. Sì, siamo entusiasti di ripartire. Basti pensare che i ragazzi hanno iniziato a lavorare in palestra con mezz’ora di anticipo. D’altro canto, il campionato è finito in aprile: la pausa è stata davvero lunga e tutti non vedevano l’ora di riprendere a giocare a pallavolo».
PAZIENZA – Fra chi ha attraversato lo Stivale (Orto partito dalla Sicilia, Antonaci dalla Puglia) e chi è arrivato in aereo (Bartosz Bucko dalla Polonia), non mancano le novità: «L’organico è rinnovato e, per questo, bisognerà avere anche un po’ di pazienza. Belluno è una piazza “caliente”, che desidera vedere una pallavolo importante e di vertice. E un pizzico di pressione ci sarà. I giocatori, però, lo sanno. Come sanno che è necessario correre subito velocissimi. Al debutto ufficiale dovremo già farci trovare pronti».
GRADUALITÀ E PROGRESSIVITÀ – Il programma del pre-campionato è nero su bianco: «In concertazione col preparatore atletico Sartori e con Matteo De Cecco, che arriverà un po’ dopo, seguiremo due principi – conclude Colussi -. Quello della gradualità e della progressività. Nei primi tre, quattro allenamenti non andremo a saltare. E non solleciteremo troppo la spalla: il volley è uno sport che può essere logorante e vogliamo evitare problemi fin da subito». I rinoceronti sono in marcia.
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