Nel torneo ATP 250 di Monaco, il lucky loser svizzero Alexander Ritschard ha sfruttato l’opportunità ed è entrato nel tabellone principale con una vittoria, sorprendendo il tennista tedesco Jan-Lennard Struff ed affronterà ora al secondo turno l’americano Marcos Giron. Tuttavia, tutto ciò sarebbe potuto non accadere, dato che lo svizzero ha rischiato l’amputazione del braccio destro.
Otto anni fa, quando aveva solo 22 anni e studiava arte all’Università della Virginia e il tennis professionistico non sembrava una possibilità concreta, Ritschard ha vissuto un’esperienza spaventosa. “Ero in palestra a fare allenamento e ho avvertito un dolore alla spalla. Inizialmente pensavo fosse solo uno stiramento muscolare”, ha raccontato Ritschard al podcast ATP Tennis Radio.
“Si è rivelato un problema grave, la mia arteria si è ostruita e non c’era più afflusso di sangue al mio braccio. Sono stati mesi molto difficili dopo quell’episodio. Ricordo solo quello che mi dissero: dovevano prendere una decisione nei successivi cinque minuti perché l’arteria non si stava aprendo. Non ero sicuro di poter tornare a giocare a tennis. Dopo l’intervento, non riuscivo ad allenarmi per più di 90 minuti, così ho pensato: ‘Probabilmente non posso diventare un professionista allenandomi soltanto 90 minuti per volta.’ Alla fine ho subito un totale di tre operazioni”.
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