Nel segno del cinque: numero che identifica le giornate al termine della regular season. E il piazzamento che condividono Da Rold Logistics Belluno ed ErmGroup San Giustino: le due formazioni pronte a dare vita a uno scontro diretto di assoluta rilevanza. Si gioca domani (domenica 26, ore 18), alla Spes Arena.
CATTIVERIA AGONISTICA – In settimana, il vice presidente Stefano Da Rold aveva dichiarato che la sfida è importante, ma non decisiva: «Sono d’accordo – argomenta il tecnico della DRL, Gian Luca Colussi -. Perché poi avremo altre quattro gare davanti e 12 punti ancora a disposizione». Ad ogni modo, la posta in palio pesa: «È una partita da affrontare nello stesso modo in cui abbiamo interpretato le ultime due: a viso aperto, con l’idea di spingere al massimo e di sacrificarsi. Se metteremo in campo la cattiveria agonistica delle recenti uscite, possiamo toglierci belle soddisfazioni».
NESSUNA FRETTA – La DRL si è appena guadagnata l’appellativo di “ammazza-grandi”, avendo sconfitto la seconda e la terza della classe. Ma gli umbri non sono da meno: «Vivono una situazione simile alla nostra, nel senso che, essendo reduci da quattro vittorie “piene”, arriveranno belli carichi. San Giustino è una compagine molto buona e difende un sacco, anche perché ha capacità individuali di rilievo. Di conseguenza, aspettiamoci un match combattuto, con scambi prolungati e set destinati a finire con un margine ridotto di punti. Non dovremo avere fretta e tantomeno innervosirci se la palla fatica a cadere a terra. Ciò che conta è rimanere sempre in partita».
ROSEE ASPETTATIVE – Mantenere i livelli celestiali dei confronti con Pineto e Savigliano non sarà una passeggiata: «Sarebbe più complicato se giocassimo ogni tre giorni. Il dispendio fisico-mentale non credo vada a incidere particolarmente sugli impegni successivi: a pesare, semmai, possono essere i sei mesi di allenamento. E la conseguente stanchezza. Ma siamo sul pezzo». Pochi dubbi sul fatto che i cinque punti strappati a due delle tre battistrada abbiano i contorni dell’impresa: «Avrei firmato subito, oggettivamente non era nemmeno nelle più rosee aspettative – ammette il coach -. Ci speravamo, perché sperare non costa nulla, ma era davvero complicato. Meglio così, anche perché, classifica alla mano, se non avessimo ottenuto questi risultati ora saremmo con le spalle al muro. E quella con San Giustino sarebbe stata una gara da “dentro o fuori”».
LIBERTÀ – Ora la DRL non intende fermarsi: «Nelle ultime uscite – conclude Colussi – è scattata una maggior consapevolezza nei nostri mezzi, ma anche più libertà e tranquillità mentale. Sia chiaro, partite buone ne avevamo già disputate, però a volte non riuscivamo a uscire dalle situazioni di difficoltà. Con Pineto e Savigliano, invece, abbiamo sempre lottato e messo in mostra una maggior audacia e spregiudicatezza». Caratteristiche che serviranno pure al cospetto degli umbri.
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