Dopo la grande euforia delle Atp Finals, sale l’attesa per vedere in campo l’Italia nella fase finale della Coppa Davis, in corso a Malaga.
Di scena i quarti contro l’Olanda, in un confronto secco che vede favoriti in quota Jannik Sinner e compagni per approdare in semifinale e affrontare una tra Serbia e Gran Bretagna: secondo gli esperti, infatti, il successo azzurro contro l’Olanda si gioca rispettivamente a quota 1,50 e 1,57. La vittoria della nazionale Oranje, che ha battuto gli Azzurri una sola volta (la prima, nel 1923) nei nove precedenti, si gioca invece tra 2,30 e 2,35.
Alle 8:30 del mattino, sotto il fischio del vento freddo di Malaga, Jannik Sinner entra sul campo Centrale del Palacio de Deportes José María Martín Carpena. Nello stadio vuoto, con i suoi seggiolini bianchi e blu che ricordano i colori dell’Italia e della Finlandia, il suono della palla colpita da Sinner risuona diverso, pieno e deciso.
L’allenamento, seppur breve, ha un impatto duraturo, mostrando i risultati del lavoro fisico svolto con Umberto Ferrara e Giacomo Naldi. Nonostante, come ha sottolineato Simone Vagnozzi durante le Nitto ATP Finals a Torino, a Sinner non piaccia molto la palestra, preferendo trascorrere il suo tempo sul campo da tennis.
Durante la sessione, Sinner si esercita sullo schema 2+1, alternando colpi diagonali e lungolinea, dimostrando velocità e precisione. Il campo veloce e il rimbalzo basso della palla richiedono un lavoro intenso di ginocchia e caviglie, una sfida non nuova per chi, come Jannik, proviene dallo sci.
Nonostante la lunga stagione e l’orario mattutino, Sinner mostra il suo vero talento una volta sciolto. Il suo rovescio è fluido e compatto, il servizio sempre più affinato. Vagnozzi lo incita a colpire il rovescio più avanti e Sinner risponde con colpi che, in partita, meriterebbero una standing ovation.
La serietà e la concentrazione di Sinner emergono chiaramente, ma ci sono momenti in cui si allontana dalla routine, dimostrando una sensibilità eccezionale nella ricerca della palla.
Nell’allenamento, Sinner mostra agilità anche nella corsa in avanti e nella copertura della rete, segnando un netto progresso rispetto alla sua prima apparizione in Coppa Davis a Torino due anni fa.
L’approccio tattico dell’Italia, sotto la guida di Filippo Volandri e con la collaborazione di Matteo Arnaldi, si concentra sull’aggressività in risposta, una qualità fondamentale per affrontare avversari come Botic van de Zandschulp. Le caratteristiche di giocatori come Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti offrono a Volandri diverse opzioni strategiche.
Van de Zandschulp, pur avendo dei limiti in difesa, diventa pericoloso quando domina lo scambio. Le qualità di Sonego e Musetti, unite alla loro varietà di gioco, rappresentano un’arma in più per la squadra azzurra.
Con questi presupposti, l’Italia guarda alla sfida con l’Olanda con ambizioni elevate, consapevole però che non sarà un incontro scontato. La preparazione meticolosa e l’approccio tattico di Sinner e della squadra azzurra fanno ben sperare per un risultato positivo nella Coppa Davis.
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