Sulla scorta del turno precedente, per il Monge Gerbaudo Savigliano il cammino verso la salvezza diretta si è complicato, inutile far finta. Ma continuare a crederci è un imperativo, esordisce il palleggiatore Alberto Vittone alla vigilia della delicata sfida esterna con Garlasco: “Loro si sono messi nella condizione di potersi salvare senza aspettare l’ultima giornata, con tranquillità. Sono belli carichi e li conosciamo, avendoli incontrati anche nel pre campionato. Ma pure noi abbiamo le carte in regola per affrontare la partita e uscirne bene. Le capacità tecniche non ci mancano, a patto di supportarle con il giusto atteggiamento e restando concentrati”.
Vittone ritorna brevemente sulla sconfitta contro la Vigilar Fano e sul rendimento asimmetrico tra casa e trasferta del Savigliano: “Dopo una sconfitta senza neanche un punto il lunedì non è mai facile a livello mentale tornare in palestra. Ma questa settimana il clima è stato positivo, gli allenamenti sono andati bene. Riguardo al dato di aver reso di più fuori casa, secondo me dipende da un’impostazione e da un approccio diversi. Lo stare via tutti insieme un’intera giornata o due, rafforza il focus di gruppo sulla partita. In trasferta tendiamo quindi a giocare a mente libera e cuor leggero. C’entra poi il fatto che a Cavallermaggiore facciamo soltanto due partite e le rifiniture al mese, mentre il PalaMarenco di Savigliano, dove ci alleniamo in settimana e ci abbiamo giocato fino alla stagione scorsa, continuiamo a sentirlo come casa nostra. Forse è per queste ragioni che molte volte al Pala San Giorgio siamo partiti contratti, lo si è visto anche contro la Vigilar”.
Una delle rare eccezioni fu proprio l’andata contro Garlasco, ma poi i pavesini, trascinati da un Di Noia mefistofelico e da Magalini (36 punti), ribaltarono il 2-0.
Nella gara di ritorno potrebbe verificarsi la singolare sfida “face to face” al centro tra i fratelli Mellano: Lorenzo, classe 2000, 192 centimetri, in forza ai padroni di casa; Daniele, 2 anni in meno e 10 centimetri in più, per i biancoblù.
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