Il quarto di finale del Masters 1000 di Parigi Bercy tra Novak Djokovic e Holger Rune avrà un sapore speciale per Boris Becker. Coach di Nole tra il 2013 e il 2016, l’ex campione tedesco oggi allena il giovane danese, rinato sotto la sua ala. Djokovic e Rune, due generazioni differenti ma con una passione in comune: gli scacchi. E Becker, a poche ore dalla sfida, ha repostato su Instagram una storia con due partite a scacchi. La prima, di qualche anno fa, con Djokovic; la seconda, più recente con Rune. “Mentalità potente” il messaggio di Becker, grande appassionato di scacchi a tal punto da sfidare tanti anni fa un campione di questo gioco, l’azero Garry Kasparov.
“Io sono un giocatore nato con la voglia di vincere e tutto ciò fa parte della mia indole – disse Becker qualche anno fa – Che sia tennis o siano gli scacchi, io voglio giocare non solo per farlo, ma perché mi piace mettermi alla prova“. Una mentalità vincente trasmessa rapidamente a Holger Rune. La collaborazione, iniziata meno di un mese fa, ha già dato nuova linfa al 20enne di Gentofte. Dopo il quarto di finale a Wimbledon, infatti, Rune aveva perso 9 partite su 10 disputate, battendo solo Auger-Aliassime a Pechino. Nelle ultime due settimane, invece, con Becker nel suo box, ha vinto cinque incontri su sei, raggiungendo le semifinali a Basilea. E adesso all’orizzonte c’è la prima qualificazione in carriera alle ATP Finals.
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