Sarà un testa a testa Italia-Spagna l’ultimo atto degli Internazionali di Tennis San Marino Open, da quest’anno promossi a Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000), che domenica alle 20.30 sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio scelgono il vincitore della 30ª edizione.
A contendersi il titolo saranno infatti Andrea Pellegrino e Jaume Munar, usciti con un doppio successo da un sabato davvero intenso per via della pioggia che nella giornata precedente aveva costretto a rinviare tre dei quarti di finale.
Il 26enne nato a Bisceglie (n.254), dopo essersi aggiudicato con due tie-break il derby tricolore che ha aperto il programma sul Centrale con Alexander Weis (n.305 Atp), partito dalle qualificazioni e per il secondo anno consecutivo giunto nei quarti sul Titano, nella prima semifinale ha avuto via libera per il ritiro, sulla situazione di un set pari (3-6 6-3), del bosniaco Nerman Fatic (n.222), venerdì autore dell’eliminazione a sorpresa del belga David Goffin, ex n.7 del mondo (attualmente al 100° posto), terzo favorito del seeding. Proprio il giocatore di Sarajevo che compirà 29 anni il 24 ottobre ha approcciato meglio l’incontro, trovando in apertura un break, conservato fino ad incamerare il parziale al nono gioco. Sul 3-3 del secondo set, però, Fatic, che da anni si allena a Ravenna seguito da coach Patricio Remondegui, ha accusato un problema muscolare alla schiena, chiedendo l’intervento della fisioterapista. Al cambio campo c’è stato il medical time-out, che però non ha sortito effetti positivi: il bosniaco ha perso a zero la battuta (3-5) e Pellegrino ne ha prontamente approfittato per pareggiare la situazione, con l’avversario visibilmente menomato. Tanto che dopo un solo punto della terza frazione Fatic ha detto basta, andando a stringere la mano al pugliese, che lo ha abbracciato.
“Mi dispiace per l’infortunio che ha impedito a Nerman di completare l’incontro, però mi sentivo bene in campo, anche dal punto di vista fisico nonostante fosse il secondo match di giornata – spiega Andrea, nel settembre dello scorso anno arrivato al 136° posto della classifica mondiale – E’ stata una partita assai combattuta fin dall’inizio, in cui il primo set è girato su pochi punti e ho avuto anche opportunità di contro-break, non sfruttate. Poi nel secondo sono riuscito ad alzare il livello e stavo crescendo alla distanza. Una finale in un torneo di questa importanza, davvero ben organizzato come servizi, mi dà tanta fiducia in prospettiva futura, specie considerando che a maggio ho avuto un problema alla schiena, che mi ha tenuto fermo per un mese e mezzo. Devo infatti migliorare in continuità di rendimento per riuscire ad avere una classifica più stabile”.
Il tennista pugliese domenica sera (alle 20.15 la cerimonia d’ingresso in campo, con inizio del match alle 20.30, diretta su Sky Sport Tennis e San Marino Rtv) sfiderà in finale lo spagnolo Jaume Munar (n.91), seconda testa di serie. Il 26enne di Santanyi, nell’isola di Maiorca, all’ora di pranzo sul campo 2 “De Luigi” ha regolato 6-4 7-5 l’argentino Federico Delbonis (n.234 Atp), quindi nella seconda semifinale, sotto la luce dei riflettori, si è aggiudicato in rimonta, con il punteggio di 0-6 6-1 6-2, in un’ora e 48 minuti, il derby con il più giovane connazionale Daniel Rincon (n.264 Atp). Il 20enne mancino nato a Madrid, che si allena alla Rafa Nadal Academy, dopo una partenza a razzo ha pagato alla distanza lo sforzo compiuto in precedenza per prevalere in rimonta su Fabio Fognini (n.124 Atp), per la prima volta in carriera sul Titano con una wild card e quarto favorito del tabellone.
Era Andrea Pellegrino l’unico giocatore italiano nelle semifinali della 30ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, da quest’anno promossi a Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000), avviati alle fasi decisive sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio nonostante il disturbo della pioggia che aveva costretto venerdì a rinviare tre quarti di finale.
Si è fermato proprio nei quarti il cammino di Fabio Fognini (attualmente n.124 Atp), per la prima volta in carriera sul Titano con una wild card e quarto favorito del tabellone, che ha ceduto in tre set al 20enne mancino spagnolo Daniel Rincon (n.264 Atp).Il davisman azzurro, unico giocatore italiano ad aver conquistato un Masters 1000 (a Monte-Carlo 2019), nel quinto gioco è stato il primo a strappare la battuta al Next Gen iberico, che ha immediatamente restituito il “favore (3-3). Altro break del ligure, con replica dello spagnolo per il 4-4, quindi turni regolari sino al tie-break, in cui Fognini si è portato di slancio 5 a 0 e poi lo ha fatto suo per 7 punti a 3. In avvio di seconda frazione Fabio ha tolto il servizio al 20enne di Madrid (2-0), per poi cedere però subito dopo il vantaggio con un doppio fallo. Si è proseguito senza scossoni fino al nono game, quando un Rincon in questo frangente più solido ha piazzato lo “strappo” del 5-4, pareggiando poi nel gioco seguente i conti con un diritto mancino sulla riga. In avvio di set decisivo altro break del giovane che si allena alla Rafa Nadal Academy, però con orgoglio il campione azzurro ha subito colto l’1-1, con sorpasso tenendo il proprio turno. Nel quinto gioco l’ex n.9 del mondo ha annullato due pericolose palle-break prima di issarsi sul 3-2, situazione ancora più ingarbugliata nel settimo game nel quale Fabio ha fronteggiato cinque occasioni di break (le prime due consecutive), salendo 4-3. Poi, dopo che si sono riaperti gli ombrelli in tribuna per la pioggia tornata a cadere a San Marino, nel nono gioco Rincon, alla quinta opportunità utile, ha piazzato il break (l’azzurro ha visto svanire tre chance per il 5-4) e senza tremare ha staccato il pass per le semifinali, al primo match-point, su un diritto lungo di Fognini, quando erano appena scoccate le due ore e mezza di partita. “E’ stata una partita dall’andamento strano, un po’ pazza, e sono davvero contento di averla portata a casa contro un giocatore di grande talento ed esperienza”, il commento a caldo del 2003 spagnolo. Il quale, non prima delle 19.30, sfiderà il connazionale Jaume Munar (n.91), seconda testa di serie, che sul campo 2 “De Luigi” ha regolato 6-4 7-5 l’argentino Federico Delbonis (n.234 Atp).
In apertura di programma sul Centrale, invece, Andrea Pellegrino (n.254) si è aggiudicato il derby tricolore con Alexander Weis (n.305 Atp), partito dalle qualificazioni e per il secondo anno consecutivo giunto nei quarti sul Titano. In un match all’inizio all’insegna della tensione per l’importanza della posta in palio (break e contro-break nei primi due giochi), il 26enne di Bisceglie ha strappato di nuovo la battuta all’altoatesino nel settimo game, ma quando è andato a servire sul 5-4 ha commesso qualche errore di troppo, consentendo il ritorno dell’avversario. Nel “gioco decisivo” però il pugliese è stato più lucido incamerando la prima frazione per 7 punti a 3. Copione sostanzialmente analogo nel secondo set, nel quale per tre volte Pellegrino è stato avanti di un break (anche 4-2) ma si è sempre fatto riprendere dal 26enne di Bolzano. Si è così reso necessario un altro tie-break, nel quale grazie ad alcuni gratuiti del rivale Weis si è portato subito 3 a 0, ma improvvisamente si è come spenta la luce e da lì in avanti è stato un monologo di Pellegrino, che con una striscia di 7 punti di fila ha chiuso il discorso dopo due ore e un quarto di gioco, ottenendo il suo miglior risultato in stagione.
Il tennista pugliese, nel settembre dello scorso anno arrivato al 136° posto della classifica mondiale, tornerà in campo fra qualche ora per giocarsi un posto in finale con il bosniaco Nerman Fatic (n.222), che venerdì ha messo a segno la sorpresa di giornata eliminando il belga David Goffin, ex n.7 del mondo (attualmente al 100° posto), terzo favorito del seeding.
Center Court – Ora italiana: 20:15 (ora locale: 8:15 pm)
1. Andrea Pellegrino vs Daniel Rincon OR [2] Jaume Munar
RISULTATI. Semifinali: Andrea Pellegrino (Ita) b. Nerman Fatic (Bos) 3-6 6-3 ritiro, Jaume Munar (Spa, n.2) b. Daniel Rincon (Spa) 0-6 6-1 6-2.
Quarti: Daniel Rincon (Spa) b. Fabio Fognini (Ita, n.4-wc) 6-7(3) 6-4, Andrea Pellegrino (Ita) b. Alexander Weis (Ita, q) 7-6(3) 7-6(3), Jaume Munar (Spa, n.2) b. Federico Delbonis (Arg) 6-4 7-5.
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