Holger Rune sta ancora muovendo i primi passi in quella che si spera sia una lunga carriera professionale. Il danese, 20 anni, è già saldamente tra i primi 10, ma deve fare i conti con l’etichetta di “bad boy” che gli viene spesso attribuita. Ora, in un’intervista con El País, Rune ha di nuovo cercato di difendersi e sottrarsi a questa idea, con un confronto interessante.
“Non mi considero un ragazzo cattivo né niente del genere. Ciò che mi piace è giocare a tennis, voglio fare la mia carriera e migliorare. Anche Roger Federer rompeva le racchette quando era giovane e ciò non lo rendeva cattivo. Sia lui che Rafa sono personalità perfette perché mostrano emozioni e lottano come pazzi, è ammirevole”, ha confessato. D’altra parte, ha spiegato cosa accade fuori dal campo. “Quando ero piccolo, passavo ore e ore a guardare le partite, ero uno di quelli che andavano nei campi esterni per guardare le partite senza sosta. Questo sport mi appassiona e penso che questa passione che sento sia ciò che più mi caratterizza”, ha aggiunto.
Marc Soler (UAE Team Emirates-XRG), Andrea Bagioli (Lidl-Trek), Jefferson Cepeda (Movistar Team), Nico Denz (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Mikel Landa, Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step), Egan Bernal, Bob Jungels (Ineos…
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