Altra super rimonta: rinoceronti da soli al terzo posto

Il Belluno Volley ci ha preso gusto: anche in Piemonte – come avvenuto in Sardegna, nella tana del Sarroch – si ritrova sotto 2-0 nel conto dei set. Ma non molla. Al contrario: si rende protagonista di una scalata irresistibile. E perfeziona un’altra rimonta da sballo: la seconda di fila, lontano dalla Spes Arena, mentre le vittorie in sequenza sono ora quattro. Questo significa che i rinoceronti, oltre a distanziare di un’ulteriore lunghezza il Monge Gerbaudo Savigliano, scavalca Acqui Terme in zona podio. E si accomodano in terza posizione. Ancora una volta, è straordinario l’impatto di Gonzalo Martinez, a partita in corso: 14 i suoi punti, arricchiti da due muri.

APPROCCIO – I ragazzi di Colussi partono molto bene. Anche perché il servizio è di qualità: soprattutto quello di Bucko, la cui serie dai 9 metri ispira il 13-8 dolomitico. Il vantaggio è frutto di un volley redditizio e lineare ma, sul 14-17, cala inaspettatamente l’intensità nella metà campo bellunese, mentre i piemontesi alzano i giri del motore. In particolare grazie a bomber Rossato, che con due contrattacchi perfeziona l’aggancio a quota 20. Van de Kamp, invece, timbra il sorpasso e, non contento, piazza pure l’ace del 23-21: i titoli di coda scorrono in anticipo.

INERZIA – Copione piuttosto simile nel secondo round, se è vero che i rinoceronti doppiano subito gli avversari, in virtù di un ace di Maccabruni (8-4). Tuttavia, sul vantaggio di 10-6, sancito da un granitico muro di Bisi, il Belluno Volley presta di nuovo il fianco alla ritorna del Monge Gerbaudo, che impacchetta un parzialone di 12-3. Colussi pesca a piene mani dalla sua panchina per provare a cambiare l’inerzia del confronto, ma gli inserimenti dei fratelli Martinez e di Stufano non fermano la marcia dei padroni di casa: 25-20.

“GONZO” OVUNQUE – Nel terzo atto, per rafforzare una ricezione in difficoltà, Gonzalo trova spazio nello “starting six”. Ma il più giovane dei fratelli non dà un aiuto solo in seconda linea: lo dà pure a muro e in attacco. È proprio il numero 10, con un passato da libero e un florido presente da banda, a timbrare un importante break (15-13), mentre Galaverna spedisce fuori il pallone del 18-15 bellunese. Figuriamoci, però, se i piemontesi mollano la presa. E infatti pareggiano a quota 22 col solito Rossato e annullano due set point a Bisi e soci. Questa volta, però, l’epilogo sorride ai Colussi boys. E chi spedisce a terra il pallone della staffa? Proprio lui: Gonzalo.

ONDATA – Sale in maniera impetuosa l’ondata dolomitica. E i padroni di casa accusano il colpo, tanto da ritrovarsi subito sotto 9-4 con un ace di Bisi. In più, i rinoceronti ritrovano smalto, brillantezza. E soprattutto fiducia: il servizio “entra” con continuità, in difesa non cade più neppure un acaro, il muro è invalicabile. Insomma, nel quarto parziale funziona tutto. E il Belluno Volley dilaga, tanto da chiudere con un eloquente 25-12. Si va al tie-break: il Monge prende subito 2 punti di margine, ma al cambio di campo sono avanti Bucko e compagni (8-7), bravi a capitalizzare un paio di errori dei piemontesi. Bisi, con un servizio vincente, scava un piccolo solco (11-9): Rossato, in realtà, pareggia a quota 13, solo che poi commette un’invasione e Bucko completa l’opera.

ANALISI – «Gara un po’ strana, molto complicata – è l’analisi di coach Colussi -. Siamo stati bravissimi a recuperare e a rimanere attaccati alla partita, anche se non abbiamo giocato una pallavolo stellare. In compenso, siamo stati caparbi. E tosti caratterialmente».

MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO-BELLUNO VOLLEY 2-3

PARZIALI: 25-21, 25-20, 24-26, 12-25, 13-15.

MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Pistolesi 3, Rossato 23, Galaverna 10, Van de Kamp 23, Rainero 5, Dutto 7; Rabbia (L), Gallo (L), Brugiafreddo, Calcagno, Quaranta, Turkaj 1. N.e. Carlevaris. Allenatore: L. Simeon.

BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 5, Bisi 21, Schiro 7, Bucko 17, Mozzato 4, Antonaci 11; Orto (L), G. Martinez 14, I. Martinez, Stufano. N.e. Guolla, De Col, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.

ARBITRI: Eustachio Papapietro di Matera e Antonio Licchelli di Lecce.

NOTE. Durata set: 31’, 30’, 30’, 23’, 18’; totale 2h12’. Savigliano: battute sbagliate 15, vincenti 4, muri 13. Belluno: b.s. 14, v. 8, m. 12.


Fonte: http://www.legavolley.it/rss.asp

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