Niente da fare: il Gabbiano Mantova presta fede alla sua denominazione e vola alla conquista del successo, oltre che del primato in classifica, mentre il Belluno Volley rimedia il terzo stop stagionale. Ed è ora quarto in graduatoria.
A leggere il risultato del big match, andato in scena al palasport intitolato a Marco Sguaitzer (3-0 per i padroni di casa), verrebbe da pensare a una sfida a senso unico, in cui la capolista ha dominato. In realtà, non è stato così: basti pensare che due round sono andati in archivio col punteggio di 26-24. E nel terzo atto i rinoceronti hanno avuto pure una palla utile ad allungare l’incontro.
In ogni caso, la sostanza non cambia. E il direttore generale, Franco Da Re, non nasconde la sua amarezza: «Dopo aver giocato una serie di buone gare, quella di Mantova è stata una prestazione deludente. È vero che ogni set ci è sfuggito per pochi punti, ma è altrettanto vero che non abbiamo mai dato l’impressione di poter svoltare».
Nelle fasi cruciali, alcune sbavature nella metà campo dolomitica si sono rivelate decisive: «In generale abbiamo faticato, siamo stati imprecisi in troppi fondamentali. Da salvare, però, c’è la ricezione: un fondamentale ben interpretato, nonostante avessimo di fronte una squadra molto efficace al servizio».
Da Re va dritto al punto: «Dobbiamo riflettere su questa sconfitta perché eravamo lì. Bastava poco per riuscire a spuntarla. Sappiamo dov’è il problema: ora dobbiamo capire come andare a risolverlo». Nel frattempo, il Belluno Volley riprenderà la preparazione in vista di un altro scontro diretto: perché domenica 17 (ore 18), approda alla Spes Arena la Negrini Cte Acqui Terme, attualmente terza a e +1 sui rinoceronti.
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