Un Novak Djokovic sereno a rilassato si è allenato a Belgrado sotto gli occhi della stampa locale e ha ricevuto una bella torta con le “377 candeline” da n.1, record all-time che condivide con Steffi Graf e che è certo di superare già lunedì prossimo. In seguito ha risposto alle domande dei cronisti locali, parando delle sue condizioni, non ancora perfette ma in netto miglioramento. Resta ancora in attesa di notizie per la sua partecipazione ai due Masters 1000 di Indian Wells e Miami. Non grandissime novità quindi, rispetto a quello che si poteva ipotizzare da una press-conference chiamata all’improvviso, ma queste sono alcune delle dichiarazioni del n.1.
“L’infortunio è superato, mi sto avvicinando al 100% della mia condizione. Le cose stanno andando molto bene e come squadra abbiamo preso la decisione di andare a Dubai. Domani parto per il torneo e farò del mio meglio per fare più strada possibile. Punto sempre al massimo in ogni torneo”.
Ancora nessuna certezza per la possibilità di viaggiare in USA da non vaccinato, viste le regole in vigore: “Purtroppo è qualcosa che non è nel nostro controllo. Dipende tutto dalla situazione in America. Sto ancora aspettando una risposta, mi piacerebbe andare ovviamente, quindi mi sto preparando per affrontare i due tornei. Vedremo come andranno le cose nelle prossime due settimane”.
Grande rispetto per Steffi Graf, che con lui condivide il record di settimane da n.1: “Steffi Graf è una delle più grandi leggende del nostro sport. È incredibile eguagliare il suo record e avere la possibilità di batterlo. Essere il numero uno e vincere Wimbledon è sempre stato il mio sogno da bambino. Sono molto orgoglioso di essere il numero uno. Il supporto della mia squadra è enorme e fondamentale per me in tutto ciò che faccio nella vita, in particolare nel tennis”.
Due parole su Alcaraz: “È incredibile che riesca a trovare subito il livello più alto vincendo al rientro dopo alcuni mesi, dimostrando maturità, dentro e fuori dal campo. Merita il suo successo. Porta nuova energia al tennis. Non posso chiamarlo il mio principale rivale, il mio principale rivale è ancora Nadal, spero di poterlo affrontare di nuovo a Parigi. Alcaraz sarà il prossimo grande”.
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