Stavolta testa, gambe e cuore non sono bastati a Matteo Arnaldi per vincere un’altra grande battaglia in Cina. Il ligure nel terzo turno del Masters 1000 di Shanghai regge e controbatte con grinta il tennis spericolato in grandissima spinta ma terribilmente efficace di JJ Wolf, vince il primo set e non difende un break di vantaggio all’avvio del terzo, finendo per cedere al tiebreak decisivo, per il 2-6 6-3 7-6(4) conclusivo a favore dell’americano. Wolf ha disputato una partita assai migliore rispetto al loro primo scontro della scorsa settimana a Pechino, spingendo come un forsennato per tutta la durata dell’incontro, tra vincenti clamorosi e tanti errori, meritandosi il successo al fotofinish, ma c’è rammarico perché Matteo ha avuto davvero le chance per farcela. Nel secondo set infatti non ha sfruttato ben 6 palle break nel sesto game, in almeno un paio è rimasto un po’ conservativo, aspettando l’errore dell’avversario. Quello era il momento per dare la zampata e scappare verso il successo perché JJ era tutt’altro che solido, lottava e colpiva a tutta con coraggio ma commetteva troppi errori gratuiti. Forse aver preso un rischio in risposta avrebbe pagato e poteva esser la spallata decisiva a spaccare l’incontro. Quest’attitudine un po’ attendista, pur lottando ferocemente da dietro, è stata il “peccato originale” che alla fine è costata al sanremese la sconfitta, arrivata poi al fotofinish del terzo.
L’americano dopo essersi salvato da quel momento difficilissimo del secondo set è salito in cattedra, in un altro durissimo game ha strappato il primo break del match e ha chiuso dominando quella fase, mostrandosi più vivace fisicamente, mentre Matteo ha tirato il fiato, meno esplosivo nel rincorrere le pallate del rivale. All’avvio del terzo l’inerzia è nuovamente cambiata: Arnaldi è stato bravo a recuperare energie, trovando un break immediato grazie a un serie di errori di Wolf, e ha consolidato il vantaggio sul 2-0. JJ ha trovato una bella reazione con alcune ottime risposte, e quindi il contro break che ha rimesso il set in equilibrio, trascinando quindi la partita al tiebreak, dove ha giocato complessivamente meglio i pochi punti decisivi. Un solo errore – grave – di Arnaldi, un diritto regalato sul 3 pari, gli è costato caro.
Sarebbe ingeneroso tuttavia bollare la sconfitta dell’azzurro con quel singolo colpo, perché nello stesso tiebreak Matteo ha trovato due Ace, si è difeso anche bene, ma come scritto sopra ha pagato una condotta di gara fin troppo attendista. È corretto sottolineare che Wolf ha spinto appena ha potuto, tutto e subito, non è stato mai facile per Arnaldi prendere il comando delle operazioni. E percentualmente, visti i tanti errori del nativo di Cincinnati, provare a regalare poco era anche corretto. Ma i grandi difensori trovano nei momenti ideali quegli attacchi improvvisi che mandando in crisi gli schemi offensivi degli attaccanti, in momenti chirurgici che spaccano le partite. Arnaldi quest’anno ha messo in mostra questa lucidità e azione più volte, trovando delle contro mosse spettacolari per ribaltare a suo favore partite contro attaccanti temibili. Oggi purtroppo non c’è riuscito. Forse ha anche un po’ pagato le fatiche di diverse partite lottate, dove ha speso molta energia. Nella partita odierna a Shanghai Arnaldi infatti ha corso moltissimo, ma spinto di meno; o almeno, sono state poche le fasi in cui ha spinto a tutta per primo.
Nella bella e netta vittoria di Matteo su JJ a Pechino, quello che aveva fatto tanta differenza a favore del sanremese era stata la risposta, precisa e incisiva, e l’abilità nell’aprire il campo col rovescio cross, mettendo a correre l’americano e impedendogli di tirare a tutta dal centro. Queste due fasi sono un po’ mancate oggi ad Arnaldi. Da un lato, Wolf ha servito meglio, ma è stato soprattutto col primo colpo dopo il servizio a fare la differenza, e questo indica chiaramente che risposta dell’italiano è stata meno profonda e incisiva. Inoltre Wolf ha comandato tanto col diritto, è stato sicuramente più attivo e rapido con i piedi per spostarsi e comandare, mentre a Pechino è stato quasi sempre Matteo a controllare i tempi di gioco, sfruttando i troppi errori del rivale. Due match totalmente diversi, purtroppo anche nell’esito finale.
Arnaldi ha chiuso la partita con numeri discreti al servizio, ma in alcune fasi chiave non è stato affatto aiutato dalla prima palla, dovendo rincorrere moltissimo. Ha salvato pure alcuni match point prima di arrendersi al tiebreak, a livello di cuore, lotta e agonismo non ha assolutamente niente da rimproverarsi. Il rimpianto è per le chance non sfruttate, un po’ come contro Jarry la scorsa settimana. Il livello di gioco raggiunto da Arnaldi quest’anno è stellare. Solo vivendo queste partite si può imparare una migliore gestione, non sempre puoi avere il serbatoio delle energie al massimo e, non ultimo, a volte gli avversari si meritano il successo perché hanno giocato complessivamente meglio. Grandi, grandissimi applausi per Matteo, anche oggi.
Marco Mazzoni
La cronaca
Con un buon turno di servizio Arnaldi apre la rivincita contro Wolf dopo la partita di Pechino. Il nativo di Cincinnati entra nel match con altro piglio rispetto alla scorsa settimana, dove ebbe difficoltà a trovare ritmo e misura. Matteo è molto attento a mettere la prima in campo e variare tanto, tra accelerazione a tutto braccio e tagli, per non dare riferimenti alla risposta dello statunitense, un colpo che può essere incisivo. Il set avanza sui game di battuta, è rapidissimo JJ a spingere con grande potenza e anticipo nel primo colpo dopo il servizio. A differenza la match di Pechino, Arnaldi nei game in risposta non riesce a spostare il rivale dal centro del campo, è costretto a rimettere e “remare” ben dietro, soprattutto per l’ottimo rendimento della prima palla dell’americano. Nel quinto game arriva la prima scossa: Wolf impatta in risposta in modo clamoroso, potente e profondo, prende possesso del ritmo e trova due eccellenti accelerazioni, Arnaldi non può niente. 15-40, prime palle break del match. Regala l’americano sulla prima, a campo totalmente aperto spedisce lungo un diritto accademico. Altro errore sulla seconda, stavolta cercando un gran vincente col diritto. Si salva Arnaldi, 3-2. Le chance non sfruttate frullano nella testa di JJ, si disunisce nel game seguente, con “Arna” preciso nel rimettere e farlo sbagliare. 15-40, ore le due PB sono per il ligure. Disastro Wolf, spara malamente un diritto a mezza rete uscendo (male) dal servizio. BREAK Arnaldi, 4-2, senza aver fatto praticamente niente capitalizza una striscia di soli errori gratuiti del rivale. All’improvviso Wolf ritrova precisione nella spinta, per assurdo tirando ancor più forte… Che colpitore, nel vero senso del termine. Con tre spallate, una più potente dell’altra, JJ rimonta da 30-0 e ai vantaggi strappa una palla del contro break aprendo a tutta il campo. Ottima prima esterna di Matteo, si salva. Lottando, bravo anche a portarsi avanti, è 5-2 Arnaldi. La sfuriate di Wolf, tra vincenti soprattutto errori, lo portano ad affrontare un Set Point ai vantaggi. Se lo gioca bene Matteo, risposta carica, apre il campo con il diritto inside out e lo sorprende con un contro piede. SET Arnaldi, un bel 6-2, figlio di un tennis solido, preciso, pronto a sfruttare i troppi errori dell’avversario, in certi scambi incontenibile ma troppo falloso. 42% di prime, troppo poche per lo statunitense, mentre Matteo ne ha messe in gioco due su tre, vincendo il 70% dei punti. Soprattutto Arnaldi ha salvato le tre palle break concesse.
Solido e concreto Arnaldi anche nel primo game del secondo parziale, il suo marchio di fabbrica in tutto il match. 1-0 Arna (quinto game di fila). Continua invece la corsa col paraocchi di Wolf, che si ostina a spingere con troppa foga anche con poco equilibrio, su palle complicate. Se la prima gli entra, la musica cambia. 1 pari. Col primo Ace del match Matteo si porta 2-1, piuttosto sicuro nei suoi game in questa fase, rapido nell’impostare lo scambio e sbagliare praticamente niente. Bravo anche a chiamarlo a rete, dove JJ arriva non bene ed è vulnerabile. Sul 3-2 Arnaldi, Wolf inizia male il turno di battuta, due brutti mal centrati e 0-30. Bravissimo Matteo nel rispondere e inchiodarlo a sinistra, provocando così il terzo errore nel game, per lo 0-40. Salva le prime due (fortunato sul 15-40, nastro lo aiuta), pure la terza con un attacco di volo perentorio. Qua forse un po’ conservativo Arnaldi, poteva provare ad aprire di più il campo e spostarlo. Wolf con una gran prima al centro annulla anche una quarta PB, in quello che diventa il game più lungo del match. Non molla Arnaldi, gran risposta e quinta palla break. Come in precedenza un po’ corto Matteo con le sue difese e per una volta ha pazienza Wolf, si salva ancora. Stesso film sulla sesta chance… Wolf trova lucidità sotto la massima pressione. Una risposta lunga di Arnaldi chiude un game fiume di 22 punti (!), più di un rimpianto per l’azzurro, con sei PB non sfruttate. Settimo game, stavolta è Matteo a partire male, bruttissimo lo smash al rimbalzo totalmente mal centrato, gli costa un pericoloso 0-30. Una risposta profonda è mal gestita da Arnaldi, perde equilibrio, va in totale rotazione e il diritto non passa la rete. Concede due palle break sul 15-40, salva la prima con servizio e diritto a chiudere nei pressi del net; la seconda è un gentile omaggio di Wolf. Continua la bagarre in questa fase della partita, la risposta profonda di Wolf gli vale una terza chance di break, ma Matteo trova un Ace (secondo del match). Durissimo lo scambio vinto da Arnaldi che salva una quarta palla break, bravo a tenere in difesa giocando profondo. Arriva una quinta chance per Wolf, con un diritto fulminante sulla Rita. Che Difesa Arnaldi!!! Tira un rovescio da metri del campo, un lungo linea clamoroso, con un equilibrio dinamico degno del miglior Djokovic. Colpo del match. Purtroppo il martellamento dell’americano ha successo alla sesta chance, con un altra bordata di diritto strappa il primo BREAK del match, avanti 4-3. In questa fase domina la spinta di JJ, che consolida il vantaggio sul 5-3. Fa tanta fatica Matteo a contenere e ribattere, concede sul 30-4’0 un set point. Un’altra gran risposta, a tutto braccio, di Wolf provoca l’errore del sanremese, che chiude un duro set 6-3. Peccato per le 6 PB non sfruttate da Matteo nel sesto gioco, è stato un po’ passivo almeno in un paio.
Terzo set, Wolf scatta alla battuta. Due errori in spinta, pure un doppio fallo, e 0-40. Grande chance per Matteo per fare corsa di testa. Sfrutta la seconda Arnaldi, regge in difesa e sbaglia JJ col diritto. BREAK, 1-0 Arnaldi, bravo a giocare un solido game di battuta per il 2-0. Sul 2-1 Arnaldi va in difficoltà, rischia per non essere aggredito ma ai vantaggi commette un doppio fallo che gli costa una chance del contro break. Comanda Wolf dalla risposta, muove l’azzurro e alla fine non regala, mentre Matteo non controlla un diritto di poco lungo. 2 pari, tutto da rifare, dopo aver avuto una palla per il 3-1. Imbrocca un momento “sì” Wolf, la prima lo sostiene e il diritto, davvero pesante, fa male. 3-2 Wolf, per la prima volta in vantaggio nel match. Dopo tanta bagarre, si avanza sui turni di servizio, la sensazione è che l’azzurro sia meno intenso, fa più fatica a controbattere gli affondi dell’americano. Però il servizio sostiene Arnaldi, più angolo e precisione che velocità, ottimo per provocare gli errori dell’avversario che entra sempre e comunque. 4 pari, si entra nel rush finale. Non cala la potenza in spinta di JJ, qualche errore ma anche diritti davvero notevoli, come il cross che sul 40-30 gli vale il punto del 5-4. Matteo serve spalle al muro. Inizia con un errore di rovescio l’azzurro, cerca il contro piede – che tanto ha funzionato nel match – ma gli esce di poco. Rimedia con una prima sulla riga, e poi un Ace. Con un’accelerazione furibonda da sinistra col diritto, Wolf si prende il punto del 30 pari, è due punti dal match. Lo sa, e per una volta gioca con grande lucidità: Wolf spinge e poi rallenta, sfida Arnaldi che sbaglia accelerando. 30-40, Match Point Wolf. Cerca l’Ace, ma è lunga… Uff, comanda l’americano ma un rovescio dal centro gli esce di due dita. Bella difesa di Matteo, bravo a reggere le prime due violente pallate di Wolf. 5 pari. Ha perso campo Arnaldi, ma non la voglia di lottare. Resiste alle pallate del rivale, gli fa giocare un colpo in più e trascina il game ai vantaggi ma non riesce a strappare una chance di break. 6-5 Wolf. Di nuovo va in crisi “Arna”, doppio fallo nel secondo punto per lo 0-30. Altro doppio fallo… 0-40. Stavolta i Match Point da difendere sono tre, consecutivi. Ace sul primo, 15-40. Con coraggio si butta a rete, c’è spazio per il passante ma JJ non lo trova. 30-40, ne resta uno. Bravissimo!!! Arnaldi inchioda a sinistra il rivale e lo sorprende con un’accelerazione lungo linea splendida, il suo marchio di fabbrica. Attributi d’acciaio per 5 punti di fila (e due Ace), si va al tiebreak decisivo. Wolf inizia con un vincente top di rovescio. Altro Ace per Matteo, avanti 2-1. Anche Wolf serve bene, risponde “Arna” con un altro Ace. Si gira 3 pari. Nooooo!?! Esce un diritto del ligure a campo totalmente aperto, JJ era fermo nell’altro angolo dopo una bella prima esterna. 4-3 Wolf, primo mini-break. Regala col diritto l’americano, 4 pari, poi è Matteo a sbagliare, 5-4. Wolf sale in cattedra, gioca uno dei migliori punti del match, spingendo tanto ma con poco rischio, sino all’affondo al 27esimo colpo. 6-4 Wolf, altri 2 match point. Con un rovescio lungo linea splendido, Wolf chiude 7 punti a 4. Altra vittoria al “decider” per l’americano, un peccato per il vantaggio di un break nel terzo e quelle 6 palle break non sfruttare nel sesto game da Matteo, ma resta un altro eccellente torneo per l’azzurro, saldamente con entrambi i piedi e tantissima testa nel tennis dei grandi.
Matteo Arnaldi vs J.J. Wolf
Tennis Match Statistics: Arnaldi vs Wolf
Statistic | Arnaldi | Wolf |
---|---|---|
ACES | 3 | 6 |
DOUBLE FAULTS | 2 | 2 |
FIRST SERVE | 76/119 (64%) | 53/101 (52%) |
1ST SERVE POINTS WON | 52/76 (68%) | 37/53 (70%) |
2ND SERVE POINTS WON | 18/43 (42%) | 25/48 (52%) |
BREAK POINTS SAVED | 12/15 (80%) | 7/10 (70%) |
SERVICE GAMES PLAYED | 15 | 14 |
RETURN RATING | 130 | 130 |
1ST SERVE RETURN POINTS WON | 16/53 (30%) | 24/76 (32%) |
2ND SERVE RETURN POINTS WON | 23/48 (48%) | 25/43 (58%) |
BREAK POINTS CONVERTED | 3/10 (30%) | 3/15 (20%) |
RETURN GAMES PLAYED | 14 | 15 |
NET POINTS WON | 11/17 (65%) | 22/30 (73%) |
WINNERS | 34 | 36 |
UNFORCED ERRORS | 15 | 17 |
SERVICE POINTS WON | 70/119 (59%) | 62/101 (61%) |
RETURN POINTS WON | 39/101 (39%) | 49/119 (41%) |
TOTAL POINTS WON | 109/220 (50%) | 111/220 (50%) |
MAX SERVICE SPEED | 206 km/h 128 mph | 220 km/h 136 mph |
1ST SERVE AVERAGE SPEED | 184 km/h 114 mph | 190 km/h 118 mph |
2ND SERVE AVERAGE SPEED | 151 km/h 93 mph | 149 km/h 92 mph |
Il centrale, e capitano, della Emma Villas Siena parla della sfida di domenica contro il team siciliano La Emma…
Piacenza 22.11.2024 – Sono stati ufficializzati dalla Lega Pallavolo date e orari di gioco nonché la programmazione televisiva dalla prima…
SuperLega Credem BancaLa programmazione delle prime tre giornate del girone di ritorno, dal weekend del 13 dicembre fino al “Boxing…
GIOIA DEL COLLE – Sfida ad alta quota per la Joy Volley Gioia del Colle nel settimo turno di regular…
Nelle ultime settimane il ritorno in campo di Alex Nikolov ha dato uno scossone alla Cucine Lube Civitanova aumentando il rendimento della squadra, consolidando…
La cima è distante solo di un punto. La Tinet Prata è a quota 17 in compagnia di Ravenna, Aci…