Quando Matteo serve così, è praticamente ingiocabile, ed è fantastico ritrovarlo tanto efficace, potente e sicuro dopo i mesi difficili d’inizio stagione. Davvero il modo migliore per aprire la tournée in Nord America per Berrettini, che all’esordio al Masters 1000 di Toronto domina il francese Gregoire Barrere col punteggio di 6-4 6-3 in 75 minuti di gioco. Un break a decidere il primo set, due nel secondo, ma il responso del campo è stato assai chiaro, nettissimo, tutto a favore dell’azzurro, sempre in controllo del match grazie ad una prestazione spettacolare al servizio e non solo. 10 Ace, 79% di prime in campo con l’85% di punti vinti. Un vero “martello”, quello dei giorni migliori, con la traiettoria esterna da destra che Barrere ha accusato, di fatto non “l’ha vista mai…”. Ma anche in risposta l’azzurro è stato continuo ed efficace, ha cercato di tenerla in campo e rincorrere, senza sparacchiare via. I 24 vincenti e solo 3 errori gratuiti ben spiegano che razza di prestazione e sicurezza ha mostrato oggi all’Open del Canada.
Berrettini è stato presente, di testa e di fisico. L’avversario non era trascendentale, ma è uno che sa giocare a tennis, ha soluzioni e può farti il punto. Era importante far sentire la propria presenza e servire bene, per mettere poi pressione al rivale in risposta. Così ha fatto, e l’ha fatto divinamente. Ma sarebbe assai riduttivo spiegare il successo di stasera legandolo solo all’efficacia straordinaria della battuta. Berrettini infatti ha lottato da dietro, ha rincorso, ha lavorato bene la palla col back di rovescio ed è stato molto efficace col diritto, sia dal centro che da sinistra in lungo linea, nel cercare il diritto non così sicuro del rivale. È piaciuta molto la sua continuità di prestazione, fisica e mentale, lucido e propositivo, è stato perfetto nei suoi turni di servizio e pronto a lottare in risposta. È piaciuta molto la sua reattività coi piedi all’uscita dal servizio. Questo è un momento chiave nel tennis del romano, è una cartina di tornasole del suo momento fisico. Appena Berrettini riesce ad avventarsi sulla risposta del rivale con due passi, rapidi, coordinati, tutto cambia perché può scatenare la potenza del diritto e mangiare spazio all’avversario. Questo contro Barrere ha funzionato piuttosto bene, pochi sono stati i momenti in cui è parso in ritardo o pesante sulla palla.
Into R2! ✌️@MattBerrettini gets win no. 11 of his season in Toronto!#NBO23 pic.twitter.com/8hRc7VkRv6
— Tennis TV (@TennisTV) August 7, 2023
Davvero un gran bel Matteo nella sua prima 2023 in Canada. Ha avuto solo un piccolo momento di calo, avanti 1-0 nel secondo set, per un paio di errori di troppo ma si è immediatamente riscattato scappando via di nuovo grazie a una serie di difese splendide (e due lob fantastici, che mano!). Oggi ha provato con grande continuità il back di rovescio, trovando sia angolo che profondità. È una soluzione per lui importantissima, per spostare l’avversario, per aprirsi l’angolo a sinistra per poi poter entrare col diritto a tutta; ma anche per riguadagnare il centro del campo quando è costretto lateralmente. È fondamentale che questo colpo funzioni e sia profondo, perché tatticamente nei game di risposta è la chiave per preparare il contrattacco. Oggi Barrere è stato fin troppo lineare e ha accusato questi cambi di ritmo, finendo per sbagliare per primo. Ma breavo Matteo nel comandare le operazioni. Del resto, quando serve così bene, tutto poi diventa più facile, sia tecnicamente che mentalmente. Quando trovi quel ritmo, è più un bell’andare anche nel prendersi rischi in risposta.
Una vittoria limpida, meritata, che lo porta al secondo turno dove lo attende… Jannik Sinner. Un derby clamoroso, assolutamente da non perdere, anche perché sarà la loro prima sfida in assoluto. Le prime volte non si scordano mai…
Marco Mazzoni
La cronaca
Barrere vince il sorteggio e sceglie di servire. Serve bene, carica il diritto e sposta Berrettini verso destra, provocando gli errori dell’azzurro. 1-0 Barrere. Ottimo ingresso nel match anche per Matteo, con un Ace chiude un game perfetto, 1 pari. Con altri tre punti di fila vinti in risposta (striscia di 7), solido col diritto e pronto ad avanzare col rovescio, il romano vola 0-40, con tre palle break. Il BREAK arriva alla terza chance: tiene col diritto e all’improvviso accelera con un diritto potente lungo linea da sinistra che il francese non contiene. 2-1 e servizio Berrettini. Veleggia sicuro oltre i 200 km/h la prima di Matteo, ma più che veloce è molto vicina alle righe. Con altre due mazzate col diritto dal centro, si prende il quarto game, 3-1, finora otto punti al servizio su otto giocati. Molto reattivo l’azzurro nell’uscita dal servizio, condizione fondamentale per permettergli di controllare il gioco. Barrere resta in scia, ma il servizio di Berrettini è davvero continuo. Con la prima e anche seconda palla slice esterna è ingiocabile, incocciando pure il lato debole del rivale, 4-2 (ha perso un solo punto in tre turni). Matteo apre l’ottavo game con un bel diritto vincente, è il suo decimo winner del set. Netta la sensazione che sia in controllo, spinge forte ma senza rischi eccessivi, sposta l’avversario, sbaglia poco. Con l’Ace n.5 del match, ottiene il punto del 5-3. Gregorie resta aggrappato al parziale, Matteo serve sul 5-4. Pressione? Nessuna. La prima palla è perfetta, tre di fila, non si gioca. 40-0, tre Set Point. Altra solida prima esterna, quasi sulla riga, la risposta vola via. 6-4 Berrettini, un solo break, ma un controllo totale nei suoi game di servizio, dove ha perso solo due punti. Ma ottimo anche in risposta, con 7 punti vinti su 15 giocati sulle seconde. 11 vincenti e 1 errore gratuito. Un set quasi perfetto.
Secondo set, Barrere scatta al servizio ma l’inizio è complicato. Un erroraccio sotto rete gli costa lo 0-30, poi è fortunato con due tocchi col nastro nello scambio seguente, chiuso poi con un rovescio vincente. Con una gran bordata di diritto inside out Matteo forza il game ai vantaggi, curiosamente è il primo del match. Pessimo il tentativo di smorzata del francese, “mano quadra” in quest’esecuzione, errore che gli costa la palla break. Niente prima in campo… Male ancora Gregoire, sparacchia lungo col diritto. BREAK Berrettini, ottenuto con poco sforzo, capitalizzando i gratuiti del rivale (ma mettendo pressione in risposta). 1-0 e servizio. Arriva all’improvviso il primo momento difficile al servizio per l’azzurro: due errori, su buone difese del francese, ma errori evitabili, che gli costano il 15-40, prime palle break da difendere nel match. Ace sulla prima; lungo scambio sulla seconda, lavora col back di rovescio l’azzurro ma ha perso campo, alla fine è Matteo a sbagliare col diritto cross. Contro Break, 1 pari. Chance ottima purtroppo sprecata, un momento di distrazione forse. Si segue i servizi, e sul 2 pari arriva una magia difensiva di Berrettini, un lob fantastico e poi via a rete a chiudere, per il 15-30. Sbaglia la risposta successiva il romano, ma col secondo stupendo lob del game, di rovescio, vincente, ecco il 30-40 e palla break. Bravo Matteo! Si scambia, l’azzurro lo chiama a rete con un back lento e corto e poi lo infila con un passante robusto di rovescio. BREAK Berrettini, strappato con 3 ottimi punti difensivi, torna avanti 3-2 e servizio. Il sesto game è complicato, ancora qualche incertezza per Matteo, ma risolve col servizio e sul 40-30 con una botta cross di diritto che Barrere rigioca lunga. 4-2, vantaggio consolidato, ora può fare davvero corsa di testa. Forte del vantaggio, Berrettini libera tutta la potenza del suo braccio, sbaragliando la resistenza del francese, 0-30. È costretto a lavorare la palla con i tagli Gregoire per togliere ritmo e velocità al rivale. Serve sotto 3-5 Barrere, un doppio fallo, un brutto errore e si ritrova 0-30, a due punti dalla sconfitta. Vola via il diritto del francese, ormai sembra scoraggiato. 15-40, Due Match Point Berrettini. OK il secondo: lungo scambio, lavora bene col back di rovescio, sbaglia ancora Barrere. Game Set Match, ottima prestazione, servizio e non solo. Mobile, reattivo, concentrato. Ha giocato lui la partita e l’ha vinta. Adesso secondo turno, c’è Jannik Sinner. Sarà di sicuro un match da NON perdere.
Gregoire Barrere vs Matteo Berrettini
Barrere | Berrettini | |
---|---|---|
ACES | 5 | 10 |
DOUBLE FAULTS | 3 | 1 |
FIRST SERVE | 27/61 (44%) | 34/43 (79%) |
1ST SERVE POINTS WON | 15/27 (56%) | 29/34 (85%) |
2ND SERVE POINTS WON | 18/34 (53%) | 5/9 (56%) |
BREAK POINTS SAVED | 3/7 (43%) | 1/2 (50%) |
SERVICE GAMES PLAYED | 10 | 9 |
RETURN STATS | 120 | 189 |
1ST SERVE RETURN POINTS WON | 5/34 (15%) | 12/27 (44%) |
2ND SERVE RETURN POINTS WON | 4/9 (44%) | 16/34 (47%) |
BREAK POINTS CONVERTED | 1/2 (50%) | 4/7 (57%) |
RETURN GAMES PLAYED | 9 | 10 |
NET POINTS WON | 5/12 (42%) | 8/12 (67%) |
WINNERS | 13 | 31 |
UNFORCED ERRORS | 24 | 18 |
SERVICE POINTS WON | 33/61 (54%) | 34/43 (79%) |
RETURN POINTS WON | 9/43 (21%) | 28/61 (46%) |
TOTAL POINTS WON | 42/104 (40%) | 62/104 (60%) |
MAX SPEED | 198 km/h | 220 km/h |
1ST SERVE AVERAGE SPEED | 190 km/h | 203 km/h |
2ND SERVE AVERAGE SPEED | 151 km/h | 175 km/h |
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