Carlos Alcaraz ha iniziato la difesa del titolo al Masters 1000 di Miami distruggendo il “povero” Bagnis in poco più di un’ora, un 6-0 6-2 che non lascia spazio all’immaginazione. Forte della prima vittoria in carriera a Indian Wells, il 19enne spagnolo si trova davvero bene sul cemento degli Stati Uniti, dove ha complessivamente raccolto i migliori risultati in carriera.
Mission title defence: ON
Defending champion @carlosalcaraz returns to Miami with an authoritative 6-0 6-2 win over Bagnis!#MiamiOpen pic.twitter.com/0DWkicrg8R
— Tennis TV (@TennisTV) March 24, 2023
Ma non sono solo le condizioni ad avvantaggiarlo. Oltre al talento, dentro di lui arde un fuoco superiore agli avversari, quello che lo spinge ad essere ogni giorno il migliore, sia in allenamento che in partita. Così la pensa Jimmy Connors, leggenda del tennis a stelle e strisce, che ha parlato del giovanissimo n.1 nel suo podcast “Advantage Connors”. Jimbo era sugli spalti e tra i campi di allenamento la scorsa settimana in California, ed è rimasto davvero impressionato dal gioco e soprattutto attitudine del murciano.
“Alcaraz gioca benissimo, ma quel che lo distingue davvero rispetto a tutti gli altri giovani è che dentro di lui c’è un fortissimo desiderio ed ambizione di vincere, di essere il migliore“, afferma l’otto volte vincitore di tornei dello Slam. “Lo si vede chiaramente, dal modo in cui si occupa della sua giornata, allenamenti, partite, gioca a un livello incredibile ed è estremamente maturo per essere solo un ragazzo di 19 o 20 anni. Anche se ha già vinto gli US Open, possono ancora succedere molte cose, sta ancora facendo esperienza e può crescere molto. È incredibile”.
“Carlos possiede quel desiderio di essere il migliore, cosa che è in questo momento visto che è già il numero 1 al mondo, ma non si ferma a questo. Ha giocato in modo impressionante a Indian Wells, ha vinto senza perdere un set e battendo i giocatori che ha battuto e… come li ha battuti. Se lo merita”.
“Ha l’atteggiamento giusto, quello del campione. Se rimarrà in salute e mantiene quel desiderio, mantiene quell’atteggiamento, continua a spingere per migliorarsi ed essere competitivo in ogni partita, sarà difficile fermarlo. Negli ultimi due anni, ho visto molti di questi giovani arrivare. Si, sono ottimi giocatori, ok, ma nessuno e sottolineo nessuno di loro si è distinto per quel del desiderio e volontà di dare tutto ogni volta che esci là fuori come sta facendo lui. Questo distingue da tutti gli altri“.
Considerazioni interessanti, che vengono da un super campione che aveva come punto di forza proprio lo spirito combattivo e la voglia di primeggiare in ogni match. Carlos e Jimmy appartengono ad epoche diverse, hanno un gioco differente, ma certamente per voglia di vincere e grinta – ma per il non comportamento – sono fatti della stessa materia, quella che forgia i migliori.
Marco Mazzoni
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