Andrea Truocchio: “La scuola di Modena mi ha insegnato disciplina e stakanovismo”

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Dietro al successo della Kemas Lamipel Santa Croce c’è un lavoro di squadra importante. Ci sono l’affiatamento giusto e l’unione che tengono insieme Andrea Truocchio e i suoi compagni anche fuori dal rettangolo di gioco. Ma c’è anche lo stesso Andrea, centrato, ambizioso, giovane ma esperto. Tanto da cucirsi addosso un campionato, quello di Serie A2, che veste perfettamente:

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Lei cosa ha portato dentro questa pallavolo? La sua scuola è quella di Modena.

““.

I risultati la premiano. Siete una delle prime forze del campionato.

““.

A Santa Croce quanto conta?

“(ride, n.d.r.) “.

Il suo obiettivo personale? La Superlega?

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I suoi ex compagni Rinaldi e Sanguinetti stanno cavandosela piuttosto bene.

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Ha giocato con tanti giovani che ora sono protagonisti in Superlega o in A2. Chi le fa più piacere vedere e dove?

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Alla Toscana lei è legatissimo. Cosa ha ritrovato qui?

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Leggo dal suo Instagram che, oltre a Modena, nel suo cuore ci sono Montecatini e anche San Vincenzo.

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Con questa conclusione ha fatto pace?

““.

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