Novak Djokovic : A Carlos ho detto che avrà altre occasioni e vincerà il Roland Garros diverse volte in futuro. Non ho dubbi su questo, perché è un giocatore straordinario, che ha enormi qualità: si muove alla grande, ha colpi molto potenti, è completo, ha tutto. Inoltre, non dimentichiamo che ha già vinto uno Slam”.
“Onore a lui per essere rimasto in campo fino all’ultimo punto, nonostante le difficoltà di movimento e il dolore. È un peccato per il pubblico, per il torneo, per noi che stavamo giocando una bella partita, molto intensa, in totale equilibrio. Purtroppo però queste cose succedono, di fronte a situazioni del genere. Gli auguro di tornare presto e forte come prima”.
“Io stesso in passato ho avuto diverse volte a che fare con situazioni simili. Per lui forse questa era la prima volta in cui era davvero favorito per vincere uno Slam, e sono pressioni che si possono fare sentire. Ma passare questi momenti fa parte del tuo percorso di crescita, di cambiamento. Carlos peraltro ha già dimostrato di avere una grande maturità. È arrivato nel Tour da pochi anni e ha già dimostrato di essere in grado di vincere uno Slam e diventare numero 1 del mondo. Ho un grande rispetto per lui, che peraltro ha attorno anche un grande team. Se starà bene, ha davanti a sé una carriera eccezionale”.
“Il pubblico che mi contesta? Non mi interessa, non è la prima volta che accade e non sarà l’ultima. Io vado avanti e continuo a vincere”.
“I primi due set sono stati molto pesanti per entrambi, e anche per me si sono fatti sentire. Ho cercato di tenere duro e poi è accaduto qualcosa di imprevedibile, come i crampi che hanno colpito Carlos. A quel punto il mio compito era quello di farlo giocare il più possibile, restando concentrato. Ma è chiaro che nel terzo e quarto set è diventata una partita diversa”.
“Penso di avere giocato a un livello molto alto, la migliore partita del torneo è arrivata al momento giusto. Adesso sento di essere sulla linea del traguardo per la storia, e questa è una bella sensazione, un privilegio sentire di poter scrivere un capitolo nella storia dello sport che ami. Manca ancora un passo, ma ho una grande motivazione dentro di me per mettere le mani sul trofeo”.
“Sono orgoglioso di tutti i traguardi che ho raggiunto nella mia carriera, ma adesso devo stare nel presente, rendermi conto che non è ancora finita, che manca ancora un match. Mi sono messo in buona posizione per ottenere il secondo Slam quest’anno, dopo gli Australian Open, e questo mi carica. Ho sempre detto che gli Slam sono i tornei in cui voglio arrivare al top della condizione, dunque quando vedo che i risultati mi danno ragione mi sveglio ancora più deciso per lavorare duramente ogni mattina”.
“Il Grande Slam? Al momento lo vedo lontano, magari sarà un po’ meno lontano se vincerò domenica, vedremo. L’esperienza sarà dalla mia parte, mi troverò in una posizione in cui sono già stato tante volte. Ma l’esperienza ti fa vincere uno Slam? Non credo. Ora devo solo pensare a recuperare, e poi a scendere in campo nelle migliori condizioni possibili. Se andrà bene, parleremo della storia”
LA TOP FIVE DEI COLPI DI DJOKOVIC-ALCARAZ
ITW ON COURT A NOVAK DJOKOVIC
Carlos Alcaraz: “Per me è molto dura, è difficile accettare di avere avuto i crampi dopo due set, quando mi sentivo di essere arrivato a questa partita in ottime condizioni fisiche. Sono deluso da me stesso, ma sono cose che possono accadere e bisogna farci i conti. Di certo è la peggiore esperienza della mia carriera”.
“I primi due set sono stati molto intensi e ho cominciato ad avvertire dei crampi al braccio, poi si sono estesi al resto del corpo, e in particolare alle gambe, ogni punto di entrambe le gambe. Non riuscivo a muovermi a un certo momento. Poi nel quarto set la situazione è un po’ migliorata, ma comunque rimaneva difficile eseguire ogni colpo”.
“A cosa è dovuto tutto questo? Senza dubbio alla tensione. Ci sono stati scambi lunghi, intensi, molte corse da parte di entrambi. Ma soprattutto per quanto mi riguarda c’era tanta tensione lungo tutti i primi due set. Questo ha generato il problema”.
“In qualche modo è un’esperienza che mi servirà, per non fare lo stesso errore. Cercherò di farne tesoro per evitare di trovarmi ancora con i crampi in un momento del genere. La prossima volta andrà meglio. Mi era già accaduto in verità, ma non a questo livello. Per esempio contro Tsitsipas agli Us Open avevo avuto un problema di crampi, ma non erano comparabili con quelli avuti stavolta”.
“Mi sarebbe spiaciuto ritirarmi, per questo non l’ho fatto. Nel quarto set ho persino pensato di avere un 1 per cento di possibilità di rientrare, se stavo bene. Ho anche avuto una palla break nel primo game (risata, ndr). Diciamo che nel quarto, anche se non ero al top, non ho mai pensato di ritirarmi”.
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