Carlos Alcaraz fa il suo debutto al Masters 1000 di Shanghai con una vittoria, mentre Medvedev e Tsitsipas avanzano facilmente. Il russo si lamenta dei campi: “non so nemmeno se è più lento qui o a Indian Wells”

Carlos Alcaraz, numero due del mondo e prima testa di serie dell’ATP Masters 1000 di Shanghai, Cina, ha fatto il suo debutto assoluto nel torneo cinese questo sabato – l’ultimo svolto nel 2019, quando “Carlitos” aveva appena 16 anni -, conquistando una vittoria di qualità che lo proietta nel terzo turno della competizione.
Lo spagnolo ha dovuto lavorare sodo per sconfiggere il francese Gregoire Barrère, 73° ATP e carnefice di Nuno Borges nel primo turno di questo torneo, con punteggi di 6-2 7-5, in un match di 1 ora e 45 minuti, difficile e ben disputato, nel quale anche il primo set è stato molto più equilibrato di quanto il punteggio possa suggerire. Alcaraz ha ora totalizzato la sua 62ª vittoria in 70 match in questa stagione e ora attende al terzo turno il vincitore della sfida tra il britannico Daniel Evans e il kazako Mikhail Kukushkin.

Daniil Medvedev, numero tre del mondo, e Stefanos Tsitsipas, quinto nel ranking mondiale, hanno iniziato il loro percorso al Masters 1000 di Shanghai questo sabato con vittorie molto comode, essendo naturalmente tra i favoriti al titolo in questo torneo che è stato ampliato a 12 giorni nell’edizione del 2023.
Il russo, recentemente finalista a Pechino, ha battuto il cileno Cristian Garín (98° ATP) per 6-3, 6-3 in 1 ora e 32 minuti, raggiungendo la sua 60ª vittoria (su 73 incontri) in questa stagione, mentre Tsitsipas, cercando di recuperare la sua miglior forma, ha trionfato sull’australiano Rinky Hijikata, 75° ATP, per 6-4, 6-2. Medvedev ha in programma un duello con l’americano Sebastian Korda — possibile bel match! — mentre Tsitsipas attende Botic van de Zandschulp o Ugo Humbert.

L’ultima volta che si è giocato a Shanghai, nel 2019, i campi erano noti per essere tra i più veloci del circuito ATP. Bene, sembra che ciò sia cambiato in questo ritorno al Masters 1000 cinese. Parola di Daniil Medvedev, campione in quell’anno e un esperto per quanto riguarda i commenti sulla velocità dei campi.
“Giocare tornei consecutivi così rapidamente, con palle diverse, una superficie diversa, è molto difficile. Prima era uno dei campi più veloci del circuito. Ora non so nemmeno se è più lento qui o a Indian Wells. Devo giocare in questo modo. Sono già riuscito a giocare bene su hard courts lenti quest’anno, quindi proverò di nuovo”, ha commentato dopo aver battuto Cristian Garín con facilità.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/

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