Dall’inizio della pandemia di Covid-19, gli organizzatori dell’Australian Open hanno dimostrato grande attenzione ai protocolli sanitari. Tuttavia, con l’evoluzione favorevole della situazione, l’edizione del 2023 non avrà più limitazioni. Lo stesso direttore del torneo ha ammesso l’alta probabilità che possa verificarsi la presenza di tennisti in gara pur sapendo di essere infetti da Covid-19.
“Siamo stati chiari con gli sportivi e con i nostri oltre 12.000 dipendenti. Raccomandiamo a chiunque non stia bene e presenti forti sintomi dal Covid di ridurre i contatti sociali e di rimanere a casa, ma presumiamo che ci possano essere tennisti che gareggiano con Covid-19 perché non obblighiamo nessuno a riportare i risultati del test PCR”, ha sottolineato Craig Tiley a The Age.
In questo modo, un tennista che risulta positivo al test potrà decidere autonomamente se giocare o meno, a seconda di come si sente, proprio come farebbe con qualsiasi altra malattia.
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