Nel dubbio, meglio ricordare e fare un tuffo in un universo di sano realismo e democrazia della mobilità come quello voluto e realizzato da Luigi Ksawery Lucà, AD di Toyota Motor Italia con l’evento “Let’s go beyond”, sempre fedele ai dettami della Casa madre e del n.1 Akio Toyota che dall’1 aprile non è più il Ceo, ma ancora tutto controlla. Una carrellata salutare per ribadire che Toyota è sempre più intenzionata a…“offrire soluzioni di mobilità per tutti, seguendo i principi del kaizen, il miglioramento continuo che si costruisce uno passo alla volta e proprio per questo ogni passo conta. La decarbonizzazione è fondamentale per un futuro migliore e serve un ampio ventaglio di soluzioni. Il nemico non sono le varie tecnologie ma la CO2 che va ridotta il prima possibile. Per questo continueremo a introdurre veicoli a batteria, ma anche ibride, full o plug-in, come il nuovo C-HR e la nuova Prius, senza dimenticare l’idrogeno e le fuel cell. Una politica che in 25 anni ha consentito a Toyota di introdurre 22 milioni di vetture elettrificate nel mondo (350.000 in Italia), risparmiando 160 milioni di tonnellate di CO2”.
E il miglioramento non si ferma, come il progresso. “Entro il 2025 il 90% della nostra gamma sarà elettrificata, al 2030 la gamma sarà al 50% elettrica, per diventarlo al 100% nel 2035, in linea con le normative UE, ma sempre in grado di accompagnare la transizione che durerà altri 10-15 anni con un’offerta globale, già capace di portarsi avanti, visto che le vendite sono al 75% elettrificate e il parco circolante al 50%. A livello di stabilimenti la neutralità carbonica in Europa sarà raggiunta nel 2030, mentre nel 2040 sarà estesa a tutta la filiera, tra fornitori, logistica e servizi”.
Gli altri due pilastri dell’ecosistema Toyota sono da una parte WeHybrid, dall’altra Kinto. La prima, è la geniale soluzione che raggruppa un insieme di servizi destinati ai clienti Toyota tesi a incentivare stili di guida sostenibili e un corretto utilizzo della tecnologia full hybrid. A oggi 55 mila utenti WeHybrid hanno percorso più di 100 milioni di km in EV risparmiando 6mila tonnellate di CO2.
KINTO invece, terzo brand globale del Gruppo, rappresenta come spiega Mauro Caruccio, Presidente e CEO di KINTO Italia (e di Toyota Financial Service): “… la sfida del Gruppo Toyota nel percorso di trasformazione verso la Mobility Company grazie a innovative soluzioni di mobilità. Per vincere questa sfida è fondamentale porre al centro le persone, comprendere le nuove esigenze di mobilità con l’obiettivo di vantaggi per tutti, combinato disposto tra l’utilizzo virtuoso delle tecnologie elettrificate e delle piattaforme di mobilità. KINTO ne è un esempio concreto: un sistema di valori che si traduce in un ventaglio di servizi per persone, aziende, comunità e istituzioni. Una visione che prevede la creazione di un ecosistema di mobilità aperto, inclusivo e affidabile, semplice e intuitivo oltre che sostenibile, che consente movimento semplice e veloce, per tutti, senza lasciare indietro nessuno”.
In tutto si tratta di 5 servizi che coprono esigenze di mobilità che vanno da 5 minuti a 72 mesi che in tre anni hanno già conquistato 50.000 utenti. Un bel modo, insieme a tutto il resto, per gestire la transizione.
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