Si accendono le “luminarie” al PalaFlorio per il “derby del Santo Patrono”, in occasione della prima giornata del girone di ritorno della Regular Season Serie A3 Credem – Girone Blu che, nel giorno di Santo Stefano, vedrà di fronte le squadre di due città – Bari e Palmi – accumunate dallo stesso Protettore: San Nicola vescovo. E se nelle sfere celesti i risultati di certo non contano, in una visione ultra terrena e geocentrica della partita le previsioni dicono che sarà vera battaglia agonistica tra la M2G Green Bari e l’OmiFer Palmi con i padroni di casa che, supportati dal caloroso pubblico, proveranno ad interrompere la striscia negativa dell’ultimo periodo, che domenica li ha visti soccombere, tra le mura amiche, con la QuantWare Napoli, per 2 set a 3, e i calabresi che certamente faranno di tutto per incrementare l’eccezionale ruolino di marcia mantenendo i piani altri della classifica. Sono 6 i punti di differenza tra Bari e Palmi e tre le posizioni di stacco in graduatoria: le canotte azzurre, dopo l’impressionante vittoria di Lecce per 0-3, si trovano al quarto posto con 24 punti, mentre i biancorossi di coach Beppe Spinelli sono appaiati al settimo posto e di punti ne hanno messo da parte 18.
Non bisogna sfogliare l’almanacco per trovare l’unico precedente tra le due formazioni che risale a pochi mesi addietro quando nella gara d’esordio di campionato, al PalaCalafiori di Reggio Calabria, la “Franco Tigano” fu protagonista di una vittoria al cardiopalma, arrivata al tie-break dopo una fantastica rimonta. Nessun ex in campo nell’incontro che sarà arbitrato da Emilio Sabia e Antonio Licchelli.
Saprà trasmettere la giusta sicurezza e serenità alla squadra mister Andrea Radici che torna in Puglia sperando di bissare il successo del Salento: “è stata senz’altro una settimana particolare per tutti -ha esordito il coach perugino – nella quale, oltre all’impegno sportivo c’è stata la ricorrenza del Santo Natale e dunque abbiamo dovuto “smistare” gli impegni in previsione della gara di Bari ma, comunque, piacevole da portare avanti perché, grazie alla società, abbiamo avuto anche modo di farci gli auguri e vivere una serata bellissima tutti assieme forgiando ancora di più il nostro senso di appartenenza al club. Tornando all’aspetto agonistico, -continua Radici – diciamo che dopo questo periodo di partite incrociate con “domenica-mercoledì-domenica”, siamo riusciti, come è ovvio e come tra l’altro anche i nostri avversari, a mettere un po’ più di continuità al lavoro di squadra, al lavoro tattico per cui, seppur con quelle piccole problematiche che non mancano mai in un micro ciclo settimanale, pensiamo di arrivare alla partita con una buona situazione di squadra. Certo, -aggiunge – dobbiamo senz’altro fare i conti con un avversario -questo bisogna sempre tenerlo in mente – che al contrario di noi, dopo aver vissuto un bellissimo inizio stagione, viene da quattro sconfitte consecutive quindi, indubbiamente, avrà tutta la voglia di rifarsi in casa propria e, tra le altre cose, non gli mancano qualità e forza”. Per Radici, la lettura della partita non è comunque facile: “c’è stato il cambio del palleggiatore che, nel primo impatto, -spiega- può aver creato qualche situazione di imbarazzo dal punto di vista tattico nella gara che hanno perso con Napoli e, quindi, questa settimana sarà stata utile a loro più che a noi per ritrovare degli equilibri che saranno diversi. Ci aspettiamo che ci possa essere anche qualche variazione da parte del Bari perché, come è giusto che sia in un momento negativo, noi allenatori cerchiamo di utilizzare risorse dell’intero organico, quindi, tatticamente, diciamo che ci possono essere un piano A, un piano B-C- e quant’altro. Siamo pronti insomma più che a un’attenta preparazione pre-gara, che comunque abbiamo sostenuto, a cercare di fare emergere la lettura della partita proprio nel momento in cui la si gioca: dovremo esser bravi a far questo. Sappiamo che i loro punti di forza dal punto di vista dell’attacco sono il forte opposto Paoletti e lo straniero Wojcik ma comunque hanno un organico di tutto rispetto e quindi credo che sarà battaglia vera. Speriamo che le prerogative e anche il periodo positivo non ci facciano entrare in campo un po’ troppo sciolti, un po’ troppo pretenziosi perché – sottolinea il coach della “Franco Tigano” – dobbiamo metterci in testa che, soprattutto in queste gare, occorre far appello a tutte le energie e sapere che ci si saranno i momenti difficili perché, se parti allegro e pensi di poter essere più forte di tutto e di tutti, alla prima difficoltà rischi di tracollare: questa è un po’ la realtà del nostro sport che è uno sport che va a velocità molto sostenuta ed è anche il pericolo di una squadra che viene da un momento positivo dunque – conclude Radici – aspetti mentali e aspetti tecnici e tattici sono temi che non mancano in previsione di questa gara: speriamo di essere consapevoli e coscienti di poter fare del nostro meglio”.
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