Partita dai due volti al Palas Allende, la spunta Fano

foto Legavolley

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Con una prestazione in crescendo la Vigilar Fano supera l’Erm Group San Giustino e conquista la sua seconda vittoria consecutiva in campionato.

Partita dai due volti al Palas Allende: per due set gli uomini di Bartolini tengono testa ai fanesi e assaporano l’idea di portare a casa l’intera posta in palio. Infatti la Vigilar si ritrova sotto di un set e nel secondo i sangiustinesi si portano 21 a 21. A quel punto ci pensa Gozzo, uno dei migliori in campo, a togliere le castagna dal fuoco andando in battuta e chiudendo la frazione con un ace.

Fino a quel momento gli umbri avevano approfittato degli errori al servizio dei fanesi mostrando peraltro un certa qualità di gioco. Dal finale di secondo frazione e per i restanti due set era il tedesco Bibop Marks a suonare la carica scatenandosi sia in battuta che in prima linea: nel terzo set infatti, approfittando di un vistoso calo degli avversari, la Vigilar partiva forte (11-5) e con Marks a muro non dava scampo all’avversario.

Stesso copione nel quarto parziale, l’Erm Group scompariva permettendo ai virtussini di allungare ancora (16-10). Ancora Gozzo nel finale in battuta suggellava la vittoria di Fano costringendo San Giustino alla resa.

Maurizio Castellano, tecnico della Vigilar, schiera la diagonale Zonta-Marks, al centro Galdenzi e Maletto, a lato Ferri e Gozzo e libero Raffa. Marco Bartolini risponde con Sitti in regia, Hristoskov opposto, Quarta e Stoppelli al centro, Cappelletti e Sorrenti alla banda e Marra libero.

Piccolo break sul 4-2 firmato da Cappelletti, ma la Vigilar recupera. Hristoskov (18 punti per lui) funziona a corrente alterna e gli errori dei padroni di casa, che forzano in battuta, aiutano San Giustino nel non perdere terreno. Quando l’attacco in diagonale di Cappelletti finisce out e Fano va sul 15-12, sembra che la stoccata decisiva sia stata data, invece è proprio sul turno in battuta di un Cappelletti più efficace dai nove metri (ricezione avversaria in crisi) che la ErmGroup ribalta la situazione con un parziale di 5-0 e passa a condurre sul 17-15 per effetto del muro vincente di Stoppelli su Marks, che poi viene fermato anche da Quarta. Il tedesco si riscatta con l’ace del 20-19, ultimo vantaggio della Vigilar nel primo set: Cappelletti fa la voce grossa anche in attacco e il muro di Skuodis su Ferri firma il punto del 25-23.

Il vantaggio galvanizza la ErmGroup, che riparte al meglio con una difesa reattiva e con Sorrenti che concretizza. Va avanti 3-1, ma i muri vincenti e i contrattacchi di Gozzo determinano il rapido sorpasso di Fano e un vantaggio di 3 (7-4) sul fallo in palleggio di Sitti. I laterali Ferri e Gozzo permettono alla Vigilar di tenere questo margine, anche se Marra e compagni non demordono; anzi, il muro di Stoppelli su Marks corona l’inseguimento fino al 14 pari e allora è Gozzo a dare il nuovo strattone (18-15), grazie in primis alle battute del neo-entrato Roberti. Anche Tito ci mette del suo con l’ace del 20-17 e allora Stoppelli replica con la stessa moneta, poi Sorrenti perfeziona l’ultima rincorsa (20-20) con il muro su Marks. È in questo frangente, tuttavia, che la ErmGroup sparisce lentamente dalla scena: un attacco forzato fuori bersaglio di Hristoskov, un’azione prolungata risolta da Ferri e l’ace di Gozzo rompono l’equilibrio sul 25-21, con situazione adesso di 1-1.

Punto a punto in avvio di terzo set, fino a quando Cappelletti conclude out e Gozzo piazza l’ace del 6-4 con l’ausilio del nastro. Nella ErmGroup entra Antonaci in luogo di Stoppelli e, una volta preso il muro da Zonta per l’8-5 in favore dei marchigiani, Hristoskov viene richiamato in panchina per fare posto a Cipriani. Il tempo di ammirare una veloce al centro di Antonaci, prima dell’eclissi biancazzurra: San Giustino accusa un netto calo anche dal punto di vista mentale, con un paio di imprecisioni di Sorrenti e un muro di Galdenzi su Cipriani. Difesa e contrattacco sono “oliati” a dovere fra i ragazzi di coach Castellano, che arrivano al 14-6, poi ripartono con l’ace di Ferri e i muri di Marks ai danni di Skuodis. Il resto lo fanno i tanti errori (compresa una invasione di seconda linea), mentre alla Vigilar riesce proprio tutto. Il punto del 25-15 arriva da… Antonaci, che pesta la linea al servizio.

La ErmGroup è frastornata dal ritmo che Fano imprime ora al match. Al muro su Sorrenti, seguono l’errore di posizione di Hristoskov sulla battuta dei marchigiani, che fin da subito vanno in fuga con i colpi di Maletto e Marks dopo una ricostruzione. E se il muro di Stoppelli su Marks (9-7 per la Vigilar) restituisce qualche speranza, l’attacco out di Cappelletti in pipe è il segno premonitore di un destino che sta per essere scritto: Ferri aggiunge un altro ace e Marks concretizza in maniera straordinaria il lavoro di una difesa che fa sempre più la differenza. L’attacco della ErmGroup non trova più varchi e i diversi falli rilevati dagli arbitri su invasioni e palleggi scavano un altro fosso che arriva a 11 lunghezze (21-10) quando Skuodis è murato da Marks, che suggella il trionfo di Fano con la prodezza dalla seconda linea che vale il 25-12 finale e i tre punti che si aggiungono a quelli ottenuti sul campo del Garlasco.

VIGILAR VIRTUS FANO – ERMGROUP PALLAVOLO SAN GIUSTINO  3-1 (23-25, 25-21, 25-15, 25-12)
VIGILAR FANO: Roberti 1, Zonta 4, Sabatini, Raffa (L) ricez. 71%, Ferri 9, Carburi, Tito 1, Galdenzi 4, Gori, Marks 20, Gozzo 17, Maletto 7. Non entrato: Durdevic. All. Maurizio Castellano e Simone Roscini.
ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 18, Marra (L1) ricez. 60%, Daniel, Sitti 1, Skuodis 1, Sorrenti 5, Stoppelli 6, Cappelletti 7, Antonaci 4, Quarta 6, Cipriani. Non entrati: Karimi, Cioffi (L2), Procelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
Note: Fano: battute sbagliate 17, ace 8, muri 11, ricezione 63% (perfetta 27%), attacco 50%, errori 24. San Giustino: battute sbagliate 15, ace 1, muri 10, ricezione 59% (perfetta 34%), attacco 38%, errori 38.
Arbitri: Marco Laghi di Bagnacavallo e Martin Polenta di Filottrano.
Durata set: 28’, 32’, 23’ e 23’, per un totale di un’ora e 56’.


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/

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