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La Federazione russa ha spostato per ragioni di sicurezza tutte le partite interne del Belogorie Belgorod in Superleague maschile fino alla fine del 2022, invertendo il campo di gioco delle squadre avversarie. La città di Belgorod si trova a pochi chilometri dal confine dall’Ucraina e la regione è una delle 8 zone di confine in cui sono in vigore da metà ottobre limitazioni alla circolazione delle persone. Anche se il governatore della regione di Belgorod non ha imposto alcun limite allo svolgimento di eventi pubblici, sembra che siano state le squadre avversarie a manifestare grande preoccupazione per le trasferte nella zona. Gli stessi giocatori del Belogorie, del resto, avevano raccontato il clima surreale della città in alcune interviste.
Il Belogorie, che ha giocato l’ultima partita casalinga – in un’arena da 10mila posti appena inaugurata – lo scorso 24 ottobre contro il Nova, avrebbe dovuto ospitare sabato la Lokomotiv Novosibirsk e successivamente anche Zenit San Pietroburgo, Stroitel Minsk, Kuzbass Kemerovo e ASK; tutte queste partite si disputeranno sul campo degli avversari e saranno recuperate a Belgorod tra febbraio e marzo, ammesso che per allora la situazione sia cambiata.
La scelta della Federazione trova in forte disaccordo il presidente del Belogorie Gennady Shipulin: ““. Shipulin ha spiegato, comunque, che la sede della società non verrà trasferita e che la Federazione non ha mai fatto richieste in questo senso.