Gaudenzi sostiene i tennisti russi: “Non crediamo in una colpa collettiva, non hanno fatto niente di male e devono giocare”

Il Presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi sostiene fermamente la libertà dei tennisti russi e bielorussi di giocare in ogni evento Pro come singoli individui. L’ha ripetuto in un’intervista concessa al media brasiliano Globo, a latere dell’ATP 500 in corso a Rio de Janeiro. La posizione della massima autorità del tennis professionistico viene ribadita in periodo delicato sul piano politico sportivo: sono in corso infatti discussioni con le autorità britanniche, ancora ferme – per volontà del governo di Londra – sulla decisione di non consentire l’accesso nel paese agli sportivi russi e bielorussi anche come individui, e quindi rendendo di fatto impossibile per loro competere a Wimbledon e nei tornei ATP e WTA in preparazione al più storico dei tornei di tennis. Nei giorni scorsi è trapelata anche l’ipotesi più dura, ossia quella di una rottura totale tra ATP (e WTA) e Gran Bretagna, con la perdita dei diritti per i tornei organizzati nel paese, spostati in altre sedi per consentire a tutti i giocatori di partecipare.

“Voglio ribadire che condanniamo sempre e condanneremo la guerra”, afferma Gaudenzi, “So che è ovvio dirlo, ma è importante ripetere e mandare questo messaggio in modo molto chiaro. Penso che noi (ATP) siamo in linea con la guida del CIO. I nostri giocatori non possono giocare sotto le loro bandiere nelle competizioni a squadre come in qualsiasi altro sport”.

“Ci sono sport che vietano la partecipazione anche ai singoli giocatori. In generale, non crediamo nella colpa collettiva” continua Gaudenzi, “Questi ragazzi non hanno fatto niente di male. Hanno giocato a tennis per tutta la vita. Riteniamo che, in tutta onestà, abbiano bisogno di avere opportunità, come tutti gli altri. Riteniamo inoltre che debbano essere in grado di competere e avere una voce, dire quello che pensano. Abbiamo visto Rublev scrivere ‘Pace, non guerra’ davanti alla telecamera. Penso che questo sia un messaggio importante. Vogliamo che questi giocatori giochino, che possano esprimere i loro sentimenti, anche perché questo raggiunga la loro gente, il loro paese. Siamo per la giustizia e la libertà, e ovviamente contro la guerra, e continueremo a lottare per questi principi” conclude il Presidente ATP.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/

Articoli recenti

  • Basket

Trieste, amaro il ritorno in Europa: ko a Wurzburg all’esordio in Champions League

Trieste ko alk ritorno in Europa, le parole di coach Gonzalez LEGGI TUTTO

7 Ottobre 2025
  • Volley

Riflettori del mondo all’Ariake di Tokyo! La Sir batte Suntory 3-1

Tokyo, 07 ottobre 2025 Uno spettacolo da Champions League all’Ariake Arena!!! Spalti gremiti in ogni ordine di posto, con un…

7 Ottobre 2025
  • Volley

A Grottazzolina la pallavolo è anche in ‘rosa’: ecco la serie C femminile

La pallavolo a Grottazzolina ha da sempre una forte connotazione maschile, e fin qui si è parlato dell’avvio della nuova…

7 Ottobre 2025
  • Tennis

Atp Shanghai e Wta Wuhan, il programma di mercoledì: partite e orari

Si chiude il programma degli ottavi di finale al Masters 1000 di Shanghai. Occhi puntati ovviamente su Lorenzo Musetti, che…

7 Ottobre 2025
  • Tennis

Caviglia e caldo: le foto dell’odissea di Djokovic a Shanghai contro Munar

Al via i quarti a Toronto e Montreal: il programma guida tv Si aprono i quarti di finale al Masters…

7 Ottobre 2025
  • Bike

Pogacar vince la Tre Valli Varesine 2025: risultati e classifiche

Tadej Pogacar fa il vuoto anche alla Tre Valli Varesine, ultimo appuntamento del trittico lombardo: il campione del mondo stacca…

7 Ottobre 2025