Le parole del capitano azzurro alla vigilia della fase a gironi a Bologna: “Il raggruppamento è tosto, chiederò ai ragazzi massima disponibilità. Siamo diventati una squadra: Musetti è un riferimento, Arnaldi è in fiducia. Aspettiamo Sinner e Berrettini a braccia aperte”. La Coppa Davis è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
LA GUIDA ALLA COPPA DAVIS
Lasciare da parte le polemiche e pensare al campo per centrare la qualificazione alle Finals di Malaga. È la ricetta di Filippo Volandri, capitano dell’Italia, alla vigilia del girone di Coppa Davis a Bologna contro Canada, Cile e Svezia. Un avvicinamento dettato dalle assenze (quelle di Sinner e Berrettini) e del botta e risposta a distanza tra Fognini (non convocato) e il capitano azzurro. “Abbiamo deciso di concentrarci sul campo, lasciando tutto il resto alle spalle – spiega Volandri – e pensandoci eventualmente in un secondo momento”. Obiettivo Malaga, dunque, per una squadra che è diventata una famiglia: “Famiglia è la parola più usata non solo da me, ma anche dai ragazzi – ammette – SIamo partiti due anni fa da gruppo e siamo diventati una squadra, questo serve per fare lo step successivo. Dobbiamo andare a Malaga, chiederò ai ragazzi massima disponibilità perché tutti dovranno farsi trovare pronti”.
L’Italia debutterà mercoledì contro il Canada, poi le sfide nel weekend con Cile (venerdì) e Svezia (domenica). Un girone da non sottovalutare per Volandri: “È un girone tosto – racconta – Il Canada è diverso, ma sono i detentori del titolo. Il Cile ha giocatori come Garin e Jarry, mentre la Svezia è una squadra difficile, pur senza Mikael Ymer. L’obiettivo è crescere ancora”.
A guidare la squadra sarà Lorenzo Musetti (“l’ho trovato leggero e motivato, lui è un riferimento” ha detto Volandri), in un team completato da Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Andrea Vavassori e Simone Bolelli. Per Arnaldi e Vavassori sarà il debutto in azzurro: “L’emozione c’è per entrambi, giocare in Davis è un sogno nel cassetto – aggiunge Volandri – I ragazzi che fanno già parte del gruppo sanno come farli sentire in famiglia. Stiamo lavorando bene, sono sicuramente pronti a fare la loro parte. Sia Arnaldi che Vavassori vengono da un periodo di fiducia”.
Volandri, infine, ha rivolto un pensiero a Berrettini e Sinner, entrambi assenti a Bologna. Il primo per infortunio, mentre il secondo ha scelto di riposare dopo le fatiche negli Stati Uniti: “Come Musetti, loro sono un riferimento – conclude il capitano azzurro – Berrettini mi aveva chiesto qualsiasi ruolo per dare una spinta. Lo aspettiamo a braccia aperte, così come Sinner”.
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