Contro i Brooklyn Nets, i Pistons hanno perso per 112-118 al termine di una feroce battaglia e dopo quasi due mesi senza vittorie. Nonostante un eccezionale Cade Cunningham (41 punti), la serata si è conclusa tra fischi e insulti da parte dei tifosi di Detroit. Se perderanno anche giovedì a Boston, i Pistons eguaglieranno la serie di sconfitte più lunga nella storia della lega di basket nordamericana: 28 sconfitte consecutive dei 76ers nelle stagioni 2014-15 e 2015-16.
Successo in volata contro gli Atlanta Hawks per i Chicago Bulls (118-113), che senza LaVine e Vucevic vengono trascinati da Drummond (24 punti e 25 rimbalzi) e da DeRozan (25 punti), mentre agli ospiti non bastano i 21 punti e i 13 assist messi a referto da Young.
Quarto ko nelle ultime 5 partite per i Washinghton Wizards dell’azzurro Danilo Gallinari (dentro per 16′ in cui ha segnato 9 punti aggiungendo 3 rimbalzi e un assist), battuti in casa dagli Orlando Magic (119-127) nonostante i 30 punti di Jordan Poole e i 22 di Tyus Jones.
Sconfitta casalinga (118-130) per i San Antonio Spurs contro gli Utah Jazz di Simone Fontecchio (partito dalla panchina e in campo per 23′ minuti con 8 punti e 3 rimbalzi a referto). A trascinare gli ospiti (quinta vittoria negli ultimi 8 incontri) sono Makkanen (31 punti e 12 rimbalzi) e Clarkson (24 punti) mentre agli Spurs non basta l’ottima vena di Johnson (26 punti) e Vassell (22).
L’intero quintetto titolare in doppia cifra per gli Oklahoma Thunder spinti alla vittoria contro i Minnesota Timberwolves (129-106) dal solito Gilgeous-Alexander (34 punti contro la miglior difesa della Nba, più 9 assist e 6 rimbalzi) e dall’altro canadese Dort (20), mentre alla capolista della Western Conference non sono sufficienti 25 punti di Edwards e i 17 di Towns.
Successo esterno dopo 3 ko di fila per gli Indiana Pacers che passano sul parquet degli Houston Rockets (117-123) grazie alla ritrovata vena della loro stella Haliburton (33 punti, 10 assist e 6 rimbalzi). Inutili per i padroni di casa la doppia doppia del turco Sengun (30 punti e 16 rimbalzi).
Quarta vittoria su quattro dopo il rientro di Ja Morant dalla maxi-squalifica per i Memphis Grizzlies, che la spuntano in rimonta e al supplementare (115-116) sul campo dei New Orleans Pelicans. Proprio Morant chiude come top-scorer il match (31 punti a cui si aggiungono 5 rimbalzi e 7 assist) seguito dal compagno di squadra Bane (27), mentre ai Pelicans non bastano i 24 punti di Ingram e i 23 di Williamson.
Anche senza Ayton e Sharpe invece i Portland Trail Blazers riescono a conquistare il successo contro i Sacramento Kings (130-112). Decisivi i 29 punti di Simons e i 25 punti (più 9 rimbalzi) arrivati con Reath dalla panchina, mentre tra i Kings sono Fox (43 punti, 8 rimbalzi e 4 assist) e il solito Sabonis (34 punti e 12 rimbalzi) i migliori in campo.
Successo casalingo contro gli Hornets di Charlotte infine per i Los Angeles Clippers orfani di Leonard (113-104). Bene Harden (29 punti) e George (25), agli ospiti non bastano invece i 21 punti (più 11 rimbalzi) messi a referto da Bridges.
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