Masters 1000 Shanghai: Grinta Arnaldi! Rimonta un set e un break a Popyrin, al secondo turno c’è Struff

Sembrava spacciato Matteo Arnaldi all’esordio nel Masters 1000 di Shanghai, sotto un set e un break contro un Alexei Popyrin praticamente perfetto al servizio e in comando del gioco, davvero offensivo ed efficace sotto rete. Mai sottovalutare la grinta, tenacia, voglia di vincere e qualità di Matteo che trova un’immediata reazione sotto 2-3, avanza la posizione in campo e mette in crisi gli attacchi dell’australiano. Rimonta e sorpasso, con un terzo set condotto dal ligure e chiuso con il brivido (ha perso uno dei due break servendo per il match), ma anche lucidità e tocco con due smorzate fantastiche nel decimo e decisivo game. Chiude 4-6 6-3 6-4 Arnaldi in 2 ore e 14 minuti, una vittoria splendida per come è maturata e che gli vale un secondo turno all’importante torneo cinese, dove trova Jan-Lennard Struff. Sarà una partita non facile contro il servizio super e la potenza del tedesco, ma le qualità difensive e la reattività del sanremese sono un fattore notevolissimo contro ogni avversario, come la sua incredibile pugnacità che gli consente di reagire anche nei momenti più difficili e trovare un modo per restare aggrappato all’incontro e magari, come oggi, ribaltarlo a suo favore.

La partita odierna a Shanghai s’era messa davvero male. L’australiano è sceso in campo con un piano tattico ben preciso: attacco, a tutta, per scambiare il meno possibile. Sicuramente temeva la diagonale di rovescio contro Matteo, viste le ottime doti d’incontro dell’azzurro e la sua abilità nel cambiare all’improvviso dal cross al lungo linea. Popyrin è scattato forte, grandi servizi, diritto potente da una posizione molto vicina alla riga, tante discese a rete chiuse con buon tocco grazie ad approcci davvero profondi. Arnaldi ha sofferto, per tutta la prima fase del match non riusciva ad entrare in risposta, concedendo campo al rivale, e al servizio nel primo set ha tenuto una percentuale pessima, sul 40%. Troppo facile per Alexei rispondere e attaccare.

Il canovaccio del match si ripropone anche nel secondo set, con Arnaldi fin troppo “timido” e calmo, poche reazioni veementi delle sue, nessun big point in difesa, mancavano i colpi ma anche la presenza in campo. La partita sembrava compromessa con il break subito nel quinto game per colpa di un errore in spinta e soprattutto due doppi falli (uno sulla palla break). La regia già preparava i titoli di coda, ma non aveva fatto i conti con la grinta di “Arna” che, spalle al muro, ha lasciato correre il braccio in risposta, e poi il rovescio. Matteo si è preso un immediato contro break che ha sorpreso e innervosito Popyrin. Si è pure messo a discutere col suo angolo per frustrazione, tutto miele dolcissimo per l’azzurro che ha ritrovato all’istante una posizione in campo più aggressiva, una risposta più pungente e quegli angoli in scambio che hanno finalmente aperto il campo e costretto il rivale a correre. E quando Popyrin non può spingere dal centro, per lui la musica cambia. Arnaldi ha capitalizzato il momento con un filotto super, ha chiuso il secondo set ed è scappato via sicuro nel terzo. 5-1, pareva fatta, ma ecco il “brivido”: cede il turno di battuta servendo per chiudere, con Popyrin di nuovo incisivo col diritto e sicuro a rete. Serve di nuovo sul 5-3, sbaglia il primo punto. Tensione alle stelle… qua ecco il capolavoro, ritrova il suo rovescio pungente e s’inventa due smorzate eccezionali, l’asso che chiude il match. Bravo!

Vincere così è fantastico, ti fornisce enorme fiducia nei tuoi mezzi, la conferma di una capacità di reazione che è qualità importantissima al salire del livello, quando puoi trovare molti rivali che hanno colpi per metterti sotto. Arnaldi chiude con 29 vincenti e 10 errori oltre a numeri in crescendo al servizio. Ma quel che nessun numero può raccontare è la testa di Matteo. Questo è stato il suo vero winner oggi.

Marco Mazzoni

La cronaca

Arnaldi debutta nel 1000 di Shanghai al servizio. Partenza super aggressiva, spara un diritto cross vincente fulminante, Popyrin è immobile. Buon game, a 15 Matteo muove lo score. L’australiano ha un ingresso nel match più complicato, ma nel terzo game approfitta di tre errori di diritto di Arnaldi e si ritrova 15-40, con due palle break, senza aver fatto praticamente niente. È bravo Alexei a trovare una gran risposta sul 30-40, Arnaldi non riesce a contenere uscendo dal secondo servizio. Un BREAK che manda avanti Popyrin 2-1 e servizio. Immediata reazione del sanremese, colpi rapidi e una schermaglia vinta sotto rete, 15-40. Se le gioca bene l’aussie, soprattutto la seconda con un tocco di volo non semplice. Consolida il vantaggio Popyrin, davvero aggressivo (ben 7 discese a rete in cinque game). Il servizio e la potenza del diritto sostengono il tennis dell’australiano, davvero preciso nel cercare e sfruttare il contro piede. 4-2 Popyrin. Matteo trova il primo Ace del match, ma finora è al 40% di prime in campo, davvero troppo poche. Resta in scia all’australiano, ma il problema è trovare un gran game in risposta per riaprire il set. Alexei regala un diritto di poco largo, che gli costa il 15-30. Una macchina al servizio Popyrin, arriva il primo Ace del match ma soprattutto grande precisione con il servizio, non è facile per “Arna” incidere in risposta. Quando riesce a girarsi sul diritto da sinistra Popyrin trova potenza e angolo, “sfonda” la resistenza dell’azzurro. Serve per il set Popyrin sul 5-4. Lotta e rimette tutto quel che può Arnaldi, ma Alexei è davvero aggressivo, serve bene e vola 40-0 con un altra prima esterna imprendibile. Altra prima al centro, Set Popyrin, 6-4. Arnaldi ha pagato a caro prezzi gli errori nel terzo game, e una percentuale di prime troppo basse. Al salire del livello, sulla seconda tutti entrano forte.

Secondo set, Arnaldi inizia di nuovo al servizio. Da 15-30 tira su un gran game Matteo, servizio esterno che pizzica la riga e poi copre tutto il campo per infilare a rete il rivale. Ai vantaggi tiene il game di servizio, 1-0. Popyrin continua la sua gran giornata al servizio, oltre il 60% di prime in campo vincendo più dell’80% dei punti. Non perde campo, è pronto ad avanzare a prendersi il punto. Arnaldi ha alzato la percentuale di prime e questo gli consente di comandare maggiormente gli scambi. Ma il problema per l’azzurro è incidere in risposta, finora ha vinto solo 5 punti contro la prima palla e sette sulla seconda, troppi pochi. 2 pari. Nel quinto game Popyrin vince sotto rete uno scambio di “pittino” chiuso con un tocco fantastico. Fa il pugno, 15-30, aveva iniziato con un doppio fallo Arnaldi. Una palla deviata dal nastro manda fuori tempo Matteo, non riesce a ritrovare il tempo sulla palla. Errore che lo condanna da due palle break sul 15-40. Sfonda col diritto sulla prima chance, si incita. Non entra la prima da sinistra… doppio fallo, in rete, figlio di un lancio di palla troppo basso. BREAK Popyrin, avanti 3-2 e servizio. Un altro brutto game, con due doppi falli, condanna il ligure, davvero male al servizio e incapace di entrare in campo e scardinare il tennis dell’australiano. Cerca una reazione Matteo, si affida alla palla corta per spezzare il ritmo del rivale, lo schema stavolta funziona. 15-30. Impressionante la solidità dell’australiano, costruisce con pazienza, avanza col diritto e chiude sotto rete. Ma un doppio fallo concede ad Arnaldi la chance per rientrare nel match, 30-40. Niente, servizio esterno e botta col diritto lungo linea, bravo Alexei. È il miglior momento nel match dell’azzurro, riesce a rispondere, regge e trova il contrattacco, c’è lotta. Con un gran passante di rovescio Matteo si procura un’altra palla break. 211 km/h sulla riga, perfetto Popyrin. La grinta di Arnaldi è finalmente premiata: strappa la 3a PB con un solido passante, se la prende grazie ad un bello scambio di ritmo, condotto col diritto, fino all’errore di rovescio dell’australiano. Contro Break, 3 pari e poi 4-3, molto più vicino alla riga di fondo e più incisivo l’azzurro. Il miglior momento di Arnaldi coincide con un passaggio a vuoto di Popyrin: regala sotto rete, non fa la differenza con il servizio e con un diritto lungo – troppa fretta – l’aussie si ritrova sotto 15-40. Trova un bel passante lungo linea Matteo, BREAK Arnaldi! Secondo break consecutivo, da 2-3 si ritrova 5-3 a servire per il secondo set (parziale di 13 punti a 4). Non sfrutta due set point Matteo sul 40-15 (bravo Alexei, molto aggressivo). Con una prima al centro ne guadagna un terzo, lo spreca malamente… la volée del rivale era giovanilissima, il passante muore a mezza rete (forse ha cambiato idea). Con uno smash sulla riga Matteo trova il quarto Set Point. È quello buono, vince uno duro scambio, 6-3 Arnaldi. Davvero una bella reazione, sotto di un break con 4 game di fila. Arriva il medico per l’australiano, ma non sembra niente di grave.

Terzo set, Popyrin inizia con un solido game di battuta, interrompe l’emorragia (1-0). Arnaldi è salito al servizio, comanda di più e accelera aprendo l’angolo. Ottimo il rovescio che gli vale l’1 pari. Nel terzo game Matteo trova due ottime risposte ma soprattutto un passante micidiale, che punisce un attacco un po’ corto dell’australiano. 15-40. Chiude un game capolavoro con un altro passante di rovescio in corsa, BREAK Arnaldi, bravissimo a sprintare a tutta e trovare controllo totalmente fuori equilibrio, nei recuperi e nei due passanti. 2-1 e servizio può fare corsa di testa. Solido ora Matteo, con un buon game consolida il vantaggio, 3-1. Popyrin ha perso focus, si lagna col suo angolo, il vantaggio non sfruttato nel secondo pesa come un macigno. Invece è sciolto il braccio del sanremese, che con un due sbracciate splendide col diritto si prende due punti top, gli angolo il 15-40, che palle break che profumano di vittoria vista la tendenza dell’incontro. Male l’australiano, va in totale rotazione col diritto e la palla gli scappa in corridoio. Bravissimo “Arna”, ma crollo verticale di Popyrin, davvero falloso e poco intenso in questo terzo set. 4-1 Arnaldi, in controllo del match. Il set scorre via rapido, l’azzurro serve per chiudere sul 5-2. Due brutti errori, ma si riscatta con un bel forcing e poi un passante lungo linea preciso. Fuori tutta Popyrin corre a rete, ben tre volée per chiudere il punto che gli vale una palla break, la prima concessa da Arnaldi nel set. Esagera col rovescio cross dopo aver comandato Matteo, BREAK Popyrin, serve sul 3-5. L’australiano ha ripreso la condotta super offensiva del primo set, attacca immediatamente e sulla rete non è facile passarlo. Con un Ace sale 4-5, tre game di fila dall’1-5. Arnaldi serve per la seconda volta per chiudere. Tensione massima, perde il primo punto… Paura? Tutt’altro, rilancia. Comanda col rovescio, poi trova una smorzata clamorosa col diritto, difficilissima, anche Alexei applaude. Strappa di forza 2 Match Point sul 40-15. Rischia il serve and volley, la volée corta, comodo il lob. Ancora la smorzata lo premia, Popyrin arriva pesante. Game Set Match Arnaldi! Vittoria molto importante, sembrava ormai sconfitto, ma il cuore e la grinta di Arnaldi ha prevalso. Si regala un difficile secondo turno contro Struff, sarà un match complicato contro la potenza del tedesco.

Alexei Popyrin vs Matteo Arnaldi

Tennis Statistics: Popyrin vs Arnaldi

Popyrin vs Arnaldi

Statistic Popyrin Arnaldi
ACES 6 2
DOUBLE FAULTS 1 2
FIRST SERVE 55/85 (65%) 45/89 (51%)
1ST SERVE POINTS WON 37/55 (67%) 34/45 (76%)
2ND SERVE POINTS WON 14/30 (47%) 23/44 (52%)
BREAK POINTS SAVED 4/8 (50%) 2/5 (40%)
SERVICE GAMES PLAYED 14 15
RETURN RATING 152 165
1ST SERVE RETURN POINTS WON 11/45 (24%) 18/55 (33%)
2ND SERVE RETURN POINTS WON 21/44 (48%) 16/30 (53%)
BREAK POINTS CONVERTED 3/5 (60%) 4/8 (50%)
RETURN GAMES PLAYED 15 14
NET POINTS WON 27/39 (69%) 12/18 (67%)
WINNERS 29 34
UNFORCED ERRORS 10 16
SERVICE POINTS WON 51/85 (60%) 57/89 (64%)
RETURN POINTS WON 32/89 (36%) 34/85 (40%)
TOTAL POINTS WON 83/174 (48%) 91/174 (52%)
MAX SPEED 218 km/h
135 mph
203 km/h
126 mph
1ST SERVE AVERAGE SPEED 196 km/h
121 mph
183 km/h
113 mph
2ND SERVE AVERAGE SPEED 146 km/h
90 mph
158 km/h
98 mph

Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/

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