ROMA – Se si azzardasse un paragone con la Formula 1, verrebbe facile dire che ad oggi la Ducati rappresenta per la Moto GP quello che la Red Bull rappresenta per il Circus delle Quattro ruote. Non lo nasconde Luigi Dall’Igna, direttore generale del team Ducati Corse, che si gode il magic moment dei piloti di tutte le scuderie di Borgo Panigale impegnate nella stagione, E che, al momento, mettono quattro piloti nelle prime quattro posizioni del Mondiale: Pecco Bagnaia, Jorge Martin, Marco Bezzecchi, Johann Zarco.
Quattro piloti che, si arrivasse così al finale di stagione, non avrebbero nessun ordine di scuderia dai box Ducati. Dando via libera ad una bagarre senza precedenti nella storia di questo sport: “Ordini di scuderia? Fanno parte della normalità”, spiega Dal’Igna, che però ribadisce: “Se un nostro pilota si giocherà il campionato contro un avversario di un’altra marca, cercheremo di fare il possibile per aiutarlo. Se invece arriveremo alla fine dell’anno in una situazione simile all’attuale, ognuno dei piloti Ducati avrà libertà di giocare le proprie carte”.
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