Se ti chiami Marc Marquez tutto è possibile, anche passare da eroe a primo imputato nell’arco di un weekend di gara. Sino a sabato mattina del resto il primo Gran Premio stagionale aveva regalato solo gioie ed applausi allo spagnolo, capace di conquistare prima la pole position e poi il podio nella Sprint Race, in sella a una Honda a dir poco in difficoltà. Poi, come se l’incubo lungo tre stagioni non fosse finito, ecco il cambio di trama, per la precisione all’alba del secondo giro della corsa domenicale. All’ingresso di curva 3 Marc sbaglia la frenata, arriva lungo e, dopo aver toccato Jorge Martin, centra in pieno l’incolpevole Miguel Oliveira, ponendo fine alla gara di entrambi.
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Marquez sbatte su Oliveira: la sequenza dell’incredibile incidente a Portimao
Una dinamica spaventosa, con conseguente bordata di fischi per lo spagnolo, aperta reprimenda da parte di Massimo Rivola («Questi piloti vanno sanzionati altrimenti fanno quello che vogliono, sono un pessimo esempio anche per le categorie minori») e Claudio Domenicali («Se ha avuto un problema serve una documentazione, altrimenti è troppo facile parlare»). Per non parlare delle conseguenze fisiche: perché se incredibilmente Oliveira sembra essere uscito pressoché incolume dal botto, lo stesso non si può dire di Marc, presentatosi davanti alla stampa con una vistosa fasciatura rigida al braccio destro. Possibile frattura del primo metacarpo della mano il primo responso medico, da confermare tramite ulteriori esami presso la clinica Dexeus di Barcellona. «Non posso e non voglio dire se correrò o meno in Argentina (il GP è previsto per la prossima settimana ndr), mi interessa solo che Miguel stia bene – le parole di Marquez – dato che è caduto per colpa mia e la cosa mi fa stare male. Ho commesso un errore e ho chiesto scusa, a lui come ai tifosi portoghesi: ho avuto un bloccaggio della ruota anteriore in ingresso di curva, e quando ho lasciato i freni era troppo tardi. Ho cercato di andare verso sinistra, ma la moto era piegata e mi ha costretto ad andare verso l’interno. Sono riuscito ad evitare in parte Martin, ma non Oliveira, per il quale mi sono subito preoccupato».
Non si nasconde dietro ad un eventuale problema tecnico dunque lo spagnolo, per il quale alcuni chiedevano una punizione esemplare, molto più dura rispetto al doppio long lap penalty comminatogli. «Dovrebbero fargli saltare una gara, poteva rompere un ginocchio a Miguel» la sentenza di Aleix Espargarò. «Giovedì abbiamo parlato di possibili incidenti del genere, ed è stato detto che la punizione sarebbe stata questa, almeno per la prima volta. Il regolamento parla chiaro: se la sanzione fosse stata più dura l’avrei comunque accettata, dato che sono colpevole» la replica di Marquez. Tra un fronte e l’altro, c’è la direzione di gara che già dopo il primo Gran Premio rischia di essere etichettata come inadeguata.
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