A quasi 10 anni dall’incidente di Michael Schumacher sulla pista di sci di Meribel, un’inchiesta condotta dal giornalista tedesco Jens Gideon rivela “due possibili gravi errori” commessi quel 29 dicembre 2013. L’ex ferrarista era in vacanza con la famiglia quando, sciando, finì fuoripista andando a sbattere la testa contro una roccia: da lì un lungo calvario, con le condizioni attuali del 54enne sette volte campione del mondo ancora avvolte dal mistero per volontà della famiglia.
Intervistato dall’emittente “ARD”, Gideon – che si è confrontato anche con uno dei maestri di sci che lavorava a Meribel – rivela che quel giorno “non c’era sufficiente neve, il che rendeva pericolosa la pista, con le rocce più esposte. Inoltre, anziché essere subito portato in una struttura specializzata a Grenoble, Schumi – che inizialmente era cosciente – fu portato in un ospedale di Moutiers. Lì iniziò a perdere conoscenza, faticando a respirare, poi il trasporto in un’altra struttura con un ritardo nella diagnosi che ha probabilmente peggiorato la situazione“.
Nessuno come la Rana Verona: dopo tre giornate gli scaligeri guardano tutti dall’alto al basso, forti di 9 punti conquistati…
A differenza delle altre big, che in questa giornata hanno vinto sì tutte da tre punti, ma anche tutte in…
La Lega Pallavolo Serie A rende nota la programmazione dalla 6° giornata di SuperLega Credem Banca. Il weekend dell’8 e 9 novembre 2025…
Montagnani: “Stiamo lavorando sul sistema di attacco” Jan Feri: “C’è tanta voglia di reagire” La Sviluppo Sud Catania è pronta…
Venticinque punti e titolo di MVP, Tommaso Guzzo è stato un grande protagonista del primo successo stagionale del Cisterna Volley. Partito nel…
Reggio Calabria – L’entusiasmo di Thomas Spinello, giovane palleggiatore classe 2004 della Domotek Volley Reggio Calabria, è contagioso. A pochi…