Per laurearsi campionessa Slam o per raggiungere la gloria massima sul cemento: la finale agli US Open sarà Gauff contro Aryna Sabalenka. La statunitense e la bielorussa hanno sconfitto rispettivamente la ceca Karolina Muchova e l’altra americana rimasta in tabellone, la finalista nell’edizione 2017, Madison Keys. 6-4, 7-5 il punteggio per Coco, splendida rimonta per Aryna, che è risalita da uno 0-6 per vincere i successivi due parziali al tiebreak
Nella prima semifinale Gauff parte meglio dai blocchi e vola sul 5-1, strappando il servizio a Muchova nel secondo e nel sesto game. Al momento di chiudere il set, la statunitense sente la pressione e si lascia riagganciare fino al 5-4, ma la finalista al Roland Garros 2023 non è cinica e, a un passo dal completare la rimonta sul 5-5, perde nuovamente il servizio – e a zero. Il secondo parziale procede in equilibrio fino 4-3, con Gauff che riesce a operare un break che sembra decisivo: sul 5-4, 40-30 la statunitense ha un match point, ma non riesce a sfruttarlo e Muchova questa volta riesce a completare l’aggancio sul 5-5. Al momento di garantirsi il tiebreak, però, la ceca torna a mostrare i limiti di cinismo avuti durante tutta la partita e, dopo aver salvato altri quattro match point, si arrende al sesto. Per Gauff questa è la seconda finale in uno Slam, dopo quella persa al Roland Garros nel 2022 contro Swiateak, nonché la prima agli US Open, il Major di casa.
Molto più vibrante la seconda semifinale tra Sabalenka e Keys: il primo parziale è un monologo di chi a Flushing Meadows è già stata in finale nel 2017. Netto 6-0 e primo set perso nel torneo – e anche inequivocabilmente – dalla numero 1 in pectore WTA. L’inerzia è tutta dalla parte di Keys che va avanti 2-1 e 3-2 con break anche nel secondo parziale. Al momento di chiudere la partita con il servizio e tornare in una finale Slam dopo sei anni, però, la statunitense inizia a tremare: prima perde il servizio a zero, poi si trova a dover salvare due set point per potersi quantomeno garantire il tiebreak, tiebreak che però interpreta come peggio non avrebbe potuto: a vincerlo, infatti, è Sabalenka per 7-1. Keys ha il merito di rimanere in partita e, anzi, nel terzo set va di nuovo avanti di un break sul 4-2 e servizio, ma viene immediatamente riagganciata dalla bielorussa. Sul 4-4 la statunitense ha due occasioni di andare nuovamente a servire per la finale un’ora dopo la prima volta, ma non riesce a sfruttarle e il super-tiebreak diventa inevitabile. Super-tiebreak dominato da Sabalenka che va subito 4-0 e per poi chiuderlo 10-5. Per la bielorussa questa è la seconda finale in uno Slam, dopo quella giocata e vinta agli Australian Open quest’anno. Sabalenka potrebbe così diventare la prima a vincere entrambi i Major sul cemento nella stessa stagione da Angelique Kerber nel 2016.
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