Tre domande ad Andrea Ferrari, Performance Coach di Charles Leclerc

Tre domande ad Andrea Ferrari, Performance Coach di Charles Leclerc, alla vigilia del Gran Premio d’Australia 2023 di Formula 1.

1. Si affronta la trasferta più lunga della stagione: come ci si organizza per fare in modo di minimizzare le conseguenze del lungo viaggio e di organizzare al meglio l’adattamento del pilota al fuso orario?
Andrea Ferrari:
“La gestione del jetlag è una delle difficoltà maggiori per un pilota. Il calendario di Formula 1 tocca quattro continenti e di conseguenza molti sono i fusi orari da gestire. La riduzione dei tempi del sonno (si parla di privazione se scende sotto le cinque ore) e il peggioramento della sua qualità, possono incidere in maniera significativa sulla prestazione dell’atleta condizionando l’apprendimento, la memoria, la percezione del dolore, l’infiammazione di determinate zone del corpo e lo stato immunitario. Sicuramente il fuso orario dell’Australia è uno dei più difficili da gestire, con ben nove ore in più rispetto a quello italiano. La cosa più importante è programmare al meglio le ore di sonno duranti i voli, definire quando dormire e quando invece è meglio rimanere svegli per minimizzare le conseguenze del jetlag una volta atterrati. Prepariamo il viaggio nei minimi dettagli”.

2. A livello di alimentazione ci sono accorgimenti particolari? C’è una dieta anche in volo? Come si gestiscono i pasti una volta arrivati a destinazione?
Andrea Ferrari:
“Anche per quanto riguarda l’alimentazione e l’idratazione viene pianificato tutto in vista del volo. Studiamo attentamente quali sono i momenti migliori per mangiare a bordo – che spesso non coincidono con quelli in cui le compagnie aeree propongono il pasto – e ovviamente curiamo in maniera minuziosa anche gli alimenti che devono essere assunti. Il pasto può anche essere funzionale al sonno, per cui è meglio prediligere cibi leggeri e poco speziati.”.

3. Parliamo di te: come è il tuo ruolo? Quali sono le cose che ti piacciono di più? Quale invece l’aspetto più pesante?
Andrea Ferrari:
“Mi occupo in generale delle prestazioni fisiche di Charles e, oltre a pianificare il suo allenamento fitness, coordino fisioterapisti, nutrizionisti, biologi, fisiologi e medici specialisti, che si occupano anche di garantire il suo livello di prestazione e il suo benessere generale. Con un calendario di gare particolarmente fitto, una parte impegnativa di questo ruolo è assicurarsi che tutte queste persone siano perfettamente allineate e in grado di prendere decisioni basate sulle ultime variazioni del programma. Mi piace molto il mio lavoro perché sento di dare un contributo significativo alla costruzione della sua prestazione. È quello per cui ho studiato e mi sforzo costantemente di ampliare le mie conoscenze, dedicando a questo gran parte dell’anno”.

Fonte: https://www.circusf1.com/2023/03/tre-domande-ad-andrea-ferrari-performance-coach-di-charles-leclerc.php

Articoli recenti

  • Volley

Lube, a ottobre la Jesi Volley Cup con Allianz, Gas Sales e Yuasa

Dopo il trionfo nella prima edizione e il bis sfumato in Finale al fotofinish nella scorsa annata, la Cucine Lube Civitanova parteciperà…

9 Settembre 2025
  • Volley

ABBA Pineto: definiti gli allenamenti congiunti pre-stagionali

A 40 giorni dall’inizio della stagione 2025/26 di Serie A2 Credem Banca – debutto il 19 ottobre al Pala Santa…

9 Settembre 2025
  • Volley

L’emozione di Polimeni: “Un déja-vu fantastico per la Domotek”

L’allenatore amaranto, commosso dal caloroso della sua città, guarda al futuro: “Lavorare giorno per giorno, il campo è quello che…

9 Settembre 2025
  • Motori

Ferrari, ora Leclerc è a un bivio: svolta nel 2026 o addio?

Se nemmeno a Monza riesce il miracolo, allora le cose si fanno davvero dure. L’ultimo weekend di Formula 1 ha…

9 Settembre 2025
  • Volley

Personal Time le parole dell’esordiente Grespan

I sogni qualche volta si realizzano. E’ il caso di Nicolò Grespan, palleggiatore, passato dal settore giovanile alla Personal Time…

9 Settembre 2025
  • Basket

Italia da ricostruire: dalla scelta del ct al lancio dei giovani

Head coach, staff, anche parte della squadra: è un’Italbasket da ricostruire, quella che torna a casa da Riga. La delusione…

9 Settembre 2025