SONDAGGIO | Questa Formula 1 vi piace così com’è? La risposta è no!

Il sondaggio di CircusF1 sul livello di gradimento della F1 ha dato quelle evidenti risposte che cercavamo. Saranno stati gli echi non certo positivi del caos di Melbourne oppure un sentimento diffuso già da tempo che alla prima occasione eclatante è esploso. Sta di fatto che i followers della massima formula si sono espressi con un secco “NO!” alla domanda che abbiamo rivolto loro, ovvero: questa Formula 1 vi piace così com’è? Il responso fornito non lascia adito a dubbi. La percentuale dei “NO” si è attestata su una quota bulgara. Un plebiscito di dissenso al modo in cui si sta gestendo questo sport.

Il nostro sondaggio è stato lanciato sul sito e su twitter. In entrambi i casi i numeri parlando da soli, senza concedere la minima discussione. Su CircusF1.com i “NO” hanno raggiunto una percentuale pari al 90% a fronte di un 7,1% di “SÌ” e di soli 2,9% di indecisi. Il dato viene sostanzialmente confermato anche su Twitter con il 95,2% di “NO” che prevale nettamente sui pochi “SÌ”. Orientamento chiarissimo, dunque, quello dei follower di tutte le età che si sono espressi con assoluta decisione. Un messaggio non certo da sottovalutare soprattutto per chi, come Liberty Media e FIA, hanno in mano le sorti del giocattolo. Nonostante i toni trionfalistici offerti dalla crescita di popolarità negli ultimi mesi della F1, queste prese di posizione così categoriche impongono una riflessione.

Confermano, in modo particolare, che la ricerca a tutti i costi dello show può far prendere decisioni poco equilibrate, che creano confusione negli appassionati e che soprattutto violentano l’essenza e il senso della F1. Elementi questi ultimi a cui non sembra che gli attuali padroni della massima formula sembrano tenere particolarmente in nome del puro spettacolo, attorno a cui invece ruota tutto il resto. Se non si rimette al centro il valore naturale della più elevata espressione dell’automobilismo sportivo questa grande popolarità potrebbe rivelarsi un fuoco di paglia. Ciò perché ad un certo punto, che sembra molto vicino da raggiungere, non si riuscirebbe più a riconoscere che genere di sport si ha di fronte.

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