Dakar 2023: Sainz, che sfortuna. Al Attiyah nuovo leader

Piove nel deserto dell’Arabia Saudita, come stessero passando i monsoni, al punto da costringere gli organizzatori a neutralizzare la tappa al km 378 (dei 447 della speciale) E questo già regala la dimensione della Dakar. Come volevasi dimostrare questa non è una corsa fatta di certezze, che non siano quelle tecniche, tecnologiche e di esperienza. Eppure tutte insieme non bastano a spiegare quello che succede quando si incontra sua maestà, la casualità. Così capita che il leader Sainz con la sua Audi RS Q e-tron E2, impegnato in una gara di rimonta, sia costretto a fermarsi per 40’ nel deserto al km 213 per la rottura – senza apparente motivo – di un giunto sferico della sospensione posteriore sinistra, probabilmente danneggiato il giorno prima. Che riparta e subisca due forature una dietro l’altra, insieme ad altri mille contrattempi (cric che non funziona, viti incastrate…) e arrivi al traguardo col 41° tempo a 56’21” dal vincitore di tappa il francese Chicherit (GCK Motorsport).

Il modo più avvilente di cedere la leadership al rivale Al Attiyah e al suo Toyota Hilux, arrivato 13° con oltre 20’ di ritardo per problemi di navigazione. Ora Sainz è ottavo nella generale a 33’ dalla vetta, il che lo costringerà a cambiare strategia e probabilmente a correre rischi di cui avrebbe fatto volentieri a meno. A parziale consolazione di questa terza tappa non proprio felice, il Dream Team Audi ha visto rinascere Mister Dakar, al secolo Stephan Peterhansel (14 Dakar, in bacheca, 8 in auto e 6 in moto). Il francese ha chiuso quarto di tappa a 8’ dal vincitore e adesso è terzo a 20’45” da Al Attiyah e a 7’ dall’altra Toyota Hilux guidata da Al-Rajhi (ieri quinto).

Carlos Sainz cerca di essere ottimista: “Nonostante le perdite di tempo, siamo ancora qui. Con una strategia più chiara per andare all’attacco e cercare di recuperare. Mezz’ora è molto, ma alla fine stiamo assistendo a una Dakar in cui succedono molte cose e, se questa è la tendenza, speriamo che non succedano più a noi ma a chi sta davanti. Ci troviamo in una zona in cui avremo meno forature, anche se la tendenza è quella di vederne tante. Non so cosa stia succedendo, ci sono state molte BF Goodrich forate e non capiamo perché. Ci sono ancora molti giorni, dobbiamo continuare a spingere e cercare di ridurre i problemi, se possibile“. Già, la casualità è in agguato e ne sa qualcosa il solito Loeb, costretto a fermarsi 20’ anche ieri per un guasto. È meglio non parlare più di favoriti….


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori

Articoli recenti

  • Volley

Vero Volley Monza, prove di campionato al Trofeo Ferramenta Astori

Il countdown è iniziato. Manca sempre meno all’inizio della SuperLega, con debutto della Vero Volley Monza fissato per martedì 21…

10 Ottobre 2025
  • Volley

Presentazione a sponsor e autorità alla Cantina Tre Secoli

Prima di cominciare la sua terza avventura nel campionato di serie A3, la Pallavolo La Bollente si è presentata a…

10 Ottobre 2025
  • Basket

 Mani di sapone, Virtus travolta: Parigi è amara

Seconda sconfitta esterna su due della Virtus in Eurolega, dopo quella di Valencia. Netto a conti fatti il ko bolognese…

10 Ottobre 2025
  • Volley

Estra al fianco di Emma Villas Codyeco Lupi Siena

Estra ed Emma Villas Codyeco Lupi Siena annunciano con soddisfazione il rinnovo della partnership che accompagnerà la squadra nella stagione…

10 Ottobre 2025
  • Volley

Benvenuto Theodore Len Loeppky! Fiocco azzurro in casa Lube

Fiocco azzurro tra i vicecampioni d’Italia. Lo schiacciatore canadese della Cucine Lube Civitanova, Eric Loeppky, è diventato papà di un bellissimo maschietto di 4…

10 Ottobre 2025
  • Volley

Jesi Volley Cup, domani Lube – Allianz. Il discorso di coach Medei

Prove generali di SuperLega Credem Banca nel fine settimana alla 3ª Jesi Volley Cup. Domani, sabato 11 ottobre, alle 20.30, la Cucine Lube Civitanova…

10 Ottobre 2025