Ottantaquattro giorni dopo, il pubblico della Spes Arena può finalmente scaldare l’ugola. E liberare un urlo di gioia che teneva dentro da troppo tempo. La Da Rold Logistics torna a vincere davanti ai proprio tifosi. Anche se non è mancata la sofferenza. E, a un certo punto, sono riemersi i fantasmi di Santo Stefano, quando i rinoceronti, in vantaggio 2-0 sul Volley Team San Donà, si erano fatti rimontare e superare al tie-break. Ebbene, contro lo Stadium Mirandola il copione ha rischiato di essere il medesimo: primi due set celestiali, poi il buio. Ma, rispetto al match post natalizio, la DRL si è regalata il lieto fine: lo ha fatto per se stessa, per la propria gente. E anche per la piccola Gil, la figlia del tecnico Gian Luca Colussi, venuta al mondo da poche ore, a cui va la dedica per la nona affermazione stagionale. E il quinto posto in graduatoria è cementato.
PARTENZA LANCIATA – Il primo round si sviluppa lungo il filo dell’equilibrio e su ritmi non elevatissimi. Salvo poi infiammarsi in chiusura, quando Graziani manda out il pallone del 18-20. Ma la DRL firma subito un break di 3-0 e rimette la testa avanti, mentre Novello inchioda l’attacco che vale la prima palla set (24-23) e chiude i conti grazie a un ace, agevolato dal nastro. Al cambio di campo, partono meglio gli emiliani (5-8): i padroni di casa, però, sono sul pezzo. E confezionano un parzialone di 7-1. Anche perché Novello è pressoché inarrestabile, come conferma il 7 su 8 in attacco, e Mozzato è protagonista di un finale da incorniciare: nonostante il tentativo di rimonta (19-18 col muro di Stohr), il set è ancora dolomitico.
SORPRESE – Qualcuno si aspetta un 3-0 in scioltezza, quasi senza soffrire? Allora quel qualcuno non conosce il campionato di Serie A3 Credem Banca, in cui le sorprese, l’equilibrio e i cambi di scenario sono all’ordine del giorno. E ogni set, anzi, ogni punto va sudato fino all’ultima goccia. E infatti Mirandola rialza la cresta, sfruttando il servizio al napalm di Francesco Ghelfi, che incenerisce la ricezione avversaria e lancia la prima fuga: 5-12. Prima e definitiva. E non potrebbe essere altrimenti, visto che la DRL attacca con un indicativo 23 per cento. Tutto riaperto? Ma proprio tutto. Perché, nel quarto capitolo della sfida, lo Stadium doppia a più riprese i bellunesi (7-14, 9-18, 10-20, 11-22 e 12-24) e non sbaglia più nulla, trascinata dal duo Stohr-Francesco Ghelfi (13 punti in tandem).
SOSPIRO DI SOLLIEVO – Si va al quinto e decisivo atto: i ragazzi di Colussi riescono a cucire lo 0-3 d’avvio e sorpassano sul 10-9, mentre Saibene impacchetta due servizi vincenti e sembra lanciare i titoli di coda: 14-11. Sembra, perché Mirandola annulla tre match ball. Ma il pallonetto di Stohr si ferma sul nastro e la Da Rold Logistics può finalmente tirare un sospiro di sollievo: 16-14. E festa sia.
L’ANALISI – «La nostra doppia faccia? È di natura mentale – analizza Gian Luca Colussi nel post gara -. La pallavolo è uno sport con una rete in mezzo e la mente fa tantissimo: non c’è contatto fisico, non si può “liberare” quanto hai accumulato. E nel momento in cui perdi alcune sicurezze, diventa tutto più complicato. Sì, è la seconda volta che capita: quindi dobbiamo migliorare. Ma era fondamentale vincere e ci siamo riusciti».
Il Giro d'Italia sulle... Strade Bianche. Dopo le montagne abruzzesi e i muri marchigiani, la corsa rosa approda sullo sterrato…
Tutto aperto sul Centrale, che inizia a spingere sempre di più le nostre azzurre! Prima l'errore di Kudermetova, poi quello…
TERMOLI – Si chiude con un prestigioso quarto posto il percorso dell’Under 19 di coach Francesco Ronsini alle Finali Nazionali di…
Una città in delirio, e se quella città si chiama New York allora quel delirio fa davvero il giro del…
Dopo le prime due ufficialità, arriva anche la conferma al centro di Nicholas Sighinolfi. Il centrale emiliano, classe 1994, proseguirà…
Perugia ha l'occasione di vincere la prima Champions League di volley maschile della sua storia. Il gruppo guidato da Angelo…